Politiche punitive e pubblicità gay-friendly
Le campagne pubblicitarie pro-gay nel giorno del Family Day sono state soltanto l'ultimo tassello di un odio alla famiglia naturale che viene da lontano e che la sta uccidendo non soltanto con le proposte legislative, ma anche con le politiche economiche degli ultimi decenni. Un attacco che aggrava la crisi economica, da cui non si uscirà se non invertendo la direzione.
Così gli spot "rieducano" il popolo al gay-pensiero
Coop, Ikea e Danone hanno approfittato del giorno del Family Day per lanciare campagne pubblicitarie a favore delle unioni gay, ma è solo l'ultima puntata di un allineamento del commercio in chiave gay-friendly. Con buona pace della libertà di educazione.
Da motore dello sviluppo a soggetto debole
Ideologia, crisi economica e insipienza della politica stanno mettendo alle corde la famiglia. Ma dalla crisi si esce solo riconoscendo il ruolo economico e sociale della famiglia, mettendola al centro delle relative politiche economiche e sociali, e in particolar modo culturali.
Il sospetto: Berlusconi vuole perdere le elezioni
Il centrodestra pare indugiare all’infinito nella scelta dei candidati sindaci in importanti città, e non sa ancora con quale composizione presentarsi alle urne. Silvio Berlusconi continua a convocare summit ad Arcore, riunioni con i suoi fedelissimi e con Lega e Fratelli d’Italia, ma nomi certi ancora non ci sono.
Dialogare si può. Ma a due condizioni
Il dialogo oggi sembra essere un’arte difficile e rara. Le stesse persone, autorevoli e altolocate, che da qualsiasi area invocano di non contrapporsi, di non creare muro contro muro, ma di dialogare e di testimoniare, sembra che abbiano dimenticato i presupposti del dialogare. Dialogare deriva dal greco dia-lego: parlare tra.
Mosca rilancia lo spettro dei terroristi dei Lupi Grigi
A poco più di due mesi dall'abbattimento del jet russo Su-24 lungo il confine siriano la Turchia torna a denunciare Mosca per l’ennesima violazione del suo spazio aereo. Ma non ci sono solo gli sconfinamenti dei jet russi: nella contesa rispuntano i Lupi Grigi, alleati dell’Isis e per il Cremlino finanziati da Ankara.
Il collasso di Schengen è la fine dell'Europa dei popoli
Che l’Europa non esista più è stato sancito anche dal fatto che i vari programmi di distribuzione dei clandestini, negoziati per settimane, non sono mai stati attuati né rispettati. La vera lezione da apprendere, chiara come il sole, è che l’Europa ha fallito perché non ha difeso le sue frontiere esterne.
Casa Bianca, Trump e Clinton alla prova del voto
Inizia il percorso per la scelta del prossimo presidente degli Usa. Il primo stato in cui si vota è l'Iowa, priccola realtà rurale del Mid West, con il metodo del caucus (voto assembleare). Guida ai candidati che si presentano nei due partiti: solo uno di loro sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca.
E ora vietato "vendere" questo popolo
Da Avvenire ai politici, dopo il Family Day è tutta una gara a coprire con le menzogne la portata dell'evento al Circo Massimo. Per arrivare tranquillamente arrivare al vero obiettivo: l'accordo tra potere ecclesiastico e potere politico per arrivare alle unioni civili evitando le adozioni. Lo capiscano gli organizzatori del Family Day.
- Voto di sfiducia a Renzi, di R. Puccetti
Ecco perché la Cirinnà non è emendabile
In vista della discussione del ddl Cirinnà nell’aula del Senato si è discusso molto intorno al Capo I che istituisce le unioni civili omosessuali. In effetti questa è la parte più clamorosamente impresentabile di tutta la legge: palesemente incostituzionale, con il suo rimando agli articoli del codice civile che regolano il matrimonio; eticamente urtante, con la legalizzazione della stepchild adoption.
Scoop a Sky: al Circo Massimo non c’è nessuno
Che importa se al Circo Massimo erano in 300mila o in due milioni? Tanto ai telespettatori di Sky che hanno seguito l’evento in Tv sono sembrati anche meno. Quanti? Appena appena il numero dei relatori che si sono alternati a parlare.
Genitori, bambini e due milioni di amici per un ideale comune.
A riempire di due milioni di persone la spianata romana del Circo Massimo c'erano mamme, papà, bambini, nonni, giovani provenienti da tutta Italia. Sono gli stessi, raddoppiati di numero, che il 20 giugno 2015 avevano invaso piazza San Giovanni lasciando esterrefatta sia la stampa sia i vertici della Chiesa.
- SCOOP DI SKY: AL CIRCO MASSIMO NON C'ERA NESSUNO di Andrea Zambrano
- CIRCO MINIMO, di Berlicche