Nigeria, la Chiesa nella morsa di una violenza fuori controllo
La Nigeria, uno dei maggiori produttori di petrolio nel mondo, sta precipitando nel caos. Corruzione e malgoverno permettono alle bande criminali di espandersi e arricchirsi. L'islamismo è rampante, ma non c'è una causa unica della deriva: sono molteplici i motivi del caos, nelle varie regioni del grande e popoloso paese africano. E i sacerdoti sono vittime di questa escalation. Il 24 maggio sono stati rapiti due sacerdoti cattolici: padre Stephen Ojapa e don Oliver Okpara. Altri due sono ancora sotto sequestro. Don Joseph Aketeh Bako è morto nelle mani dei rapitori. I vescovi chiedono al governo di riportare ordine nel Paese.
Il Ricordo della tratta degli schiavi. Solo quella atlantica
Le Nazioni Unite, per il 25 marzo, hanno indetto la Giornata Internazionale del Ricordo delle vittime della tratta degli schiavi. In ricordo di tutti gli africani che sono stati deportati nelle Americhe. Quattro secoli di orrori che è giusto commemorare. Ma nel totale oblio della tratta araba degli schiavi.
La guerra vista dall'Africa, un continente diviso
Dei 52 Stati che all’Onu non hanno condannato l’invasione russa dell’Ucraina, 26 – la metà – sono africani. Anche se pochi se ne interessano. Il Sudafrica, potenza africana astenuta, è chiaramente schierata con la Russia. Dal Centrafrica, volontari per combattere assieme ai "fratelli russi", ma dalla maggior parte dei Paesi si parte per combattere fra le file degli ucraini.
Rapito un altro sacerdote in Nigeria
Padre Aketeh è stato sequestrato nella casa parrocchiale da uomini armati. Il fenomeno dei rapimenti di solito a scopo di estorsione diffuso e non risparmia neanche i sacerdoti
Accordi e mercenari, la penetrazione russa in Africa
Che posizione stanno prendendo gli Stati africani a fronte della guerra in Ucraina? Alcuni sono condizionati dalla presenza di truppe russe private, i contractors (mercenari) dell'agenzia Wagner, che si sostituiscono alle missioni di pace europee. Piacciono ai governi locali, non alle popolazioni. Altri Stati hanno relazioni storiche con Mosca.
Mutilazioni genitali femminili anche in Europa (e in Italia)
Il 6 febbraio è la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Diffuse soprattutto in Africa, sono atti di violenza tradizionali che lasciano spesso danni permanenti alle decine di milioni di donne che le subiscono. Qualche passo avanti si è fatto per limitare la pratica. Ma si stanno diffondendo anche in Europa, compresa l'Italia, al seguito dell'immigrazione.
Missionari uccisi, testimoni di fede in un mondo violento
L’agenzia di stampa Fides ha pubblicato il suo rapporto annuale sui missionari uccisi nel mondo. Sono 22 fra religiosi e laici. In Africa si conta la metà delle vittime. Non sono martiri, in senso stretto, ma persone che testimoniavano la fede in contesti di violenza e di sopraffazione.
No, il Madagascar non soffre per il cambiamento climatico
L'anno scorso l'Onu aveva lanciato l'allarme carestia per il Madagascar, attribuendone la causa al riscaldamento globale antropico (AGW). Ma una ricerca condotta da un vasto network di università in tutto il mondo, ha smentito questa tesi. La carestia non è causata dall'AGW. Povertà e mancanza di tecnologie sono fra le cause principali.
Miliardi di vaccini per l'Africa. Miliardi (di dollari) nascosti da Kabila
Corale condanna alla mancanza di vaccini in Africa, dove solo il 7% della popolazione è coperto. La comunità internazionale, però, ha fatto quel che ha potuto, ma corruzione e mancanza di strutture impediscono la distribuzione. Proprio nei giorni in cui scoppia lo scandalo della corruzione di Joseph Kabila, ex presidente del Congo.
Bombe in Uganda, il jihad nell'Africa centrale
Due attentati suicidi hanno colpito Kampala, la capitale dell'Uganda (Africa centrale). L'autore è noto: è l'Adf, gruppo armato jihadista, legato all'Isis dal 2019. Opera principalmente fra Uganda e Congo dove ha condotto numerosi attentati e raid negli ultimi anni. È l'ulteriore dimostrazione di come il jihad continui a penetrare in Africa
Cattolici in crescita in Africa e Asia. In calo in Europa
Nella Giornata Missionaria Mondiale, Fides pubblica i dati sullo stato della Chiesa nel mondo. E abbiamo la conferma, l'ennesima, che il cattolicesimo è in crescita, per numero di fedeli e di vocazioni, in Africa e in Asia. Mentre è in netto calo in Europa, un po' in calo anche in America. Africa e Asia sono i continenti in cui i cristiani rischiano di più.
Gli ivoriani all’estero perderanno lo status di rifugiato nel 2022
L’Unhcr ha stabilito che le cause che hanno spinto oltre 380mila ivoriani a fuggire e chiedere asilo sono venute meno e che quindi possono essere rimpatriati