Illegalità al potere: il Ppe salva Salis, ma non Obajtek
Nel voto per l'immunità di Ilaria Salis vanno in scena la faziosità e la realpolitik più vergognose: l'europarlamentare accusata in Ungheria viene salvata per un solo voto, con una procedura di voto discutibile e con il forte sospetto del sostegno del Ppe. Mentre al polacco Obajtek viene revocata perché è sacrificabile politicamente. Questa non è l'Europa dell'uguaglianza dei diritti.
- L'intervista a Obajtek: A processo per aver difeso Giovanni Paolo II, di Wlodzimierz Redzioch
La Calabria conferma Occhiuto, altra batosta per il campo largo
La vittoria di Occhiuto in Calabria rafforza la maggioranza di Governo. La sinistra mastica amaro e incassa un’altra batosta per il cosiddetto campo largo.
Nella nuova Forza Italia più anarchia che cristianesimo
Il manifesto di Telese, con sfumature e annacquamenti, non giustifica alcuna ambizione di crescita futura per un partito, un tempo liberal-cristiano e ora anarcoide, che pare aver indubbiamente smarrito certezze.
Le Marche restano a destra, voto autonomista in Val d'Aosta
La maggioranza esce rafforzata dalla vittoria del governatore marchigiano che fa il bis e conferma il ruolo guida di FdI, mentre il voto valdostano segna una distanza tra l'elettorato locale e i poli nazionali. L'opposizione fatica a rialzare la testa, in fase di transizione o di vuoto di leadership.
Flotilla, un'operazione strumentale per destabilizzare
La decisione di puntare su Gaza, malgrado gli appelli contrari, dimostra che non di missione umanitaria si tratta ma di operazione ideologica. Una mossa per destabilizzare, contando sulla strumentalizzazione delle istituzioni da parte dei parlamentari italiani ed europei a bordo.
UE, il messaggio cancellato di Macron inguaia la von der Leyen
Dopo il Pfizergate, un nuovo caso (riguardante l’accordo con il Mercosur) di messaggi cancellati da parte di Ursula von der Leyen, ora indagata dall’ombudsman dell’UE. Una vicenda che conferma la mancanza di trasparenza e la ricattabilità della presidente della Commissione Europea.
Salis come Tortora? Un paragone assurdo
Enzo Tortora - pur innocente - rinunciò volontariamente all’immunità parlamentare. Ilaria Salis, invece, no. Anzi, ha utilizzato proprio quell’immunità come scudo, usando il suo seggio elettorale per evitare il giudizio. Ma un’accusa di violenza non può essere derubricata a faccenda politica, solo perché commessa da una persona ideologicamente schierata a sinistra.
Pontida, una Lega divisa tra federalisti e nazionalisti
L’ormai tradizionale evento leghista ha confermato le tensioni interne al Carroccio: da un lato la nostalgia federalista e nordista, dall’altro la corrente nazionalista con Vannacci che reclama spazio. Salvini cerca di fare da mediatore.
Gratteri, il magistrato che fa televisione contro la riforma
Un nuovo confine è stato superato. Dopo i magistrati che fanno politica, abbiamo anche quelli che fanno televisione: Nicola Gratteri, procuratore capo di Napoli, ha la sua trasmissione su La7, Lezioni di mafie. Che è un'operazione politica.
Confronto in casa leghista per ripartire dal "profondo Nord"
Le anime della Lega a rapporto in Valtellina per gestire la sfida interna della "vannaccizzazione" e quella esterna dell'avanzata meloniana. Il luogo scelto non è casuale: un ritorno alle origini per riconnettersi col proprio elettorato storico.
Italiani nelle carceri venezuelane, lo scandalo che non fa notizia
Non solo il cooperante Alberto Trentini. Ci sono almeno 13 italiani, quasi tutti con doppia cittadinanza, nelle carceri durissime del Venezuela. Il governo deve impegnarsi di più per liberarli. Parla Marinellys Tremamunno presidente dell'associazione Venezuela: la piccola Venezia.
Scioperi selvaggi, l'opposizione la fanno i sindacati
Il centrosinistra è troppo diviso e allora ci pensano le agitazioni sindacali ad andare contro il governo, paralizzando il Paese e penalizzando i cittadini. È la deriva di una forma di tutela dei lavoratori strumentalizzata da minoranze politicizzate.