Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Elisabetta di Portogallo a cura di Ermes Dovico
Borgo Pio
a cura di Stefano Chiappalone

visita ufficiale

Meloni in Vaticano da Leone XIV

Ieri al Palazzo apostolico l'incontro tra il Papa e il presidente del Consiglio. Il comune impegno per la pace e le buone relazioni tra Italia e Santa Sede al centro dei successivi incontri in segreteria di Stato.

Borgo Pio 03_07_2025
Foto Vatican Media/LaPresse

Ieri presso il Palazzo Apostolico l'incontro fra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e Leone XIV. Dopo i due precedenti incontri (in occasione della Messa di inizio pontificato e poi del Giubileo dei governanti) e un colloquio telefonico, quella di ieri è la prima visita ufficiale del premier al nuovo Papa. Nella delegazione italiana, giunta in Vaticano alle 11:15, erano presenti anche i due vicepresidenti del Consiglio, Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Ne danno notizia i rispettivi comunicati della Santa Sede e del Governo italiano. Il presidente Meloni ha donato al Papa una veduta seicentesca della Chiesa dei Santi Domenico e Sisto e dell’antico monastero domenicano che ospita l’Angelicum, dove studiò il futuro Leone XIV – che a sua volta ha fatto dono al premier di un volume su Sant'Agostino. 

Dopo l'incontro con il Papa i colloqui in segreteria di Stato, con il cardinale Pietro Parolin e mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, incentrati sulle «buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e l’Italia», «il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza», soffermandosi poi «su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana», come riporta la Santa Sede, mentre Palazzo Chigi specifica che «il Presidente del Consiglio si è inoltre soffermato sull’importanza della libertà religiosa e  sulla tutela delle comunità cristiane in Medio Oriente, che hanno sofferto le conseguenze delle crisi e dell’instabilità dell’area. È stata infine condivisa l’ottima collaborazione con le organizzazioni cattoliche religiose per la cooperazione in Africa, nell’ambito del Piano Mattei».