Corruzione, Zelensky in crisi anche sul fronte interno
Il presidente ucraino Zelensky è impegnato su due fronti. Sul fronte militare le cose vanno sempre peggio, ma è sul fronte interno che rischia di più dopo le proteste e le dure critiche per i tentativi di zittire le agenzie ucraine anti-corruzione con una legge ad hoc.
Beirut sfigurata chiede giustizia, a 5 anni dall'esplosione nel porto
Il 4 agosto 2020, l'esplosione di un deposito di nitrato di ammonio, nel porto di Beirut, ha devastato la città e provocato 240 morti. A cinque anni non c'è un colpevole, né giustizia. Intervista a un famigliare di una vittima e a padre Abdo.
Pfizergate, uno schiaffo ai cittadini dell'Ue
Dopo la sentenza della Corte di Giustizia, la Commissione ammette con il New York Times di aver cancellato i messaggi. Un colpo di scena vergognoso che scredita tutta l'istituzione oltre che la von der Leyen.
Israele-Palestina, "due Stati" è una soluzione irrealistica
La corsa al riconoscimento dello Stato palestinese da parte dei Paesi occidentali non tiene conto della complessità della situazione e sta rischiando di ottenere l'effetto opposto a quello desiderato: l'accelerazione dei piani militari di Israele. E non considera il fattore religioso del conflitto, che è determinante.

Hong Kong, dissidenti a rischio di estradizione per colpa di Starmer
I dissidenti cinesi di Hong Kong sono fuggiti soprattutto nel Regno Unito. E dal 2020 il Trattato sull'Estradizione è stato sospeso, da quando la Cina ha imposto la sua legge totalitaria. Oggi il governo laburista rimette tutto in discussione.
Coloni all'assalto di Taybeh, lo sconcerto dei leader cristiani
È il secondo attacco in pochi giorni nel villaggio vicino a Ramallah. Non un episodio isolato ma un vero e proprio sistema di intimidazione per i capi delle Chiese di Gerusalemme, che chiedono chiarezza al governo israeliano.
Cosa vogliono gli ucraini che scendono in piazza? Essere europei
In Ucraina continua la protesta contro Zelensky, dopo che questi ha posto le due agenzie anti-corruzione sotto il controllo governativo. Ma chi protesta lo fa per aderire meglio ai valori europei, non certo per respingerli.
Polonia, fallito un golpe per impedire l’insediamento di Nawrocki
Il presidente del Sejm, Szymon Hołownia, ha svelato a Polsat News di essere stato incoraggiato da politici e avvocati a impedire a Karol Nawrocki di assumere la carica di presidente della Repubblica, ma lui si è rifiutato. Non ha fatto nomi, ma i sospetti cadono su Tusk & Co. Nell’Ue si continua a tacere.
Siria, il jihadismo in doppiopetto che piace all'Occidente
La Siria, ufficialmente, sta normalizzandosi e riallacciando rapporti con l'Occidente, ma internamente i jihadisti massacrano le minoranze. E dopo alawiti, cristiani e drusi, adesso tocca ai curdi nell'ovest del Paese.
Accordo sui dazi, fine del velleitarismo europeo
L'accordo raggiunto in Scozia tra Donald Trump e Ursula von der Leyen ha una valenza politica prima ancora che economica: l'Unione Europea rinuncia a svolgere un ruolo autunomo di potenza sullo scacchiere internazionale e rientra nell'area politico-economica occidentale sotto l'egemonia statunitense.
Brasile, Lula vuole arrestare l'ex presidente Bolsonaro
Prove di autoritarismo di estrema sinistra, in Brasile. Il presidente Lula ha dichiarato apertamente che il suo predecessore, il conservatore Bolsonaro, dovrebbe essere arrestato. Intanto si intensifica lo scontro con Trump, proprio per questo motivo.
La guerra civile è davvero finita? Il dilemma del Libano diviso
Il 13 aprile 1975 scoppiò la guerra civile libanese, protrattasi per 15 anni. Ma non tutti nel Paese dei Cedri concordano sulla sua effettiva fine e il dibattito si è riacceso dopo il rilascio di Georges Abdallah. Le opinioni di Fares Souaid e Rindala Jabbour.