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Ci manca solo una patrimoniale di guerra
TASSE E SINDACATI

Ci manca solo una patrimoniale di guerra

Dopo la pandemia e con la guerra alle porte, con il suo strascico di crisi energetica ed alimentare, pensavamo che almeno il dibattito sulla patrimoniale fosse finito. E invece no: torna a proporlo il sindacato Cgil (Maurizio Landini) per i più "ricchi". E trova eco anche nelle forze di governo, nel M5S soprattutto. E il paese è in recessione.


Altri milioni per l’aborto, Biden accresce i fondi all’Unfpa
GUERRA AI NASCITURI

Altri milioni per l’aborto, Biden accresce i fondi all’Unfpa

Dopo i tagli di Trump la Casa Bianca vuole stanziare, per il 2023, 56 milioni di dollari in favore del Fondo Onu per la Popolazione: un incremento del 72% rispetto all’anno in corso. Messe da parte le restrizioni che vietavano di usare i fondi per l’aborto o per programmi in Cina. Il cui regime comunista vanta una lunga collaborazione con l’Unfpa fin dalla politica del figlio unico e continua oggi sterilizzazioni e aborti forzati. Più che raddoppiata (2,6 miliardi) anche la torta globale per l’uguaglianza di genere, in buona parte destinata ai diritti Lgbt e ancora alla soppressione dei nascituri nel mondo.
- CORTE SUPREMA, CONFERMATA L'ABORTISTA JACKSON, di Luca Volontè


Corte Suprema: confermata Brown Jackson, giudice radicale
STATI UNITI

Corte Suprema: confermata Brown Jackson, giudice radicale

Il Senato ha confermato (53-47) la nomina di Ketanji Brown Jackson a nuovo giudice della Corte Suprema al posto del dimissionario Stephen Breyer. Entrerà in funzione, però, dopo il cruciale caso Dobbs. Con lei esultano i gruppi abortisti, mentre i pro vita sono preoccupati per il suo attivismo e criticano la scelta ideologica di Biden e compagni.


Becciu non pagò per accusare Pell, un documento lo prova
IL CASO

Becciu non pagò per accusare Pell, un documento lo prova

Dall'Australia spunta un documento, che la Bussola ha potuto visionare, che attesta che i soldi transitati dal Vaticano verso l'Australia non hanno nulla a che fare con il processo al cardinale Pell, ma avevano come destinataria una società di sicurezza informatica per un contratto relativo alla gestione di alcuni domini "cattolici".


Se Draghi spegne condizionatori e termosifoni
GOVERNO

Se Draghi spegne condizionatori e termosifoni

L'uscita del presidente del Consiglio che pone l'alternativa tra pace e condizionatori d'aria, conferma la sua inconsistenza politica, oltre che umana. Ci sta facendo scivolare in guerra, dando un ulteriore colpo all'economia del paese, mascherando allo stesso tempo il fallimento delle politiche energetiche.


“Diversa” e senza storia, è la scuola voluta da Sanchez
SPAGNA

“Diversa” e senza storia, è la scuola voluta da Sanchez

Procede a tappe forzate la riforma scolastica del Governo spagnolo. Si prevede l’abolizione formale della filosofia e lo svuotamento della storia, che verrà raccontata secondo tre “gruppi tematici” contenenti tutti i dogmi del politicamente corretto. La solita strategia del Potere.


Il Pakistan invischiato nella nuova guerra fredda
IMRAN KHAN IN CRISI

Il Pakistan invischiato nella nuova guerra fredda

Il parlamento del Pakistan potrebbe defenestrare ben presto il primo ministro Imran Khan. L’ex campione di cricket, eletto a pieni voti nelle elezioni del 2018, nel pieno dell’ondata “populista”, ora è privo dell’appoggio dell’esercito che lo aveva aiutato a vincere. Accusa gli Usa di cospirazione e viene sostenuto ancora da Mosca e Pechino.


Cresima a trans: l'ipocrisia e l'accettazione dello scandalo
IL CASO DI TORINO

Cresima a trans: l'ipocrisia e l'accettazione dello scandalo

Una persona che ha chiesto di mutare la propria condizione sessuale si è chiaramente posta in opposizione alla volontà di Dio. L’utilizzo del nome di Battesimo è importante per sottolineare il legame strettissimo tra questo sacramento ed il Battesimo. Per questo l’indicazione della Curia finisce per avallare pubblicamente, all’interno del Rito, lo scandalo che la persona che ha deciso di “cambiare sesso” ha suscitato nella comunità.


“Ti battezzo femmina... e ti cresimo maschio”: Torino svolta sui trans
SACRAMENTI NEL MIRINO LGBT

“Ti battezzo femmina... e ti cresimo maschio”: Torino svolta sui trans

Torino. Donna “diventa” uomo e vuole la Cresima. Il parroco chiede in curia e il responso della Diocesi è favorevole: “Ok a cresimare col nome nuovo, ma nel registro scrivere quello di battesimo e registrare il cambiamento”. La Bussola racconta l’imbarazzo del parroco, la mail della curia che dà il via libera e la nuova tappa nella demolizione del Catechismo: se la natura non conta più nulla, ma solo i “diritti” della persona, allora crolla tutto.
- L'IPOCRISIA E LO SCANDALO, di Luisella Scrosati


Cari politici, la vostra strategia è guerrafondaia
LA LETTERA

Cari politici, la vostra strategia è guerrafondaia

In forza di motivazioni presentate come indiscutibili per le democrazie, non si considerano più le conseguenze catastrofiche della guerra e di un suo allargamento. È la naturale conseguenza di politici, anche cattolici, che guardano la Parola di Dio come un corpo estraneo; di un’Europa che disprezza le sue radici e i suoi grandi personaggi, come san Giovanni Paolo II, che hanno operato davvero per la pace. Un consiglio...


Immigrati e violenze sessuali, un problema serio
NUMERI ALLARMANTI

Immigrati e violenze sessuali, un problema serio

Dai fatti in Piazza Duomo in poi, le cronache raccontano con cadenza quasi giornaliera episodi di violenze sessuali con protagonisti immigrati. Secondo i dati del Viminale, il 39% delle violenze è compiuto dalla popolazione straniera, attualmente pari all’8,7%. Una situazione grave, che accomuna l’Italia ad altri Paesi europei.


Ruanda, un genocidio che produce ancora guai
28 ANNI DOPO

Ruanda, un genocidio che produce ancora guai

Esteri 07_04_2022 Anna Bono

Il 7 aprile 1994 iniziava lo sterminio dei Tutsi, etnia minoritaria, ad opera degli Hutu. A fomentare l’odio etnico e dare il segnale di inizio dei massacri fu Radio Mille Colline. In cento giorni furono uccise quasi un milione di persone. Oggi il Ruanda gode di relativa stabilità, ma il genocidio produce ancora rifugiati, tensioni, scontri etnici e altri problemi.