Irlanda, sulle Messe braccio di ferro tra cattolici e governo
Sono appena riprese le Messe con popolo in Irlanda dopo sei settimane di divieto imposto dal governo. Ma una parte di vescovi e laici hanno reagito con forza accusando il governo di azioni incostituzionali. E ora, per evitare nuove chiusure è stato fatto ricorso all'Alta Corte, di cui si aspetta ora la sentenza.
- DALLA SPAGNA AL REGNO UNITO, LA GUERRA DELLE MESSE, di Luca Volontè

Doppiamente "inferiori", cristiane nel mondo islamico
La onlus Open Doors, che annualmente redige la mappa delle persecuzioni dei cristiani nel mondo, quest'anno ha dedicato un rapporto alla condizione della donna cristiana nei Paesi in cui la libertà religiosa è repressa. Se già nel mondo islamico la donna è "inferiore" (legalmente e socialmente), la donna cristiana lo è doppiamente, spesso rapita e violentata senza speranza di giustizia
Essere cristiani oggi in Pakistan
Anche se non si tratta tecnicamente di persecuzione religiosa, il caso di Qamar Bhatti ha comunque a che vedere con la condizione dei cristiani e in generale delle minoranze religiose in Pakistan e riflette la condizione dei cristiani in un paese musulmano con una forte componente integralista. In Pakistan non si fa ancora abbastanza per garantire ai cristiani dignità e sicurezza.
Culto e misure anti Covid, la difesa di Cordileone
L'arcivescovo metropolita di San Francisco, monsignor Salvatore Cordileone, saluta positivamente la decisione della Corte Suprema in favore della libertà di culto: "Il culto non è meno importante dello shopping per acquistare scarpe; è certamente più importante per la salute spirituale e psicologica delle persone; è un diritto naturale e costituzionale". E non solo...
Belgio e Francia, dove i vescovi difendono la Messa
In Belgio, i vescovi cattolici stanno concordando con il governo misure per tenere le celebrazioni religiose pubbliche, in Francia hanno ottenuto dalla magistratura una correzione delle misure di sicurezza, che altrimenti avrebbero limitato a 30 il numero di fedeli consentiti. Insomma, i vescovi in Belgio e in Francia difendono la Messa. E in Italia?
"Fuoco al clero". E Twitter grazia chi odia i cristiani
Spagna incendiaria. L'assalto su Twitter della campagna #Fuegoalclero in coincidenza con la discussione sulla Legge Celaá, che vuole limitare le scuole paritarie, soprattutto cattoliche, e l'insegnamento della religione. I vertici spagnoli del social non intervengono nonostante le numerose denunce e il popolo cristiano reagisce con l'hashtag #Yoapoyoalclero. La Sinistra cerca di ricreare lo stesso clima della guerra civile in cui furono uccisi oltre 4.000 sacerdoti. In cinque anni, da quando c'è Podemos, attacchi moltiplicati per sette a chiese e cristiani.
- CRISTIANOFOBIA, UN PROBLEMA EUROPEO di Lorenza Formicola
- L'APPELLO DELLA BUSSOLA: ORA UN OSSERVATORIO

Cristianofobia sempre più diffusa in Europa
La campagna social "fuoco al clero" è solo l'ultimo esempio dell'odio contro i cristiani. Succede in Spagna, ma anche in Francia la cristianofobia è rampante, le aggressioni sono aumentate del 300% in dieci anni. In Austria l'immigrazione islamica è più aggressiva. In Italia non se ne parla, ma la cristianofobia c'è.
Sospesa dal college perché pro-life vince il ricorso
Julia Rynkiewicz, studentessa di ostetricia, fu denunciata da un suo docente che l’aveva vista nello stand dell’associazione per la vita Nottingham Students for Life. Ne seguì una sospensione e solo dopo mesi la riammissione in ateneo. Nonostante ciò, solo il fatto che abbia dovuto combattere la dice lunga sul pericolo per la libertà di espressione.
Attacco alle Messe di Natale, ora arriva dall'Unione Europea
Le linee guida anti-Covid della Commissione Europea chiederanno agli Stati membri di proibire le Messe di Natale o comunque di celebrarle con un numero minimo di fedeli. Una ingerenza sempre più pesante, avallata finora anche dalla CEI, anche se qualche vescovo - vedi mons. Camisasca - avverte la minaccia alla libertà religiosa. Ma ora si guarda alla risposta da papa Francesco, finora in aperto sostegno dei governi che impongono i lockdown. E i cui interventi sono usati negli Stati Uniti da Jeffrey Sachs - da anni tra i principali consiglieri di Santa Marta - per sostenere la chiusura delle chiese.
- SE OGGI È LO STATO CHE FA LA CHIESA, di Stefano Fontana
- MESSE "CHIUSE", MACRON BOCCIATO DAI GIUDICI, di Ermes Dovico

Cina sempre più chiusa, giro di vite sui religiosi stranieri
La Cina sta diventando un Paese sempre più chiuso specialmente per quel che riguarda le religioni. La bozza della nuova legge che regola le “attività religiose straniere nella Repubblica Popolare Cinese” costituisce un ulteriore giro di vite. Nuove regole rendono difficile l'ingresso. E chi non rispetta lo spirito della "sinizzazione" delle religioni viene trattato alla stregua di una spia.


Mezzanotte di fuoco: Messa anticipata? La Cei non Boccia
Nessuna condanna da parte della Conferenza Episcopale alle parole di Boccia sul Natale sotto coprifuoco e reiterate dal sottosegretario Zampa. In compenso un comunicato lascia campo libero al Governo dei soliti cattolici adulti di decidere la liturgia senza suggerire all'esecutivo un lasciapassare per la Messa di mezzanotte. Ma non c'è da stupirsi: l'arrendevolezza di oggi è figlia del cedimento sulle Messe sospese di marzo. Qualche vescovo però reagisce. Camisasca: «Governo insensibile, rispetti le feste liturgiche».
- A MEZZANOTTE, I PERCHE' DI UNA LITURGIA ANTICA di Luisella Scrosati
L'omelia la decide la D'Urso: prete alla gogna se parla di gay e aborto
Tv trash, nuovo tribunale del popolo che decide le omelie: in un mese da Barbara D'Urso a Pomeriggio 5 sono finiti alla gogna tre preti, "rei" di insegnare dal pulpito la dottrina cattolica su aborto, omosessualità e divorzio. L'ultimo a Erba: la troupe va da don Bruno Borelli e allestisce un collegamento da "delitto": «Ha associato il male all'omosessualità e all'aborto». La conduttrice gli intima di pensarlo in camera sua e non in chiesa. No comment dalla diocesi. Intanto i preti sono avvertiti: attenti a come predicate.
- UNA LEGGEREZZA CHE SFOCIA NELLA DIFFAMAZIONE di Ruben Razzante