Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Vincenzo martire a cura di Ermes Dovico

Attualità


Una strategia della tensione sulle ferrovie italiane
IPOTESI SABOTAGGIO

Una strategia della tensione sulle ferrovie italiane

Una serie di incidenti sta paralizzando la circolazione ferroviaria in Italia. Non è solo una questione di inefficienza: ci sono ormai più indizi che siano in corso sabotaggi. Una strategia della tensione che i media vogliono negare.



Ce lo dicono i topi: la spike entra nel cuore e fa danni
lo studio

Ce lo dicono i topi: la spike entra nel cuore e fa danni

Nature pubblica uno studio effettuato sui topi e dimostra che le particelle dei vaccini a mRNA dal sito di inoculo raggiungono il cuore, provocando danni al tessuto miocardico. 


Scambio di prigionieri, le domande irrisolte
Il caso

Scambio di prigionieri, le domande irrisolte

Il caso che ha coinvolto Mohammed Abedini e Cecilia Sala ha riacceso le discussioni sullo scambio di prigionieri. Sorgono due domande: chi ci ha guadagnato? In futuro gli Stati-canaglia ne approfitteranno?


La protesta nazionale per Ramy, contro la polizia: il nostro Black Lives Matter
PIAZZE AGITATE

La protesta nazionale per Ramy, contro la polizia: il nostro Black Lives Matter

Rivolte contro la polizia dopo la pubblicazione dei video sulla morte di Ramy Elgaml, il ragazzo egiziano inseguito dai Carabinieri a Milano. Attacchi deliberati alla polizia a Torino, Milano, Roma, Bologna. Come in Black Lives Matter, la sinistra tace e acconsente, colpevolizzando la polizia. 


Storia e memoria come antidoto all'odio in Medio Oriente
il libro

Storia e memoria come antidoto all'odio in Medio Oriente

Il dilagare dell'antisemitismo nella società occidentale dopo il 7 ottobre 2023 e la ricerca dei fondamenti di una convivenza che non può prescindere dalle rispettive identità, nel saggio della sociologa Clelia Castellano. Per sradicare l'odio occorre approfondire le radici.


Dalla A di Aifa alla Z di Zuck: la censura sui vaccini era un sistema
la verità emerge

Dalla A di Aifa alla Z di Zuck: la censura sui vaccini era un sistema

Attualità 13_01_2025

Mark Zuckerberg svela: pressioni da Biden per censurare contenuti, soprattutto sui vaccini.
Zuckerberg: così è calata la censura sui social di Daniele Ciacci

La reazione sprezzante di Aifa agli studi scientifici sugli effetti avversi: «Nessun peso a segnalazioni no vax».
E Aifa censurò l'allarme dello scienziato: «È no vax» di Andrea Zambrano


«È no vax». Così Aifa censurò l'allarme fondato dello scienziato
la rivelazione

«È no vax». Così Aifa censurò l'allarme fondato dello scienziato

Aifa ricevette segnalazioni di effetti avversi sui vaccini tramite studi scientifici. Ma la reazione fu sprezzante: «Nessun peso alle segnalazioni dei No vax». Il libro di Marianna Canè svela uno sconcertante caso di censura ai danni del patologo Bellavite. 


Zuckerberg: così è calata la censura sui social
MEDIA E POTERE

Zuckerberg: così è calata la censura sui social

Nella sua intervista a Joe Rogan, Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp), ha confidato quanta pressione avesse ricevuto dall'amministrazione Biden per censurare contenuti, soprattutto sui vaccini.


La Bussola Mensile: guardare a Oriente per ritrovare l'unità
apologetica

La Bussola Mensile: guardare a Oriente per ritrovare l'unità

A gennaio la nostra rivista dedica il primo piano al mosaico dei cristiani orientali perché la Chiesa e l'Europa respirano con due polmoni, come insegnava San Giovanni Paolo II. Con tanti altri approfondimenti per vivere una fede più salda e consapevole.


Lo Stato li aiuta, ma la violenza degli islamisti di casa nostra aumenta
la riflessione

Lo Stato li aiuta, ma la violenza degli islamisti di casa nostra aumenta

Le ultime violenze di immigrati di seconda generazione o illegali. Per accoglierli è stato fatto tanto. Ma non è bastato a frenare un'ostilità alimentata dalla delegittimazione della propaganda che dipinge un'Italia razzista e fascista. 


Zuckerberg ammette che il fact checking è censura. E noi ne siamo vittime
IL CAMBIO DI META

Zuckerberg ammette che il fact checking è censura. E noi ne siamo vittime

Basta con il fact checking: anche Zuckerberg ritiene che i presunti controllori della verità delle notizie sono troppo politicamente orientati. Fine del regime di censura su Facebook e sugli altri social network di proprietà di Meta. Ma il danno già fatto alla libertà di informazione è enorme e solo negli Usa saranno più liberi. In Europa no, perché c'è sempre il Digital Services Act.