Rapporto Onu svela gli orrori del regime venezuelano
In Venezuela vengono sistematicamente violati i diritti umani. Dopo un anno di lavoro, gli ispettori dell’Alto Commissariato per i diritti umani Onu hanno confermato i peggiori sospetti. In un rapporto di oltre 400 pagine, con 274 interviste a vittime e carnefici hanno scoperchiato una galleria degli orrori: esecuzioni sommarie, tortura nelle carceri, uccisione di manifestanti e rapimenti. Maduro è ritenuto direttamente responsabile
Un controrivoluzionario racconta l'inferno delle carceri venezuelane
Vasco Da Costa, dissidente venezuelano, premio Sacharov 2017, si definisce un controrivoluzionario, un cattolico, un tradizionalista. Le sue idee fanno evidentemente paura al regime fondato da Hugo Chavez ed ereditato da Nicolas Maduro, che lo ha fatto arrestare ben otto volte. Proprio nei giorni in cui un rapporto dell'Onu svela gli orrori del regime venezuelano, Da Costa racconta gli abusi e le torture subite in prima persona, nelle carceri militari e nei campi segreti dove i servizi della Dgcim torturano liberamente i prigionieri politici. Sono parte di un sistema repressivo messo in piedi da chi sostiene il Socialismo del XXI Secolo, parte di un progetto rivoluzionario internazionale, comunista con un innesto di Teologia della liberazione, nato a Cuba ed esportato in Venezuela
IL RAPPORTO ONU SUI CRIMINI DI MADURO di Stefano Magni
La Messa è finita (tra pizzate e mercato equosolidale)
La facilità con cui i vescovi hanno chiuso le chiese durante il lockdown dà i primi "frutti": una volta era la fonte e il culmine della vita cristiana, ma adesso la Messa può essere sospesa come un qualunque altro servizio parrocchiale, tra la pizzata dell'oratorio e il mercatino per le missioni. In una parrocchia romana tutti i preti hanno il Covid. Per un po' sopperiscono i confratelli, poi il parroco chiude tutto: «Mica possiamo tenere aperto solo per la Messa mentre gli altri servizi sono chiusi».
La storia della Vera Croce negli affreschi di Agnolo Gaddi
Fu affidata ad Agnolo Gaddi la decorazione della Cappella Maggiore della basilica di Santa Croce, a Firenze. Sui 1000 metri quadrati delle pareti si sviluppa la storia del Sacro Legno su cui morì Cristo. Per le sue scelte iconografiche il pittore si ispirò alla versione tramandata dalla Legenda Aurea. I due temi principali: l’Inventio, con protagonista sant’Elena, e l’Exaltatio Crucis
Costa più la burocrazia dei parlamentari
Il numero dei parlamentari è un falso problema, anche se per puro calcolo statistico in un numero più grande dovrebbe essere più facile trovare persone competenti. Per ridurre i costi e aumentare l'efficienza è necessario ridurre l'apparato burocratico, il personale delle Authority e il costo delle Regioni.
SOLLEVIAMO LO SGUARDO: IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Il Programma completo della Giornata della Nuova Bussola Quotidiana che si terrà sabato 3 ottobre 2020 presso la Comunità Shalom – Palazzolo sull’Oglio.
Referendum, perché No
È bene o male ridurre il numero dei parlamentari? Sembrerebbe questo il tema su cui decidere nel referendum di domenica prossima. In realtà per scegliere cosa votare bisogna considerare sia la natura della Costituzione sia il contesto politico in cui si colloca. Elementi che spingono a votare No.
L'Ue non ferma i clandestini, anche se cambia politica
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato il superamento delle regole sull'immigrazione dettate dal vecchio trattato di Dublino. Era ora e i partiti italiani, all'unisono, plaudono alla svolta. Tuttavia la nuova politica, che si basa sulla redistribuzione dei rifugiati, non risolve il problema dell'immigrazione incontrollata. Anzi, può incentivarla
Cuties, un film che è bene non vedere
Nel film Cuties (Mignonnes), diffuso da Netflix, le protagoniste undicenni sono riprese in balli provocanti e atteggiamenti sessuali espliciti. Per la regista il fine è denunciare l’ipersessualizzazione. No, le bambine sono state usate e ritratte in modi degradanti: un male in sé. Se si vuole perseguire un fine buono si educa al bene, dunque alla purezza, per la quale c'è una sola via.
Mostar ha un nuovo vescovo, almeno non avversa Medjugorje
La piccola diocesi dell'Erzegovina di Mostar-Duvno ha un nuovo vescovo nella persona di mons. Petar Palić. Dalle sue recenti dichiarazioni appare chiaro che apprezza i frutti spirituali di Medjugorje, dove egli si è già recato diverse volte, ma non sia né un acceso sostenitore delle apparizioni né un suo acerrimo avversario, come i suoi immediati predecessori, e si atterrà alle decisioni della Santa Sede.
La Consulta apre la strada alla Repubblica dei giudici
Ruota tutto attorno al concetto ambiguo di coscienza collettiva l'esordio problematico del neo presidente della Corte Costituzionale, Morelli. Ma fare riferimento alla coscienza sociale ci consegna all’arbitrarietà del giudice che potrebbe affermare che esiste il diritto al suicidio, all’eutanasia, di porre fine alla vita dei propri figli perché così vuole il popolo italico. Gli esempi non sono casuali: Morelli fu il giudice che nel 2008 decise della sorte di Eluana Englaro. Ma come si individuano i nuovi diritti? Morelli pensa di far ricorso ai giornalisti per tracciare una mappa del sentito comune sui temi etici. Agghiacciante: così sarebbe il giudice a proiettare proprie personali visioni morali sul tessuto collettivo.
Tutti i numeri di un disastro
Soppressione degli ordini religiosi e appropriazione dei beni della Chiesa; negata la libertà di istruzione e di stampa; distruzione del patrimonio artistico e culturale; tassazione elevatissima; impoverimento delle fasce più povere ed emigrazione di massa. Questi sono i "successi" del nuovo Stato italiano.












