Distratti e aggressivi. Così la Dad ha cambiato gli studenti
Finita la scuola a distanza (Dad), gli studenti tornano nelle aule, ma non sono gli stessi di prima. Non si sono dimenticati il lungo periodo di segregazione, non sono rimasti indifferenti al continuo bombardamento mediatico terrorizzante. Sono semmai in preda a pulsioni di autodistruzione, che si manifestano in irrazionali scoppi di collera, contro sé stessi, Dio e il prossimo. Calo generale di memoria e attenzione. Una scuola statalista e burocratizzata non capisce il problema.
- L'OBBLIGO VACCINALE AFFONDA LA SCUOLA di Marco Lepore
Così affonda la scuola (e l’Italia) dell’obbligo vaccinale
Migliaia di docenti e collaboratori tecnici, amministrativi e scolastici sono costretti a scegliere tra un vaccino sperimentale e il lavoro. Dietro di loro ci sono migliaia di famiglie, ma il ricatto del Governo Draghi procede tra l’indifferenza o il consenso dei più. Presto il personale mancherà, con gravi danni per la scuola e l’Italia. A cui resta una sola speranza.
"Ci sarà una nuova pandemia". Parola di AstraZeneca
Le sconcertanti "profezie" della scenziata Sarah Gilbert sulla prossima pandemia. Che ancora non sappiamo nemmeno quale virus avrà, ma deve essere già assodato che ci sarà. Per forza, detto da lei, che ha lavorato al vaccino AstraZeneca....
Mafia nigeriana, origini ed espansione di un "culto" nero
Il 13 dicembre il tribunale dell’Aquila ha disposto il rito abbreviato per cinque imputati accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Sono tutti nigeriani e affiliati alla Black Axe, una mafia pericolosissima che ha attecchito in Italia, sull'onda dell'immigrazione clandestina. L'origine è nelle confraternite dell'università di Benin City.
Se perfino l’Ue boccia l’ennesima stretta dell’Italia
Le nuove restrizioni introdotte dal Governo per i cittadini europei che entrano in Italia fanno sobbalzare perfino l’Ue, che lamenta la mancata comunicazione per un sistema che dovrebbe essere omogeneo tra gli Stati membri e giudica la scelta italiana non giustificata. Draghi replica con sufficienza. Ma intanto il nostro Paese subisce un altro danno, in primis nel turismo.
"Crediamo perciò parliamo!" Ecco perché...
"Noi partite Iva strozzate" dallo Stato e dall'usura
Benché si parli di "boom" economico, sono sempre di più le saracinesche che chiudono. Le partite Iva sono le più colpite dal triplice attacco di chiusure, rincaro dei prezzi e tasse. Che oggi devono essere pagate, senza sconti. Molti rischiano di finire falliti o in mano agli usurai. Ne parliamo con Chiara Pazzaglia, associazione Partite Iva Milano, Monza e Brianza.
Gli insulti a Povia, ma il tessuto sociale è lacerato da un po'
Dopo gli insulti di Cartabellotta a Povia (che ha preso il Covid) si dice che si sta disgregando il tessuto sociale. La verità, però, è che il tessuto sociale gli italiani non l’hanno mai avuto. È dai tempi di Romolo e Remo che il loro specifico è la guerra civile. Saremo bravi con la cucina, l’arte, la moda. Ma per il resto facciamo ridere. E ci detestiamo l’un l’altro che è un piacere. Abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci venga a comandare dall’esterno, tipo Draghi.
Gli equivoci di Saint-Saëns su san Pio X e la musica sacra
Il 16 dicembre di cento anni fa moriva Camille Saint-Saëns, grande musicista, compositore e critico musicale. Ma in quest’ultima veste mosse rilievi grossolani al motu proprio di san Pio X sulla musica sacra, Tra le sollecitudini. Delle due l’una: o non lo lesse o non lo capì. E i suoi abbagli danno una conferma di ciò che serve al buon musicista di chiesa…
«Non serve l'atto di nascita»: via libera ai figli dei gay
La Corte di Giustizia europea ieri ha deciso di imporre a tutti gli stati membri dell’Unione che i genitori dello stesso sesso e i loro figli devono essere riconosciuti come una famiglia in tutti gli stati membri. Lo Stato deve rilasciare al bambino una carta d'identità o un passaporto senza esigere anche un certificato di nascita.
A chi serve l'emergenza infinita? Non alla salute
Tutto come previsto: emergenza prorogata. Fino alla fine di marzo 2022. Anche se i dati epidemiologici non giustificano affatto questa ennesima forzatura. E allora perché? Per motivi politici: blindare la legislatura fino a dopo l'elezione del prossimo Presidente, vincolare Draghi al governo. E intanto nel Paese la crisi si approfondisce.
Notre Dame o Disneyland? Qui si gioca l'identità francese (e nostra)
Il contestato restauro di Notre Dame in chiave kitsch-Disneyland investe la campagna elettorale. Zemmour e intellettuali francesi anche non cattolici vedono nella tutela di Notre Dame un’occasione per difendere il cristianesimo e l'identità francese. La disputa non è più tra laici e cattolici, visto che, tra i difensori della tradizione, vi sono anche laici, agnostici, protestanti ed ebrei mentre dalla parte di chi vuole “decostruire” vi sono Macron e il clero francese progressista. Ma il progetto cela l'obiettivo di decostruire tutto: nazione, genere e famiglia. Un rischio che corre tutto l'Occidente.