Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Elisabetta di Portogallo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Solo chi si riconosce malato può guarire

Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori (Mt 9,13)

Schegge di vangelo 04_07_2025 English Español

In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mt 9,9-13)

Non è soltanto il peccato a creare distanza tra l’uomo e Dio, ma soprattutto l’illusione di poter raggiungere la salvezza con le proprie forze. Chi nutre questa convinzione non sente il bisogno di guardarsi dentro con sincerità né di intraprendere un cammino di cambiamento. Senza questa lucidità interiore, l’uomo resta prigioniero delle sue colpe, errando senza una vera direzione. È per questo che dobbiamo ricordare che tutti siamo bisognosi di guarigione e che Gesù è il Medico che può salvarci. Ma se non ci riconosciamo malati, non permettiamo a Lui di curarci. Hai mai creduto di potercela fare da solo, senza l’aiuto di Dio? Vuoi davvero lasciarti guarire da Gesù, oppure temi di perdere il controllo?