Messe stop, dai sindaci la nuova sfida. E la Chiesa dà l'ok
I sindaci molisani di Agnone e Termoli lanciano una nuova offensiva al culto pubblico: messe sospese, anche solo a fronte di 23 nuovi casi positivi. Un'ordinanza che non ha alcuna ragione d'essere e che mostra diversi illeciti. Ma che la Chiesa è già pronta ad accettare supinamente: «La salute al primo posto, noi non c'entriamo», dicono parroco e vicario senza mostrare il minimo interesse. Ma così si armano le amministrazioni comunali che dilagheranno nel decidere arbitrariamente sulla libertas Ecclesiae a fronte di un rischio sanitario tutto da dimostrare.
- COSI' I FEDELI RESTANO SENZA DIFESA di Giacomo Rocchi
- UN'ALTRA PASQUA SACRIFICATA SULL'ALTARE DEL COVID, di Riccardo Cascioli
Messe stop e Vescovi inermi: fedeli senza difesa
L'ordinanza di Agnone che vieta le Messe: la mancata reazione dei Vescovi e la carente motivazione del provvedimento sono connesse tra loro: se non c’è nessuna reazione a provvedimenti di questo genere, i fedeli sono nelle mani dei Sindaci (o del Presidente del Consiglio a livello nazionale, o del Presidente della Regione a livello regionale), senza alcuna difesa.
Adesso l'Onu scheda chi si oppone all'ideologia Lgbt
Dall'Alto Commissariato dell'Onu per i Diritti Umani è partita una richiesta a tutti gli Stati di indicare soggetti e organizzazioni che si oppongono all'affermazione dell'ideologia di genere, con riferimento preciso all'ostacolo posto dalle religioni. Un vero e proprio esercizio di schedatura. E in Europa ci pensa l'ILGA, la più potente organizzazione Lgbt, a dare le pagelle agli Stati per fare pressione per imporre un'unica legislazione europea in materia di ideologia di genere. È il nuovo totalitarismo che avanza.
Islamo-gauchisme, alleanza fra sinistra ed... Erdogan
In Francia si è aperta la sfida contro la radicalizzazione islamica nelle scuole e nelle università. È alimentata soprattutto dall'alleanza fra i sindacati studenteschi di estrema sinistra e organizzazioni vicine ai Fratelli Musulmani. Nel campo islamico, a far la parte del leone, è la Turchia di Erdogan che investe molto sull'istruzione di nuove leve in Occidente.
Scozia: legge sulla blasfemia impone il dogma Lgbt
Il governo ha introdotto nel testo di legge sulla blasfemia una pena detentiva massima di 7 anni per chiunque fomenti l’odio. La norma è così ambigua ed eccessiva che è riuscita a unire oppositori distanti tra loro: si va dalla Chiesa cattolica, alle femministe, fino alla National Secular Society (massoni). Ma il potere della lobby Lgbt tiene in mano l'esecutivo.
La Chiesa tedesca riprende il sogno di Lutero
L'atteggiamento arrogante dei vescovi della Germania, che con il Sinodo in corso rischiano di provocare uno strappo con Roma, affonda le radici in vecchie rivendicazioni di libertà, ma senza verità.
Tilt a sinistra: una laicista minacciata dai jihadisti
Nadia Geerts, docente di filosofia di Bruxelles, atea militante e laicista radicale, ha scritto sulla rivista Marianne un articolo di solidarietà intellettuale con Samuel Paty, il professore di storia decapitato dagli islamisti in Francia per aver mostrato in aula le vignette su Maometto. Adesso, però, lei stessa è minacciata. Con chi starà la sinistra? Il Belgio multiculturale la difenderà?


Gli ebrei cinesi di Kaifeng, perseguitati dal comunismo
Dal X secolo esiste a Kaifeng (Cina) una piccola comunità ebraica, che nel tempo ha attirato l’attenzione di padre Matteo Ricci e diversi studiosi. Con la Rivoluzione culturale di Mao, gli Youtai furono bollati come “spie” e oggetto di persecuzioni. Che dopo un periodo di limitata tolleranza sono riprese nel 2015 con la campagna di sinizzazione delle religioni intrapresa dal Partito comunista.
Legge danese: sermoni e omelie al vaglio dello Stato
Dopo i pericoli delle nuove normative sul culto in Francia, la Danimarca è vicina all’approvazione di una legge totalitaria: ciò che si proclama nei luoghi di culto dovrà essere esaminato dallo Stato. Si dice che tutto serva a controllare l'islam diffuso dalle politiche immigratorie del paese. Ma allora perché non sorvegliare solo le moschee?
Stato e islam, Macron detta le condizioni agli imam
Dopo il professore decapitato per offese all'islam, il presidente Macron aveva promesso una legge che avrebbe rivoluzionato la presenza dei musulmani in Francia. Il testo di legge prevede una serie di accordi fra lo Stato e le associazioni islamiche, fra cui anche la condanna dell'islam politico. Quattro federazioni, di cui due turche, la rifiutano.
Spagna, terra delle croci spezzate in odio ai cristiani
Il furore ideologico delle città amministrate da Podemos, Izquierda Unida e Psoe sta provocando episodi sconcertanti di eliminazione dei simboli cristiani con la scusa dell'antifrachismo. L'ultima croce smontata e gettata in una discarica nella provincia di Cordoba sotto gli occhi sconvolti dei cittadini. Si tratta di monumenti installati a conclusione della guerra civile e che sono diventati simboli di devozione e memoria. Da anni la Sinistra al potere smantella e distrugge i simboli religiosi. E anche il premier Sanchez promette battaglia alla croce che perpetua «il ricordo dell'odio».

Perseguitati 340 milioni di cristiani. L'Islam la prima causa
Presentata ieri l’annuale World Watch List: nel 2020 ci sono stati 340 milioni di cristiani perseguitati a causa della loro fede, 309 milioni in forma molto alta. Aumentato del 60% il numero di cristiani uccisi: da 2.983 a 4.761, una media di 13 al giorno. Arrestati senza processo 4.277 fedeli e 1.710 rapiti. L’Islam rimane la principale matrice di persecuzione. Grave anche il peso di nazionalismo religioso e, specie in Cina, comunismo. Maglia nera ancora la Corea del Nord. E tra i fattori responsabili delle maggiori difficoltà per i cristiani, soprattutto dove sono una minoranza, Open Doors individua il Covid.

