Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Fedele da Sigmaringen a cura di Ermes Dovico

Esteri


Un intervento debole rafforza il Califfato
IRAQ

Un intervento debole rafforza il Califfato

Esteri 14_08_2014

Pochi raid mirati non servono a indebolire l'Isis, né a smantellare il progetto di espansione del Califfato. Obama ha deciso di intervenire con una mano legata dietro alla schiena. E così facendo rischia di regalare una "medaglia" jihadista al califfo Al Baghdadi.


Chi paga il genocidio dei cristiani
IRAQ

Chi paga il genocidio dei cristiani

L'Isis sembra essere nato dal nulla e all'improvviso. Ma così non è. Infatti l'esercito di jihadisti è nato in anni di guerriglia siriana, finanziato da gruppi salafiti basati in Kuwait e nelle monarchie del Golfo. E adesso? I pochi raid aerei ordinati dal riluttante Obama non serviranno a fermare il Califfato.


L'allevamento dei mostri. I soldi dell'Isis
IRAQ

L'allevamento dei mostri. I soldi dell'Isis

Da dove arrivano tutti i soldi dell'Isis? Con due miliardi di dollari a disposizione, è attualmente la più ricca organizzazione terroristica al mondo. La fonte iniziale è la rete di salafiti e organizzazioni di esuli siriane che foraggiavano la ribellione ad Assad dal Kuwait. Poi si è aggiunta l'economia di rapina.


Ebola, sperimentare sull'uomo è davvero etico?
FARMACI

Ebola, sperimentare sull'uomo è davvero etico?

Ebola: un’occasione per ridefinire ancora una volta le regole della bioetica? È questo un dubbio che viene leggendo l’ultima presa di posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che  ha sancito come “etico” l'uso di un farmaco sperimentale per combattere il virus.


Cristiani iracheni, avvertimento all'Europa
CHIESA

Cristiani iracheni, avvertimento all'Europa

Nei ripetuti interventi dei vescovi iracheni e anche della Santa Sede, c'è l'appello per un intervento umanitario e militare immediato. Ma dall'Iraq arriva anche un avvertimento: la forte immigrazione di musulmani, senza gli adeguati strumenti culturali, rappresenta un rischio mortale.


Sud Sudan,
la guerra contro
i bambini
CONTINENTE NERO

Sud Sudan, la guerra contro i bambini

Esteri 13_08_2014 Anna Bono

La guerra nel Sud Sudan, il più giovane fra gli Stati africani, è scoppiata come una lotta per il potere. Ma è ben presto degenerata in una guerra etnica. E in una pulizia etnica. I bambini sono le prime vittime. Uccisi deliberatamente, rapiti, costretti a combattere o ridotti alla schiavitù sessuale.


«Iraq, non ci resta che intervenire»
INTERVISTA/NAZZARO

«Iraq, non ci resta che intervenire»

L'ex vicario apostolico di Aleppo a sostegno degli appelli dei vescovi iracheni: i miliziani dell'Isis non sono disposti a ragionare, la violenza contro chiunque non sia dei loro è inaudita. Ma anche l'Occidente deve fare il mea culpa.


Ragazze rapite, coincidenze e fatti che non tornano
SIRIA

Ragazze rapite, coincidenze e fatti che non tornano

Cosa ci facevano in  Siria Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, come sono arrivate ad Aleppo e dove si trovavano quando sono state rapite dai ribelli anti Assad? A porre queste nuove domande al nostro governo è Siryapax, l'organizzazione che ha lo scopo di informare su quanto sta succedendo in Siria.


Droni italiani a Gibuti. La missione invisibile
DIFESA

Droni italiani a Gibuti. La missione invisibile

Esteri 11_08_2014

Sempre misteriose le notizie che riguardano la Difesa italiana. Questa volta apprendiamo di aver mandato due droni a Gibuti, nel Corno d'Africa a combattere la pirateria. Ma il governo non lo vuole dire. E quindi? Li useremo in missioni contro il terrorismo in Somalia?


Tutti i crimini commessi dai nostri "alleati" dell'Uck
KOSOVO

Tutti i crimini commessi dai nostri "alleati" dell'Uck

Esteri 11_08_2014

Nel 1999 la Nato aiutò l'Uck a scacciare i serbi dal Kosovo e, nel decennio successivo, gran parte dell'Ue sostenne il suo progetto politico fino all'indipendenza. Ora si scopre, grazie al rapporto della Sitf (commissione della Ue), quanti crimini abbia commesso l'Uck. E il suo legame con la jihad.


Iraq, testimonianze dall'inferno jihadista
MEDIO ORIENTE

Iraq, testimonianze dall'inferno jihadista

Dall'Iraq arrivano poche e terrificanti notizie di quel che stanno facendo i miliziani jihadisti dell'Isis. Sappiamo di sicuro che un'ondata di profughi si sta riversando sul Kurdistan, unica regione sicura. L'intervento americano è molto ridotto. In compenso il governo di Baghdad non si muove. È il settarismo che paralizza l'Iraq.


Ci vorrebbe una Yalta del Medio Oriente
DISASTRO IN IRAQ

Ci vorrebbe una Yalta del Medio Oriente

Esteri 10_08_2014

I raid americani sul Nord Iraq possono al massimo fermare l'avanzata dell'Isis, non certo risolvere il disastro della regione causato dalla scellerata condotta statunitense e dalla lotta per la supremazia tra Arabia Saudita e Iran. Se vogliono rimettere a posto i cocci Usa ed Europa devono imporre il negoziato tra le potenze della regione.