Per un imam e un alunno sono cristiani "radicali": licenziati
Un'insegnate inglese, denunciata da un sedicente cristiano, per aver detto che esiste il peccato ma che Dio ama i peccatori, è accusata di "estremismo". Un cappellano è stato cacciato dal carcere di Brixton perché l'imam lo ha definito troppo "radicale". Ecco la dittatura relativista, che unisce islamici e progressiti, "emancipata - disse papa Benedetto XVI - da Dio".
Tariq Ramadan, il problema vero è il suo islamismo
Non c'era bisogno di questo arresto, delle accuse di stupro e dei titoloni dei giornali, per indicare con cognizione di causa Tariq Ramadan come uno dei personaggi più pericolosi in circolazione. Non per le sue presunte molestie, ma per il suo radicalismo islamico.
Yllka, convertita dall'islam: «Non temo nulla, con Gesù ho tutto»
Da bimba conosce la Chiesa clandestina in Albania e rimane folgorata: "La loro gioia mi mostrò chi era il vero Dio. Un Dio incarnato e che dà la felicità quaggiù". Così Yllka Tabaku attraversa il mare verso l'Italia e pur minacciata da alcuni parenti decide di battezzarsi: "Con l'Amore di Gesù non temo nulla, è più grande di ogni cosa. Chiede tutto ma per darti di più".
La lunga marcia vaticana verso la resa alla Cina
Un comunicato della Sala Stampa e un'intervista del cardinale Parolin sul caso della nomina dei vescovi in Cina, censurano il cardinale Zen e confermano che la Santa Sede sta concedendo tutto al regime comunista per la nomina dei vescovi e considerando un ostacolo la Chiesa clandestina. Una brutta svolta.
Gesù in jeans è ok, ma non se è in croce
Gesù e Maria in jeans, la Cedu dà ragione a una casa di moda: non è un messaggio lesivo del sentimento religioso. E se ci fosse stato Maometto? Valgono più i diritti della minoranza di offendere che il diritto della maggioranza di non essere offesa. Ma se invece si ostenta un crocifisso...
“Accordo Cina-Vaticano cattivo, l'ho detto al Papa”
«Se questo accordo è cattivo, sono più che felice di essere un ostacolo». Il cardinale Joseph Zen torna sull'accordo tra Vaticano e governo cinese e svela l'esito di un incontro col Papa: «Non vuole un altro caso Mindszenty, ma non si può fare nessun accordo con Erode».
Da'wah, l'islamizzazione silenziosa e nascosta
L'Islam sfrutta l'ignoranza occidentale e il senso di colpa del passato imperialista-colonialista. E' la strategia della da'wah. Laddove la jihad opera per terrorizzare e mira a sottomettere, la da'wah mira a ingannare ed asfaltare la strada dell'islamizzazione. Cominciando con la demografia e la democrazia.
Trump celebra la libertà religiosa, la priorità scordata
Mentre Obama ha varato leggi contrarie al credo di parte della popolazione, Trump commemora la libertà religiosa, spiegando perché "è un diritto sacro elargito da Dio" che precede ogni libertà e ricordando ai credenti ciò che hanno dimenticato.
Islam, maggior causa di persecuzione dei cristiani
“La verità è che la Chiesa perseguitata non si limita a sopravvivere, ma è attiva e vitale" si legge nel rapporto di Open Doors, l'associazione che monitora la persecuzione dei cristiani nel mondo. Nella sua World Watch List, la classifica negativa degli Stati persecutori, l'islam primeggia.
Immigrati: un terzo è pronto a combattere per l'islam
Il governo della Germania fotografa l'esito di un'accoglienza stupida e buonista valuntando l’impatto sul crimine dell’arrivo degli immigrati in Bassa Sassonia: il numero dei reati commessi dai richiedenti asilo è salito in due anni dal 4,3 al 13,3 per cento (il 58,6 per cento delle donne stuprate erano tedesche), mentre gli studenti islamici sono fortemente radicalizzati.
Sudan tollerante? Una falsa pretesa
Il Sudan è stato di nuovo inserito nella lista nera statunitense degli Stati che violano la libertà di religione. Il regime di Khartoum protesta, perché si ritiene tollerante. Porta dati e valutazioni positive di personalità internazionali in sua difesa. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: il Sudan conduce una repressione estrema sulle minoranze.
Se un parroco è "linciato" per aver detto una verità
«I figli dei separati soffrono più degli altri». È bastato affermare una verità evidente per scatenare il putiferio nella parrocchia modenese di don Walter Tardini, fatto oggetto di una campagna mediatica denigratoria. E lasciato solo anche dai suoi confratelli.