• CAROLA RACKETE

    L'archiviazione del caso Sea Watch spalanca le porte dell'Italia

    Con motivazioni quali: salvare vite in mare è "un dovere", un obbligo sancito "dal diritto nazionale e internazionale del mare", il tribunale di Agrigento archivia il caso Sea Watch. La comandante Carola Rackete non verrà processata. Una sentenza che avrà delle conseguenze politiche immediate. Demolendo, di fatto, il decreto Sicurezza voluto da Salvini nel 2019, spalanca le porte del Paese all'immigrazione illegale. Che è già in aumento vertiginoso: gli sbarchi del 2021 sono il doppio di quelli dell'anno precedente e sei volte di più di quelli del 2019. 
    - L'UNGHERIA INVECE AIUTA I CRISTIANI di Nico Spuntoni

    • CONTINENTE NERO

    Mafia nigeriana, origini ed espansione di un "culto" nero

    Il 13 dicembre il tribunale dell’Aquila ha disposto il rito abbreviato per cinque imputati accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Sono tutti nigeriani e affiliati alla Black Axe, una mafia pericolosissima che ha attecchito in Italia, sull'onda dell'immigrazione clandestina. L'origine è nelle confraternite dell'università di Benin City.

    • IL FUTURO DELL'UE

    Consiglio Europeo, dopo la Merkel sarà il diluvio

    Ultimo Consiglio Europeo a cui partecipa la Merkel, unica leader che sa ricucire le tensioni. Poi avverrà quasi certamente una spaccatura su tutti i temi più forti in discussione. Ursula von der Leyen si fa portavoce dei Paesi occidentali contro i valori cristiani di Polonia e Ungheria. E anche sull'immigrazione l'Ue è profondamente divisa.

    • IMMIGRAZIONE

    Profughi e rifugiati, l'Unhcr faccia il suo dovere

    La richiesta di costruire muri e barriere ai confini dell'Ue è legittima. L'immigrazione illegale è un peso economico e una minaccia alla sicurezza per i Paesi destinatari. Sono pochissimi gli immigrati che chiedono asilo ad averne realmente diritto. E per i profughi e i rifugiati veri, deve essere evitata l'odissea dei trafficanti. Ci pensi l'Unhcr.

    • IMMIGRAZIONE

    L'Europa centrale vuole i muri. E l'Ue va in crisi

    Non solo i Paesi di Visegrad dell'Europa ex Patto di Varsavia, ma anche i Paesi Baltici, l'Austria, la Grecia, Cipro e la Danimarca: quando dodici Paesi dell'Ue chiedono di erigere barriere fisiche contro l'immigrazione clandestina, Bruxelles non sa che rispondere. I Paesi occidentali, più colpiti dal fenomeno, puntano ancora all'inclusione.

    • USA

    Frustate al confine, l'accoglienza del cattolico Biden

    La prima immagine che colpisce dell’ultima crisi migratoria al confine fra Messico e Stati Uniti è quella dei poliziotti a cavallo che usano il lazzo dei loro cavalli a mo’ di frusta, per allontanare masse di emigranti dalla riva statunitense del Rio Grande. Biden non era il presidente cattolico che si contrapponeva all'uomo "del muro"? Serve una riflessione seria sul criterio di voto. E sulla moralità delle politiche migratorie.

    • ACCOGLIENZA

    Immigrazione illegale, la fermezza del Regno Unito

    Il Regno Unito ha iniziato a respingere gli immigrati illegali che arrivano sulla costa della Manica, dalla Francia. Proteste da parte di Parigi e delle Ong come Amnesty International. Ma pochi fra gli emigranti sono richiedenti asilo. E per questi ultimi esistono alternative rispetto alla pericolosa traversata nelle mani di trafficanti.

    • IMMIGRAZIONE

    Muri, tutti i Paesi ai confini dell'Europa li costruiscono

    Ai confini dell'Europa, nessuno ha più intenzione di aspettare la prossima ondata migratoria. La Spagna ha già il suo muro col Marocco, la Lituania lo ha costruito al confine con la Bielorussia, la Grecia a quello con la Turchia e la Turchia al confine con l'Iran. Solo l'Italia accoglie tutti, dal Mediterraneo. 

    • IMMIGRAZIONE

    Esodo afgano, l'Ue si prepara con politiche stile Orban

    Il possibile esodo dall’ Afghanistan alimenta, con ragione, i timori di una ripetizione della crisi migratoria europea del 2015/16, quando più di un milione di persone dal Medio Oriente fuggirono verso il continente europeo. La maggior parte dei Paese vuole evitare che si ripeta il caos di allora. Draghi convoca un G20 straordinario. 

    • NORDAFRICA

    Scontri violenti in Tunisia, rischio guerra civile

    Il presidente Saied sospende il Parlamento e liquida il primo ministro Mechichi dopo le violente proteste di domenica originate dalla malagestione della pandemia da parte del governo. Ma dietro le decisioni del presidente c'è l'intenzione di fermare l'espansionismo dei Fratelli Musulmani, la minaccia più grave per le democrazie fragili del Nordafrica. E l'Europa e l'Italia sono chiamate a schierarsi per evitare la guerra civile e ulteriori flussi migratori verso le nostre coste.

    • PROPOSTE CONTROPRODUCENTI

    Immigrazione, Letta sabota il suo stesso governo

    Letta arriva al paradosso di contestare la politica d'immigrazione inaugurata dal Pd, nel governo Gentiloni. E proseguita anche dal governo di cui fa parte, quello di Draghi. Letta, infatti, propone di far saltare l'accordo con la Libia, sul ruolo della Guardia Costiera e affidare all'Ue un nuovo trattato. 

    • USA

    Kamala Harris e l'immigrazione: i messaggi contraddittori

    Nel viaggio in Guatemala e Messico, la vicepresidente Usa Kamala Harris si è ritrovata a dover pronunciare parole "di destra". Ed era visibilmente in difficoltà quando qualcuno le chiedeva come risolvere il problema al confine. Il fatto è che per l'immigrazione dal Sud non esiste una soluzione "di sinistra", nonostante la retorica degli ultimi anni.