Israele, Argentina, Ucraina: i passi falsi di papa Francesco
Il pontificato attuale è destinato a passare alla storia anche per le gaffes diplomatiche che caratterizzano i suoi interventi sia sulle crisi internazionali sia sulla politica interna del suo paese d’origine.
Israeliani e palestinesi in Vaticano. Intesa Israele-Hamas
Papa Francesco ha incontrato i parenti di ostaggi e prigionieri di entrambe le parti e ha rivolto un appello per la fine del conflitto. A Gerusalemme via libera a tregua e scambio di prigionieri.
Israele, la marcia per gli ostaggi e lampi di guerra in Cisgiordania
Drammatica dimostrazione dei parenti degli ostaggi prigionieri di Hamas e di decine di migliaia di persone che hanno partecipato in solidarietà. Intanto il conflitto si accende anche in Cisgiordania.
Erdogan va in Germania ad agitare la piazza islamica
Erdogan sferza la Germania per la sua alleanza con Israele e accusa lo Stato ebraico di crimini di guerra. Nessuna diplomazia e toni da comizio in una visita di Stato, ma parla soprattutto ai musulmani turchi in Germania.
Non solo Gaza, i coloni israeliani infiammano la Cisgiordania
Dal 7 ottobre le forze speciali dell'esercito israeliano hanno ucciso 180 palestinesi in Cisgiordania, mentre i coloni approfittano del caos per cacciare le famiglie palestinesi e appropriarsi dei loro terreni. Il rischio di una terza Intifada.
«Dopo il 7 ottobre la rottura fra israeliani e palestinesi è insanabile»
Con la guerra a Gaza, «è cambiato tutto. I rapporti tra palestinesi ed israeliani non sono e non saranno più come prima, è aumentata la diffidenza reciproca». Parla padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa.
Medio Oriente, nessuno crede più alla fiaba dei due popoli in due Stati
"Due popoli in due Stati" è il mantra diplomatico per la soluzione del conflitto in Medio Oriente. Dare uno Stato agli ebrei e uno agli arabi fu proposto per la prima volta nel 1947. Gli arabi rifiutarono. E da quel rifiuto, che tuttora persiste, derivò tutto il resto.
Gaza: nessuna via d’uscita dal conflitto prolungato
La guerra a Gaza segna uno stallo rispetto alle prospettive di soluzione negoziale a dispetto della vivacità delle operazioni militari, i cui successi però sono pagati con un alto tributo di sangue. E la convergenza tra Iran, Turchia e molti paesi arabi non promette nulla di positivo.
- Dietro la guerra, il rifiuto del compromesso, di Graziano Motta
Nuovo antisemitismo, un prodotto di cattivi maestri nelle scuole
Un tema sulle idee di un compagno di classe israeliano. Studenti ebrei separati dal resto della classe, a mo' di "dimostrazione" dell'apartheid. Scuole e università, da noi come negli Usa, avvelenano il clima a guerra in corso.
Pogrom a Parigi, ma Macron pensa ad aborto ed eutanasia
Invece di affrontare il fallimento di un multiculturalismo che genera solo violenza e disintegrazione, il presidente vuole trasformare la Francia in una grande agenzia funebre dal concepimento al "fine vita".
Poveri, ma armati. Il mistero dei fondi di Hamas a Gaza
Poveri, privi di cibo e medicinali, senza acqua e corrente elettrica, senza carburante e senza un tetto sotto cui dormire. Però sono pieni di armi. È il mistero di Hamas, che destina al suo esercito dai 100 ai 350 milioni di dollari all'anno. Da dove arrivano tutti quei soldi?
«A Gaza la più grande distruzione che abbia mai visto»
Suor Nabila Saleh, religiosa egiziana da 13 anni a Gaza, descrive la tragedia per gli abitanti della Striscia, cristiani compresi, colpiti dalla reazione israeliana benché estranei ai gruppi terroristici. «Molti muoiono senza sapere il perché», dice alla Bussola.
- La lettera del card. Pizzaballa: andare alla radice per raggiungere la vera pace