Burioni ci insulta, ma scivola ancora sui danni da vaccino
Ascolta la versione audio dell'articolo
Definisce la Bussola “giornaletto di quart'ordine” e insulta di nuovo i danneggiati da vaccino. Ma scivola ancora citando proprio quella letteratura scientifica, che i danni da vaccino li ha certificati. I continui attacchi del televirologo al Comitato Ascoltami svelano il cinismo spietato dell'ideologia scientista.

Nuova puntata nello scontro tra il virologo onnipresente Roberto Burioni e il Comitato Ascoltami che riunisce in forma organizzata il più alto numero di danneggiati da vaccino anti Covid 19. E stavolta ci finisce nel mezzo pure la Bussola, definita come un «giornaletto di quart’ordine» con «giornalisti da strapazzo». Il seguito di questa polemica tutta estiva tra un “campione” della virologia a telecomando abituato all’insulto e un’associazione di malati veri, è andato in scena proprio a seguito del nostro ultimo articolo in cui davamo conto dello scontro tutto social tra il Comitato e Burioni, che li aveva definiti «disagiati mentali».
Il nostro articolo ha suscitato una vivace presa di posizione a favore del Comitato dei danneggiati da parte di alcuni parlamentari impegnati nella ricerca della verità sulla stagione della pandemia (il presidente della Commissione Covid, senatore Marco Lisei, la deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri e il capogruppo al Senato di FdI Lucio Malan) i quali non hanno mancato di esprimere solidarietà ai danneggiati e stigmatizzare le parole di Burioni.
Deve essere stato il clamore della notizia – un medico affermato e “ascoltato” nei salotti che dà sprezzantemente dei malati mentali o immaginari a malati veri – oppure il fatto che la notizia ha girato parecchio sui social e su altri giornali, fatto sta che Burioni, ha sentito il bisogno di puntualizzare ancora la sua posizione.
E lo ha fatto nel modo peggiore, senza ritrattare né chiedere scusa, anzi, rilanciando la sua convinzione che non esistono danni a causa del vaccino anti covid. Ma l’esito della sua ultima uscita assume i contorni più della goffa difesa di chi è finito in fuorigioco, che dell’autorevolezza scientifica.
Dice il professore pesarese: «Danni gravi CAUSATI dal vaccino a mRNA contro il COVID non sono stati finora MAI dimostrati dalla scienza. Esistono solo nelle fantasie dei novax e di chi li segue e gli dà corda – ha scritto Burioni sulla sua pagina Facebook -. Tante persone sono morte o hanno avuto gravi problemi DOPO il vaccino, nessuna persona è morta o ha avuto gravi problemi A CAUSA del vaccino» (le maiuscole sono sue).
Basterebbe elencare gli innumerevoli report dei centri di controllo, istituzionali e delle stesse case farmaceutiche, per smentirlo. Ma anche il gran numero di segnalazioni riportate in letteratura scientifica proprio sulla stretta connessione temporale e causale dei danneggiamenti. Ma evidentemente per Burioni, l’unica condizione perché si possa parlare di danni da vaccino anti Covid è questa: «Se emergeranno prove differenti, sarò il primo a comunicarle. Ma sappiate che se dovesse arrivare un segnale di pericolo per questi vaccini, considerato quanti simili sono in fase di sviluppo, sarebbe un dato importantissimo: verrebbe pubblicato sul new England journal of medicine, non su qualche giornaletto di quart’ordine».
Evidentemente a Burioni non è piaciuto che un giornale come la Bussola abbia contraddetto il suo “verbo”, così come deve avergli dato molto fastidio che nel panorama nazionale ci fosse un giornale libero che non si è mai accontentato della vulgata offerta dai vari Fabio Fazio di cui lui è ospite fisso; ed evidentemente a dargli fastidio deve essere anche il fatto che il giornale in questione segua la vicenda dei danneggiati da vaccino fin dal suo sorgere, vale a dire dall’inizio della campagna vaccinale, dando loro quell’ascolto e quella visibilità che media e televirologi come lui non hanno mai voluto concedere a persone che si sono ritrovate la vita rovinata dopo il siero iniettato e a causa di esso, come il certificato medico rilasciato a moltissimi di loro attesta inequivocabilmente.
Ma affidare ad un solo giornale specializzato in letteratura scientifica la complessa questione degli effetti collaterali e trattarlo come verbo indiscusso può portare a scivoloni imprevisti. E questo Burioni avrebbe dovuto saperlo, se solo fosse stato meno supponente nei suoi sfoghi internettiani e ancorato ad una visione assolutistica e ideologica dei vaccini.
Si dà il caso che proprio la rivista da lui citata sia stata una delle prime a parlare nel pieno della campagna vaccinale di rischi per la salute associati al vaccino anti covid. È quello che il Comitato Ascoltami ha scoperto con l’aiuto dei suoi tecnici. «Abbiamo letto l’ultimo post di Burioni. Ecco cosa non torna – dicono dal comitato presieduto da Federica Angelini -. Parla del New England Journal of Medicine, ma… l’ha letto davvero?».
Così si riporta un articolo dell’agosto 2021 pubblicato proprio sulla rivista preferita da Burioni e secondo lui la sola deputata a darci il funesto annuncio che il vaccino potrebbe anche fare male a qualcuno.
«In base a quanto scritto sul NEJM (Grace M. Lee, The Importance of Context in Covid-19 Vaccine Safety), si trova che «i vaccini a mRNA possono causare miocardite». Vero è che nell’articolo in questione, scritto ancora all’inizio della campagna vaccinale di massa, si riportava che erano comunque maggiori i rischi di contrarre una miocardite a causa del Covid, ma è pur vero che la ricerca scientifica e l’osservazione della realtà (questa sconosciuta e disattesa precondizione medica dalle parole di Burioni) hanno poi ribaltato l’affermazione, come si è incaricato di scrivere The Lancet, e cioè che «il vaccino può causare peri-miocardite con un rischio di danni permanenti più alto rispetto al Covid».
In ogni caso nell’articolo del New England Journal of Medicine c’erano già le premesse di ciò che si sarebbe scoperto successivamente e che molte altre riviste scientifiche, speriamo accettate da Burioni, hanno poi messo nero su bianco. E cioè che «il rischio non è assoluto, ma legato al contesto».
«Quindi? – hanno commentato i danneggiati -: non si può dire che “per tutti va bene allo stesso modo”. La stessa scienza richiede valutazioni personalizzate, e contesto perché “la comunicazione deve evolversi, non essere rigida” (The benefit–risk balance should be reassessed, refined, and communicated…”.
Ebbene: sul giornale “preferito” da Burioni c’era già una chiave di lettura indispensabile per valutare i vaccini come preparato medico e di conseguenza la stessa campagna vaccinale di massa: «Chi oggi continua a negare, banalizzare o ridicolizzare il problema, si sta allontanando dal metodo scientifico. Ecco la vera linea del NEJM: approfondimento, sano dubbio, e rigore scientifico. Ben lontana dal definire “sorci”, come ha fatto lui, i cittadini che hanno deciso di rifiutare il vaccino anti-COVID», ha concluso il Comitato, non prima di ricordare molte altre fonti scientifiche dove gli eventi avversi da vaccino sono stati riportati e correttamente segnalati: «Nature, ad esempio ricordava che “la vaccinazione mRNA, in un ambiente già infiammato, può amplificare le lesioni cardiache e ridurre la risposta immunitaria. Questo solleva preoccupazioni per la sicurezza del vaccino in soggetti con patologie infiammatorie croniche”», oppure ScienceDirect (Elsevier), che tirava le somme della campagna vaccinale di massa: “Pericardite: +510% (Moderna); encefalomielite: +278% (mRNA); trombosi seno venoso centrale: +223% (vettoriale); Guillain-Barré: +149% (vettoriale)”.
Altro che dare dell’irresponsabile a chi invece continua a dire che il vaccino ha rovinato vite: «Irresponsabile è stato chiedere fiducia in un contesto emergenziale, senza poi garantire: ascolto, tracciamento attivo degli eventi avversi, cure appropriate a chi ha avuto reazioni. Paragonare chi denuncia un danno sanitario a chi mette a rischio vite guidando ubriaco è una forzatura offensiva, non un’argomentazione medica».
E Burioni, che invece è avvezzo a insultare quando non si trova in un contesto che gli garantisca l’ultima parola o che lo metta a suo agio come vate della virologia, la responsabilità delle sue parole forse non l’ha ancora pienamente compresa. La scienza non va confusa con l'ideologia, perché i risultati poi si vedono sotto gli occhi di tutti e hanno il volto del cinismo che, per pura ideologia, spazza via come in un vortice il rispetto umano che si deve a chi continua a soffrire.
Burioni insulta i danneggiati da vaccino: "Malati mentali"
Le offese social di Burioni che dà dei disagiati mentali ai danneggiati da vaccino del Comitato Ascoltami e poi cancella il post. Solidarietà da Lisei e Buonguerrieri (Commissione Covid). Intanto in Italia partirà la prima class action contro Pfizer.
3000 morti: Pfizer ammette con freddezza il dramma dei danneggiati
900 casi di cecità, 700 complicazioni in gravidanza. E 3000 decessi. I dati del Report di Pfizer confermano solo ora che era proprio vero: la vaccinazione voleva dire rischiare la vita. E la salute. E per tali motivi non avrebbe dovuto essere coercitivamente obbligatoria.
La versione di Burioni, il pendolo della virologia
Quante volte il dottor Roberto Burioni ha cambiato idea? Uno dei virologi star di questa pandemia, consultato da tutti e sempre pronto a ostentare un'aggressiva sicurezza, ha cambiato idea, più volte, su quasi tutti gli aspetti, dal virus al vaccino, passando per le mascherine. Una piccola rassegna.
Il "liberal" New York Times si accorge dei danneggiati da vaccino
L'inchiesta del New York Times sui danneggiati da vaccino: una lunga discesa nel dramma di migliaia di persone che, come in Italia, chiedono solo di essere ascoltate.
Covid, passerella di regime che si autocelebra e premia Burioni
I premiati da Mattarella con le medaglie al merito della salute pubblica sono quasi tutti per la gestione della pandemia e sono militari. Non manca Burioni che si è contraddistinto per aver offeso i colleghi. Bisognava premiare alla memoria De Donno, semmai.
Ricciardi e Burioni, scivoloni da star mentre i medici curano
È grazie all’opera di ricercatori, di anatomopatologi, di bravi clinici, se oggi stiamo conoscendo più a fondo le caratteristiche di questo virus, e stiamo imparando come combatterlo efficacemente. Eppure le star della situazione sembrano essere loro: i virologi. I casi Burioni (terrorizzato dagli aghi) e Ricciardi (sconfessato dall'Oms) sono il simbolo della spettacolarizzazione della medicina.
«Doveroso ascoltare in Commissione i danneggiati da vaccino»
Il comitato dei danneggiati da vaccino Ascoltami lancia un appello tramite la Bussola e chiede di essere audito in Commissione Covid: «Abbiamo seguito l'iter vaccinale e ora viviamo i danni sulla nostra pelle». Già sette membri della Commissione danno via libera: «Ci saranno, doveroso ascoltarli».
«Speranza eseguiva gli ordini». Scaricabarile di Stato sui danneggiati
Nelle motivazioni del Tribunale dei Ministri sull'archiviazione della denuncia contro Speranza e Aifa, non si negano effetti avversi e danneggiati, ma si dice che l'ex ministro non ha colpe perché c'era stato il via libera di Oms, Ema e Fda. Uno scaricabarile di Stato che regala l'impunità a chi ha gestito la campagna vaccinale anti-Covid.
«Da Meloni parole importanti su noi danneggiati, ora incontrateci»
Meloni e Schillaci ammettono gli effetti avversi da vaccino e promettono una commissione scientifica. La Bussola intervista Federica Angelini, fondatrice del Comitato Ascoltami che riunisce 5000 danneggiati: «Parole importanti, ora Schillaci ci riceva. Abbiamo molto materiale e chiediamo cure: siamo allo stremo».
- Pfizergate, von der Leyen trema, di Luca Volontè
Danneggiati contro Speranza sotto gli occhi della Procura
Oltre 300 (erano previsti in 100) al sit-in davanti alla Procura per chiedere di non archiviare l'inchiesta sui vaccini anti-Covid che vede accusati Speranza e l'ex Aifa Magrini. Sotto le finestre del procuratore sfila il dolore di invalidi e madri senza più figli che chiedono ascolto, cure e giustizia.
«Noi danneggiati, dopo due anni ancora in attesa di ascolto»
Il "Comitato Ascoltami" compie due anni. La fondatrice Federica Angelini alla Bussola. «Ancora non abbiamo avuto l'ascolto che ci aspettavamo dalle istituzioni sui danni da vaccino, ma il gruppo è cresciuto fino a 4200 iscritti. La nostra forza è stato restare uniti e confrontarci con la gente».
«Danneggiati da ascoltare, vergognosa campagna di pensiero unico»
Per imporre il nuovo vaccino anti-Covid si fa leva sulla paura: il Ministero impone il tampone ai sintomatici in pronto soccorso; e si zittisce chi parla di effetti avversi. Come il senatore Borghi che ospita in Senato, per la prima volta, danneggiati e medici e alla Bussola dice: «Vergognosa campagna di pensiero unico, chi dissente viene aggredito».