L'informazione strabica sulla Siria
Sull'attacco chimico in Siria, si possono prendere come oro colato le notizie che giungono da fonti organiche ai ribelli? Tutte le parti in causa usano l'informazione come se fosse un’arma, quindi è doveroso fare il possibile per non ingannarsi e per non ingannare. Tanto più che siamo alla vigilia del prossimo negoziato a Ginevra sulla Siria.
Crepaldi, Dat: "Una legge inaccettabile"
Il vescovo Crepaldi e l'Osservatorio Van Thuan in campo contro il l'endorsement di certo mondo cattolico sul disegno di legge sulle Dat: "Saranno disposizioni cui il medico non potrà sottrarsi. Incontestabile chi dice che è un testo eutanasico. Fuori luogo invece una diversità di vedute su questo grave argomento all’interno delle associazione cattoliche che introduca i principi dell'autodeterminazione assoluta".
Il centralismo nuoce gravemente ai terremotati
La protesta legittima delle popolazioni terremotate del Centro Italia si rivolge a uno Stato che non è ancora stato capace di offrire loro un rifugio sicuro. Perché, contrariamente a quanto si era fatto in Friuli nel 1976, il governo ha centralizzato gli sforzi della ricostruzione emarginando i sindaci. E questo è l'esito inevitabile.
La svolta Usa può cambiare le sorti in Siria
L'annunciato cambiamento della strategia americana in Siria, con il regime di Assad non più considerato un nemico e lo stop agli aiuti militari alle milizie anti-Assad, potrebbe incanalare il conflitto siriano verso la sua fine e ridisegnare le alleanze nella regione mediorientale.
Media ideologici, la realtà è la prima vittima
Non è neppure solo una questione di "fake news", ma di scollamento completo dei media alla realtà. Esempi concreti di questa settimana: il modo con cui viene accusato Trump di protezionismo, senza citare la premessa; il destino dei cittadini italiani nel Regno Unito e l'annosa questione dei "nuovi diritti". E' un modo ideologico di dare le notizie che non rispetta più il lettore.
Ora per Avvenire va bene la morte di Eluana Englaro
La proposta di legge sulle Dat, se approvata, renderebbe assolutamente legittima la morte di un paziente come Eluana Englaro. Basta leggere gli articoli della proposta e paragonarli a quanto successo allora. Eppure secondo il professor D'Agostino questa non è eutanasia. Così si mente ai lettori di Avvenire.
LETTERA: Scimpanzé con cervello di gallina?, di Andrea Mondinelli
Scopre il traffico di organi e viene accusato. Ecco perché
Il procuratore della California ha avviato 15 denunce penali contro David Daleiden, il giovane che ha fatto tremare il mercato abortista. Così, anziché far pagare quanti si arricchiscono sulla pelle degli innocenti, viene messo alla gogna chi informa il pubblico di come vengono usate le sue tasse. Ma c'è qualcosa contro cui nemmeno il potere può nulla.
Il curriculum non basta (per fortuna)
I giornali si scandalizzano per la gaffe del ministro Poletti sul curriculum e il calcetto. Ma ha toccato il dito nella piaga: l’obbligo che il settore pubblico ha di selezionare i candidati in base a criteri astratti provoca un effetto distorsivo, non saggia le attitudini e spinge chi vuole andare avanti a cercare protezioni politiche. Ma nel privato è (per fortuna) diverso.
Alatri, viaggio nel cuore di tenebra
Emanuele Morganti, ucciso di botte in piazza ad Alatri. Ucciso senza un perché (senza un logos) in modo selvaggio, brutale. Abbiamo conosciuto e rifiutato il Logos. Abbiamo scelto una sessualità libera da vincoli morali; abbracciato il sacrificio umano di aborto ed eutanasia; ci siamo posti sul trono divino. Ed ecco esplodere la violenza bestiale e illogica. «Che orrore! Che orrore!». Benvenuti nel cuore della tenebra.
Le Iene e il tifo per l'eugenetica
Le Iene benedicono la maternità surrogata perché non è contro natura, spacciandola per un intervento qualunque come fosse un trapianto al cuore. E tra attacchi alla Chiesa e verità non dette, ammettono che il profilo più richiesto di madre è occhi azzurri o verdi, alta, capelli biondi e con la stessa condizione sociale dei richiedenti: evviva l'eugenetica, senza ammetterlo.
I dubia e la correzione Una fake news
Una conferenza negli Stati Uniti di Burke viene usata nel mondo anglosassone per confermare l'intenzione di presentare una correzione formale a Papa Francesco sulla vicenda dei Dubia. Ma il cardinale non ha detto affatto questo. Si è limitato a prendere atto che in assenza di risposte bisognerà considerare il magistero precedente. Insomma: una fake news.
I leader europei dimenticano i loro popoli
Il problema-chiave dell’Ue - ossia il suo deficit di democrazia, di motivazioni ideali e di visione - ha trovato ieri solenne conferma a Roma nei modi e nei contenuti del 60° anniversario della firma dei trattati che diedero il via alle istituzioni comuni europee. Nella loro Dichiarazione, i 27 Stati europei dimenticano i popoli e accennano a una pericolosa (e illegale) "indivisibilità" dell'Unione.