Omoeresia al potere, la Chiesa cede anche sulla famiglia
All'Incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà a Dublino in agosto, parola anche a padre Martin e alle sue rivendicazioni Lgbt. Un segnale chiaro che capovolge il significato di questi incontri che san Giovanni Paolo II aveva voluto per riaffermare l'unicità e insostituibilità della famiglia naturate, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
Il ricatto morale è inaccettabile
La politica delle immigrazioni non è come l’azione di chi sta sulla spiaggia e vede il naufrago agitare le braccia e gridare. L’azione politica, per essere buona, deve tenere presente il bene comune in tutti i suoi aspetti.
Brigata Arcobaleno: ieri il fascista, oggi l'omofobo
E’ un filo rosso assolutamente coerente quello che lega la nascente Brigata arcobaleno che ha sfilato sabato per le vie del Roma Pride 2018 e l’aneddotica partigiana. Non è una provocazione, è il naturale sbocco di due realtà che vivono di ideologia e che nascondono il loro odio accusando falsamente gli altri di essere portatori di odio e discriminazione. Ieri il fascista, oggi l'omofobo.
Il popolo e l'eresia intellettualistica
Oramai da anni le nostre liturgie moderne peccano di un difetto letale. Questo è legato ad una concezione falsata del cosiddetto “popolo”, questa categoria astratta e mai compresa da un ceto clericale che al popolo non appartiene, un concetto a cui è stata sacrificata la tradizione liturgica e musicale della Chiesa Cattolica.
Sinodo: convertire l'Amazzonia o cambiare la Chiesa?
Nel documento pre sinodale la formula delle diaconesse è praticamente pronta come quella dei viri brobati. Formule che rischiano di estendersi, dato che il sinodo si terrà a Roma. Baldisserri, segretario generale del sinodo, ha spiegato: «Anche se il tema si riferisce ad un territorio, le riflessioni che lo riguardano superano l’ambito regionale, perché attingono tutta la Chiesa».
La candidatura di un pedofilo e l'imbarazzo progressista
Nathan Larson, candidato al Congresso americano, combatte per la legalizzazione della pedoflilia. Ma perché non teme di esporsi fino a questo punto? Solo perché è un malato di mente? Di fatto l'impunità dell'uomo e il silenzio imbarazzato dei predicatori della libertà senza vincoli ha molto da dire. Ecco perché se non si colpisce l'origine del male si farà presto ad abituarsi anche a questo.
Clandestini e prostituzione, dite la verità sulla tratta
Due operatrici impegnate nell’assistenza alle donne vittime di tratta accusano il neo ministro di mentire agli italiani. Ci si aspetterebbe che il palpitante appello di chi ha speso una vita a soccorrerle, rivolto a un nuovo governo, fosse a fermare finalmente la tratta.
Scuola, ritorno a un compito semplice
Tra le mille emergenze del nuovo governo non può mancare la scuola. Galli della Loggia individua dieci punti per un ritorno alle origini. Condivisibili, che faranno storicere il naso a progressisti e novatori. Aggiungiamo la fine di tutte le "educazioni a..." e del monopolio statale che blocca una vera autonomia.
Clandestini e prostituzione, le verità che non si accettano
Due operatrici impegnate nell’assistenza alle donne vittime di tratta accusano il neo ministro di mentire agli italiani. Ci si aspetterebbe che il palpitante appello di chi ha speso una vita a soccorrerle, rivolto a un nuovo governo, fosse a fermare finalmente la tratta.
Intercomunione non è matura, il coraggio dei vescovi sì
E alla fine i sette vescovi tedeschi che si sono opposti all’approvazione del sussidio pastorale sulla comunione ai protestanti coniugi di cattolici nelle coppie miste hanno avuto ragione. La Cdf ha fermato il progetto di intercomunione. "Perché non è maturo". Ma l’iniziativa è stata bloccata grazie al coraggio e alla franchezza di un pugno di presuli.
Corpus Domini in tono minore
Il Corpus Domini è sempre stata anche la festa della presenza di Gesù Cristo nella vita sociale, la processione un momento di missione. Quest'anno però in molte parti si è celebrata in tono dimesso, quasi che che "Chiesa in uscita" significhi che la Chiesa esce dal mondo invece che entrarci.
Nuove moschee: da dove arrivano i soldi? E perché?
Sbalordisce sempre la leggerezza con cui si parla di apertura di nuove moschee e di regolarizzazione di edifici di culto musulmani finora irregolari. Il Comune di Milano ne ha aperte due nuove e regolarizzate quattro. E non ci si pone mai la domanda fondamentale: chi le finanzia? E soprattutto: a che scopo?