Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

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Ecco la “famiglia” voluta da chi le fa la guerra
INCESTO 2.0

Ecco la “famiglia” voluta da chi le fa la guerra

Matthew e il suo compagno gay Elliot decidono di avere un figlio. La mamma del primo, Cecile, oggi 61 anni, si offre da surrogata, mentre la sorella del secondo fornisce gli ovuli. Matthew mette lo sperma. Il 25 marzo Cecile dà alla luce una bambina, di cui è sia madre che nonna. Nel mezzo embrioni distrutti o congelati. E non basta. La lobby Lgbt usa questa storia per un altro obiettivo: l’utero in affitto pagato con i soldi di tutti.


Gerusalemme città delle tre religioni, non solo dell'islam
IL PAPA E IL RE DEL MAROCCO

Gerusalemme città delle tre religioni, non solo dell'islam

Papa Francesco e Mohammed VI re del Marocco hanno firmato un documento su Gerusalemme: è “patrimonio comune dell’umanità e soprattutto per i fedeli delle tre religioni monoteiste”. Quindi anche per l'ebraismo. Il documento di Rabat smonta la tesi di Abu Mazen (della Gerusalemme non ebraica) e rilancia il dialogo con l'islam, quel che i jihadisti combattono.


Europa o Ue? Qui si gioca il futuro del vecchio continente
LA GIORNATA DELLA DOTTRINA SOCIALE

Europa o Ue? Qui si gioca il futuro del vecchio continente

L'errore del manifesto di Ventotene e di tutti i progetti europeisti risiede nel fatto che non hanno tenuto conto che l’Europa non va confusa con il processo di unificazione politica. Così oggi l’Unione Europea brancola senza identità. Il modo migliore per pensare in grande il Vecchio Continente, e prepararsi al voto europeo, è sollevarsi al di sopra delle miserie politiche e andare alle radici della crisi. La Nuova BQ e l'Osservatorio Van Thuan lo faranno sabato a Milano con Crepaldi, Grygiel, Scandroglio, Ceccotti, Bono e Fontana per la II Giornata della Dottrina sociale della Chiesa.


Politica & famiglia, ai vescovi piace il metodo Pd
LA CONFERENZA DEL 2017

Politica & famiglia, ai vescovi piace il metodo Pd

L'autoreferenzialità e il centralismo di vescovi e Forumfamiglie: parlano di piazze contrapposte a Verona umiliando le famiglie che hanno marciato e rimproverano la politicizzazione del Congresso. Invece Cei e De Palo erano entusiasti del metodo utilizzato per la Conferenza sulla famiglia organizzata dal governo Pd e aperta anche a Arcigay. Si è delegittimato Verona perché non ha dato parola al diktat Lgbt, non accettando che una parte di mondo pro family italiano sfugga al controllo di una linea clericale che non vuole fare a pugni col mondo.


Katia, 16 anni, e l'occasione persa dai genitori
EDUCARE ALL'AMORE

Katia, 16 anni, e l'occasione persa dai genitori

Gli adolescenti di oggi sono sempre più liberi, ma anche profondamente soli nelle loro scelte, soprattutto sulla sessualità. I genitori non hanno il coraggio o non sono in grado di porre limiti né, evntualmente, giustificarli. Una storia vera può offrirci qualche spunto per comportamenti controcorrente.


Su Verona anche la menzogna clericale
CONGRESSO FAMIGLIE

Su Verona anche la menzogna clericale

Non bastava l'odio laicista, sul Congresso mondiale delle Famiglie svoltosi a Verona si è abbattuta la menzogna clericale con due narrazioni: la storia delle piazze contrapposte che danneggiano le famiglie vere e il complotto conservator-tradizionalista che unisce Usa ed Europa.


Chiama "maschio" un maschio: 55.000$ di multa
IN CANADA

Chiama "maschio" un maschio: 55.000$ di multa

Bill Whatcott, canadese di 52 anni e cristiano, è stato condannato a pagare una multa di 55.000 dollari per aver chiamato «maschio» un avvocato e attivista transessuale di nome Ronan Oger, che si sente donna. La sentenza di condanna lascia senza parole: vi si legge che «la ‘verità’ delle dichiarazioni» di Whatcott «non è una difesa»…


Pesce d'aprile a Kiev: avanza Zelenskiy "servo del popolo"
ELEZIONI IN UCRAINA

Pesce d'aprile a Kiev: avanza Zelenskiy "servo del popolo"

Il vento dell'anti-politica soffia ovunque ed è molto forte. Al presidente Poroshenko, hanno preferito l’outsider che chiede al popolo di scrivergli il programma. Volodymyr Zelenskiy, professione comico, ha interpretato Servo del Popolo, storia di un uomo qualunque che per errore diventa presidente. Ora sta diventando realtà. Ecco perché...


Il giornalista esule: Erdogan soffia sul fuoco dell'odio
ABDULLAH BOZKURT

Il giornalista esule: Erdogan soffia sul fuoco dell'odio

Recep Tayyip Erdogan è stato danneggiato nell'ultimo voto delle amministrative e ancor di più dalla crisi economica turca. Ma può diventare ancor più pericoloso, proprio per distrarre, con crisi internazionali, l'opinione pubblica interna. Ne è convinto Abdullah Bozkurt, giornalista esule in Svezia, ex caporedattore di Zaman, quotidiano vicino all'opposizione chiuso d'autorità nel 2016. Sentito da La Nuova Bussola Quotidiana, Bozkurt descrive una Turchia ormai scivolata nell'autoritarismo islamista, dove il presidente alimenta l'odio contro l'Occidente e i non musulmani. E scrivere liberamente puà costare la vita.

ELEZIONI TURCHE: BATTUTA D'ARRESTO PER IL PARTITO ISLAMICO


Politica ancora inaffidabile, per il voto serve una lobby
DOPO VERONA

Politica ancora inaffidabile, per il voto serve una lobby

La riuscita kermesse di Verona non deve far dimenticare che su aborto e divorzio, la politica - compresi Salvini e Meloni - e un certo mondo ecclesiale non sono affidabili. La difesa dei principi non negoziabili ha il suo campo privilegiato nella cultura, ma in quello politico sono i partiti che devono trovare appetibile il voto pro life e pro family. Come? Facendolo pesare. 
- EROI SENZA CAPI, MA CON UNA DONNA di Gianpaolo Barra


Guerra sulla famiglia, capi in fuga. Ma non siamo soli
LA CHIESA DOPO VERONA

Guerra sulla famiglia, capi in fuga. Ma non siamo soli

Quanto accaduto a Verona certifica che la Chiesa universale non è al vostro fianco, impegnata a parlare di migranti e clima, ma la storia è piena di martiri della fede abbandonati da pastori timidi. Il mondo odia chi ama la famiglia perché è così che suor Lucia parlò a Caffarra nel 1981. Che fare? Rafforzare fede e sacramenti e guardare a quella Donna che schiaccerà il serpente. 


«Non finanzieremo l’uccisione dei nascituri»
IL GOVERNO TRUMP

«Non finanzieremo l’uccisione dei nascituri»

Il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha annunciato due nuove misure dell’amministrazione Trump, dirette a evitare che i soldi dei contribuenti finanzino la pratica e la propaganda abortista all’estero. Il fine è «soddisfare i nostri fondamentali obiettivi di salute, inclusa l’assistenza sanitaria per le donne, rifiutandoci di sovvenzionare l’uccisione di bambini non ancora nati». Esultano i gruppi pro vita.