- controversie
I rebus connessi alla rinuncia papale
- 23-12-2022
La "rivelazione" sulla lettera di rinuncia di Papa Francesco riapre i dubbi connessi al "papato emerito", anche alla luce di quello in corso inaugurato da Benedetto XVI.
La "rivelazione" sulla lettera di rinuncia di Papa Francesco riapre i dubbi connessi al "papato emerito", anche alla luce di quello in corso inaugurato da Benedetto XVI.
Si ripetono in Alaska gli atti vandalici contro la parrocchia di St. Andrew analoghi a quelli compiuti in maggio (anche in chiave abortista). Mons. Bellisario parla di «rabbia e disperazione» alla base di tali gesti.
Un collegamento diretto tra luoghi di culto e forze dell'ordine ha già permesso il fermo di persone sospette. Uno strumento utile nella Francia più volte funestata da attentati in anni recenti.
Un segnale inconsueto da conventi e monasteri svizzeri, dove le religiose preparano il pane destinato all'altare. Sempre meno richieste, perché i fedeli sono sempre meno.
Rubato il tabernacolo nella cappella dell'ospedale. Scarso il valore economico dell'oggetto, l'attenzione si concentra sulle particole consacrate: perché compiere un gesto così oltraggioso? Torna l'ombra delle sette sataniche.
Sta facendo il giro dei media l'intervista in cui il Papa rivela di aver scritto una lettera già nel 2013 dichiarandosi pronto a rinunciare in caso di grave infermità. Ma neanche lui sa dove sia finita.
Il "Rupnik-gate" coinvolge anche la costruzione di una nuova chiesa in Francia, la cui decorazione era stata affidata al gesuita sloveno finito al centro degli scandali.
Una riflessione del musicista Fulvio Rampi a partire dalle antifone del tempo di Avvento (ma non solo), con interessanti risvolti in merito alla "questione (che talvolta sfocia in ossessione) ecologica".
Tre vescovi in pochi mesi si dimettono prima del tempo (uno addirittura prima di entrare in carica). L'ultimo caso pochi giorni fa in Inghilterra. Il motivo è sempre quello: l'episcopato pesa come un macigno.
Un decreto di mons. Tasca permette che continui la celebrazione della liturgia tradizionale. Con un piccolo neo logistico ma in un clima sostanzialmente positivo.
Un nuovo passo in avanti nella costruzione del tempio in corso da 140 anni. E sui suoi altari potremmo vederne un giorno il geniale architetto Gaudí di cui è in corso la causa di beatificazione.
Un altro "ritorno" dopo il "biennio pandemico" 2020-2021, papa Francesco è tornato a benedire le statuine da collocare nel presepe.