Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Pentecoste a cura di Ermes Dovico

Omosessualità


Strange World: l’organo Cei gradisce il film gay-friendly
DISNEY

Strange World: l’organo Cei gradisce il film gay-friendly

L’ultimo classico della Disney, Strange World, propone, all’interno di una trama ecologista, la consueta propaganda Lgbt, normalizzando la relazione tra due adolescenti gay. La Commissione di valutazione film della Cei approva. Ignorando il Catechismo e il pericolo per le anime.


Accompagnare senza convertire: è il turno dei vescovi belgi
Pastorale creativa

Accompagnare senza convertire: è il turno dei vescovi belgi

La visita ad limina è ormai il pretesto per avallare il ribaltamento di fede e morale a suon di pacche (romane) sulla spalla. Per sdoganare la benedizione delle coppie omosessuali il cardinal De Kesel si appoggia alle parole del preside dell’Istituto Giovanni Paolo II in nome di un'apertura a tutto, tranne alla conversione.


Vescovi fiamminghi: sì a benedizioni coppie gay usando Amoris laetitia
LO STRAPPO

Vescovi fiamminghi: sì a benedizioni coppie gay usando Amoris laetitia

La decisione dei vescovi di lingua fiamminga di rendere pubblica una “liturgia” per la benedizione delle coppie omosessuali si pone in aperto scisma con la Chiesa, ma il documento utilizza Amoris laetitia per giustificarsi. Toccherà al Papa stabilire se l’interpretazione di AL e del processo sinodale da parte dei vescovi fiamminghi sia andata troppo in là oppure no. Ammesso che non assuma una posizione di “neutralità disarmata”.


Cognome e coppie lesbo: caos etico-giuridico
IL CASO

Cognome e coppie lesbo: caos etico-giuridico

Una donna lesbica chiede di dare il cognome della bimba, nata da utero in affitto, della compagna, poi lasciata. Il tribunale di Bari le dà ragione come se anche lei fosse un genitore e non una "madre intenzionale". Uno scompiglio giuridico di difficile soluzione. Ma l'adozione della madre genetica potrebbe essere l'unica soluzione. 


Monsignor Weakland, morte di un vescovo progressista
MILWAUKEE

Monsignor Weakland, morte di un vescovo progressista

Monsignor Rembert Weakland, vescovo emerito di Milwaukee è morto il 22 agosto. Nella sua lunga vita e carriera ecclesiastica è stato un riformatore, un demolitore della liturgia e ha tentato di rivoluzionare la musica liturgica. Figura controversa, nel 2002 fu accusato anche di abusi sessuali e ammise relazioni omosessuali.  


Vaiolo delle scimmie, Lancet smaschera usi e costumi gay
IL CASO

Vaiolo delle scimmie, Lancet smaschera usi e costumi gay

L'uomo trasmette il vaiolo delle scimmie al cane. Come? Lo spiega Lancet in un articolo: due omosessuali dalla vita promiscua arrivano in ospedale. Si scopre che con il loro levriero... Ma è ancora vietato affermare che sono i rapporti omosessuali il principale veicolo di infezione del virus. I gay sono una casta intoccabile. Gli animalisti invece, stavolta rimangono zitti. 


La via bolognese per sdoganare l’omosessualità
FUNAMBOLISMI

La via bolognese per sdoganare l’omosessualità

In diocesi di Bologna il vicario generale per la sinodalità sostiene che non ci sarebbe contraddizione, bensì convergenza tra il Catechismo (per cui gli atti omosessuali «sono intrinsecamente disordinati») e l’OMS (che li considera invece una «variante naturale»). Ma l’amore umano si basa sulla complementarità, che si realizza necessariamente soltanto tra uomo e donna.


Anche Proust oggi sarebbe chiamato “omofobo”
A 150 ANNI DALLA NASCITA

Anche Proust oggi sarebbe chiamato “omofobo”

Nel quarto volume (Sodoma e Gomorra) della sua monumentale Recherche, Marcel Proust (che per un certo periodo fu bisessuale) descrive il tormento della persona omosessuale che vive tra menzogna, simulazioni e paure. Il suo giudizio sull’omosessualità è netto, e scrive anche sulla possibilità di uscirne accennando a «casi in cui si vedrà che l’inversione è guaribile». Altro che icona gay. Con la mentalità sottesa al Ddl Zan, oggi Proust sarebbe tacciato di omofobia.


Ddl Zan, la Chiesa italiana rinuncia alla verità
OMOSESSUALITà

Ddl Zan, la Chiesa italiana rinuncia alla verità

In due interviste parallele il cardinale Bassetti, presidente dei vescovi italiani, e l'arcivescovo Paglia (rispettivamente a Repubblica e Stampa) si schierano per la modifica - e non l'affossamento - del Ddl Zan sull'omo-transfobia. Una posizione incomprensibile e non condivisibile, di cui non viene data alcuna ragione che non sia opportunismo politico. E parlano di dialogo con tutti, ma mai si sono posti il problema di ascoltare chi nella Chiesa - come noi e molti altri - sostiene che il ddl sia da rifiutare in blocco.
- I DOCENTI: «NON APPROVATE LA ZAN» di Lettera 150 


Il ddl Zan è la “Bibbia” del totalitarismo relativista
LE RADICI STORICHE

Il ddl Zan è la “Bibbia” del totalitarismo relativista

Il disegno di legge Zan rappresenta l'estremo stadio di una continua pressione per la limitazione del principio di libertà di espressione in atto da più di mezzo secolo ad opera della sinistra, intenta a delegittimare e criminalizzare tutti i suoi avversari. Prima ha usato l'antifascismo come clava per criminalizzare tutti quelli che erano anticomunisti. Poi, nel post-guerra fredda, ha subìto una mutazione genetica passando dal collettivismo comunista al progressismo relativista, imperniato sul multiculturalismo e su un'idea radicalmente soggettivistica dei diritti individuali. Ora, il culmine del processo di relativizzazione integrale della cultura civile viene raggiunto con l'imposizione dogmatica della dottrina gender
- LA "ZAN" INGLESE ACCUSA DI TERRORISMO IL PASTORE di Benedetta Frigerio


Cosa sarà omofobia e cosa no? Decide il censore Zan
LEGGE LIBERTICIDA

Cosa sarà omofobia e cosa no? Decide il censore Zan

Ma poi chi decide che cos'è l'omofobia? L'autore della legge, il deputato Zan, al quale i giornalisti si rivolgono già per chiedere se le frasi di Povia o Fedez siano omofobe o no. Proprio lui che chiese e ottenne nel 2013 la censura del giurista Cerrelli al quale fu impedito di partecipare alle trasmissioni Rai. Un mostro giuridico è all'orizzonte.


Aborto e omosessualità, inizia la "caccia" ai docenti cattolici
IL CASO UNIVERSITÀ EUROPEA

Aborto e omosessualità, inizia la "caccia" ai docenti cattolici

Un articolo de La Stampa mette sotto accusa un corso della facoltà di Psicologia all'Università Europea di Roma perché adotta il manuale di Bioetica del cardinale Sgreccia, che sui temi dell'aborto e dell'omosessualità rispecchia fedelmente la dottrina della Chiesa. E in nome della laicità si pretende che la Chiesa non insegni più queste verità. È una posizione sempre più esplicitamente affermata, che dimostra come il dialogo con la cultura moderna sia un grande inganno. In realtà il laicismo ha dichiarato guerra ai cattolici, non c'è possibilità di dialogo, bisogna prenderne atto e fare delle scelte. Finché è possibile.
- IL CENTRO LIVATINO: A RISCHIO LA LIBERTÀ DI EDUCAZIONE