Amoris Laetitia, tre note per la guerra delle interpretazioni
La castità nei matrimoni di divorziati risposati e loro accesso all'Eucaristia sono i due principali temi che in queste ore fanno discutere sulla base di diverse interpretazioni che si danno della Amoris Laetitia. Ecco una guida per capire cosa c'è in ballo.
- APOLOGIA DEL SEMAFORO ROSSO, di R. Cascioli
La misericordia svela il vero senso dell'elemosina
Udienza giubilare del Papa del sabato che, nell'Anno Santo, affiancano quelle del mercoledì. La catechesi è stata dedicata al rapporto fra misericordia ed elemosina, che il Pontefice ha invitato a comprendere nella sua vera dimensione, dando al povero che chiede con gioia soffermandosi a parlare con lui.
Granados: Comunione ai divorziati risposati? Resta il "no" in ogni caso, il Papa non ha cambiato
Amoris Laetitia. Parla il professore José Granados, Vicepreside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia presso l’Università Lateranense.
- L'enciclopedia sulla famiglia di papa Francesco, di Massimo Introvigne
- L'analisi: la rivoluzione che non c'è, di Lorenzo Bertocchi
Discernimento sì, privilegi sacramentali no
Il testo non parla mai di comunione, ma propone un discernimento per la valutazione “caso per caso”. Bisogna evitare di dare “messaggi sbagliati, come l’idea che qualche sacerdote possa concedere rapidamente “eccezioni”, o pensare che la “Chiesa sostenga una doppia morale”.
Verde, rosso e marrone: quei tre libretti di don Gius
Il compito del cristiano è testimoniare Cristo nella carità, nella missione e nella cultura, perché «la cultura cristiana indica il punto di vista definitivo sulla vicenda della nostra esistenza e del cosmo». Lo ricordava don Luigi Giussani ai suoi ragazzi, dai primi anni Sessanta in tre preziosi libretti: verde, rosso e marrone.
Il sacramento sconfigge il male dell'uomo
Presentazione a Roma del libro di don Nicola Bux, Con i sacramenti non si scherza, alla presenza dei cardinali Burke e Sarah e dell'economista Ettore Gotti Tedeschi. Amare riflessioni sullo svilimento dei sacramenti da parte di molte parrocchie e sulla conseguente perdita della fede.
Il segreto della “marcia in più” dei missionari. E del Papa
Quand’ero inviato speciale di alcuni giornali, un amico mi chiese: «Qual è il segreto della tua vita? Perché tu affronti guerre, dittature, pericoli di ogni genere, vai tra i lebbrosi e sei sempre sorridente…». Ho risposto: «Il mio segreto è la preghiera». Come le suore di Madre Teresa di Calcutta, il Papa e Marcello Candia.
«Siamo tutti peccatori perdonati, ma non giudichiamo»
Con Gesù inizia propriamente il «tempo della misericordia», nel quale a chi vuole seguire il Signore è chiesto di riconoscersi peccatore, di accogliere il perdono di Dio, e di non giudicare gli altri pensando anzitutto ai propri peccati. Lo ha detto papa Francesco durante la consueta udienza generale del mercoledì.
Lefebvriani in marcia verso la Prelatura
«Li accoglierebbe nella Chiesa così come sono, senza chiedere praticamente niente». Secondo alcune indiscrezioni è questa la “condizione” di Papa Francesco per la Prelatura personale internazionale proposta alla Fraternità S. Pio X per “rientrare” nella Chiesa cattolica. Una non-condizione rispetto a quanto, invece, era stato proposto durante il pontificato di Benedetto XVI, quando tutto si arenò per questioni dottrinali.
Coi sacramenti non si scherza nè si fa sociologia
Il nuovo Libro di don Nicola Bux sulla crisi del sacerdote. Messori: "Non sappiamo che farcene di preti sociologi, sindacalisti, politologi e psicologi, attività che noi sappiamo fare molto meglio di loro. Ma abbiamo bisogno di un uomo cui sono state imposte le mani e che, solo lui, può assicurarci il perdono di quel Cristo di cui è tramite".
Così un’amicizia rende vivo anche il Mistero
Al sepolcro di Gesù, gli Angeli erano due o uno? Il mattino di Pasqua, le donne accorse erano una o tre? Gli apostoli nel cenacolo, dieci o undici? Non basta raccontare i fatti di Pasqua. Occorre vederli, immaginarli, riprodurli. Il Vangelo diventa vivo nei volti e nelle mosse. Il Vangelo si ridesta nelle persone.
Esorcisti a scuola perché Satana s’è fatto scaltro
«Il demonio esiste, ma molti fedeli non riconoscono la sua azione per ignoranza. Molti cattolici non conoscono nemmeno i Vangeli!». A dirlo è padre Cesare Truqui, scrittore ed esorcista nella diocesi di Coira (Svizzera), che interverrà all’XI edizione del corso per preti e laici “Esorcismo e preghiera di liberazione”.