In Afghanistan va in scena l'alleanza fra Cina e islam
Da marzo si sta dibattendo sull’ipotesi che, in Afghanistan, agli americani stiano subentrando i cinesi, nella veste di addestratori delle forze locali. Anche se questa notizia, in particolare, non è confermata, l'alleanza fra il regime ateo cinese e quello islamico talebano è pubblica da mesi. Alleanza inedita che apre nuovi pericoli per noi.
La fede che rende possibile l’impossibile
I santi - come Rita da Cascia, invocata per le cause impossibili - possono intercedere per noi. Ma bisogna ricordare che le grazie vanno chieste con fede.
Manifestazione per la vita, un'occasione per fare chiarezza
La manifestazione del 21 maggio a Roma è certamente un evento positivo, ma non può nascondere la frammentazione e le gravi divisioni che connotano il mondo pro life italiano. Le tante adesioni non cancellano le assenze importanti. Il problema sta nei contenuti e su questo sarebbe auspicabile un vero chiarimento.
Sugli aiuti militari all'Ucraina Draghi decide da solo
Tutti i sondaggi sono concordi nel registrare l’incremento del numero di italiani che si dicono contrari all’invio di armi in Ucraina. Il governo italiano, però, tira dritto senza tentennamenti e oggi il premier riferirà in Parlamento. Deputati e senatori sono ormai ridotti a spettatori di una politica estera che sembra avere un copione già scritto.
Trans, il registro che si fa beffe dei comuni mortali
Il Consiglio comunale di Milano vota a larghissima maggioranza per istituire un registro che consentirà alle persone transessuali di usare il loro nuovo nome e “genere di elezione” senza passare dall’anagrafe. Un provvedimento per privilegiati, che contrasta con la legge e il buonsenso.
In Libano perde Aoun, ma nessuno ora può governare
Nelle elezioni libanesi non è emersa alcuna maggioranza chiara. Di certo c’è solo la sconfitta di Michel Aoun, il presidente cristiano maronita alleato di Hezbollah e la crescita del partito cristiano d’opposizione, Forze Libanesi. Ma il percorso di formazione del nuovo governo si annuncia lungo e difficile. E il Paese è in piena crisi economica.
Intesa tra Russia e Nato su Mariupol, ma la guerra continua
Sembra che tra i combattenti che si sono arresi all'acciaieria Azovstal di Mariupol non ci fossero solo i miliziani di Azov, ma anche diversi consiglieri militari americani e di paesi NATO. È questa, forse, la ragione della lunga telefonata tra Difesa russa e Pentagono, che avrebbe interesse a far sparire le prove di un coinvolgimento diretto nel conflitto di militari collusi con le milizie. Ma ora che Mariupol è in mano russa, la guerra si sposta a nord mentre comincia a diventare propagandistico l'uso dei prigionieri, da entrambe le parti.
- SULLE ARMI DECIDE DRAGHI di Ruben Razzante
La libertà di Maria secondo il cardinale Comastri
Nel recente volume Cos’è la libertà. Te lo dice Maria, il cardinale Angelo Comastri riflette sul significato autentico della libertà, troppo spesso confusa con potere e arbitrio, sulla scia dell’‘Eccomi’ dell’umile serva del Signore.
Archie, un altro bambino vittima del “best interests”
Dodici anni, lesioni cerebrali da soffocamento, la famiglia ha ingaggiato una battaglia legale con i medici dell’ospedale di Londra dove è ricoverato e che vogliono farlo morire. Nel giro di pochi giorni – dopo un test pericoloso – potrebbe arrivare la sentenza definitiva. E c’è anche la conversione al cattolicesimo di tutta la famiglia dopo l’incidente.
Sacrificare Zen per l'accordo con la Cina? Il dilemma vaticano
La dura reazione vaticana contro Israele per gli incidenti al funerale della giornalista palestinese fanno risaltare il ben diverso approccio tenuto dalla Santa Sede dopo l'arresto a Hong Kong del cardinale Joseph Zen. Le dichiarazioni molto deboli evidenziano una concezione della diplomazia in cui la dignità delle persone può essere sacrificata sull'altare di un obiettivo politico. E da Hong Kong si plaude all'abbandono del cardinale Zen e di quanti ne condividono le posizioni.
- VIOLENZE ISRAELIANE, LA CONDANNA DELLA CHIESA, di Stefano Magni
Le armi prima del cibo ai rifugiati. È un’Ue grottesca
Prosegue il dramma dei rifugiati per i Paesi di confine con l’Ucraina, come Polonia, Ungheria, Moldavia, Romania e Slovacchia. Questi Stati hanno chiesto all’Unione europea un fondo di miliardi di euro per aiutare i rifugiati. Ma da Bruxelles è arrivata fin qui solo una concessione “insufficiente” e i soldi stentano ad arrivare. Mentre sulle armi...
Vaccino, fretta statistica: bisogna morire in 14 giorni
Il caso di Francesca Tuscano, morta a causa del vaccino e risarcita perché deceduta entro il 14esimo giorno dall'inoculo e quello di Camilla Canepa che non dovrebbe avere diritto ad un indennizzo, pur essendo morta per lo stesso motivo, ma 16 giorni dopo la puntura, svela la grottesca beffa di fissare un limite di 14 giorni. «È statistico, fissato prima della pandemia», spiega Palù alla Bussola. In realtà è un errore scientifico a priori che ha l'effetto di restringere il campo delle reazioni avverse, escludendo quelle che portano a un esito fatale nel tempo: la statistica dei decessi, infatti, si sta formando in questi mesi.