L'angelo, il pensiero di Dio che arriva a noi
Dal XIII Convegno Nazionale di Angelologia emerge la preziosità della loro missione al servizio del popolo di Dio.
Negri: «Sui divorziati risposati non ho cambiato posizione»
Sulla comunione ai divorziati risposati nessuna apertura rispetto a quanto già previsto dalla Familiaris Consortio e dalla Sacramentum Caritatis. Con un chiarissimo comunicato monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio, prende le distanze da interpretazioni e supposizioni giornalistiche che in questi giorni gli hanno attribuito "ripensamenti" in materia.
Da Tunisi e da Algeri arriva la nuova ondata di immigrati
E’ stata costituita ufficialmente il 12 gennaio al Viminale una “cabina di regia” congiunta Italia-Libia per contrastare la tratta degli esseri umani nel Mediterraneo. Nel frattempo, però, le cifre sull'arrivo di immigrati aumentano dall'inizio dell'anno. Gli sbarchi sono alimentati da imbarcazioni provenienti da Tunisia e Algeria.
Usa, come il politically correct divora la libertà
Spostare la statua di Colombo a New York? Non fino a questo punto: ma scrivere una contro-storia sul piedistallo a mo' di scusa. Per uno schiaffo alla moglie, si rischia anche la galera. E nel mondo dello spettacolo basta un sospetto per distruggere una carriera.
Deroghe e candidature, Renzi si affida ai dinosauri
Renzi alle prese col nodo candidature. Per sopravviere l'ex rottamatore è tra i principali sostenitori del salvataggio nelle liste dei cosiddetti dinosauri, cioè di coloro che hanno già collezionato un numero cospicuo di legislature.
Il libro: perché la morte di Charlie Gard fu eutanasia
Assuntina Morresi in "Charlie Gard. Eutanasia di Stato" ripercorre la vicenda legata alla vita e la morte del piccolo inglese. Guardando a tutti i fatti, le dichiarazioni e le incongruenze si capisce che si è trattato di un vero e proprio omicidio che segna la fine dell'umanesimo occidentale.
«Basta pranzi in chiesa: serve il coraggio del sacro»
Dopo l'ultimo caso di profanazione, la Nuova BQ intervista per la campagna #salviamolechiese il teologo e liturgista don Nicola Bux: «Dietro la prassi di consumare i pasti in chiesa c'è una teologia della secolarizzazione in cui si ritiene che all'Eucaristia si possa accedere comunque a prescindere dalla conversione: è la dottrina della giustificazione luterana. Invece se si ama il povero, bisogna avere il coraggio del sacro per aiutare l’uomo ad andare all’eterno, cosa che si perde asservendo le chiese ad usi profani».
Abortista premiata in Vaticano. A che gioco giochiamo?
La Santa Sede ha conferito l'onorificenza pontificia dell’Ordine equestre di San Gregorio Magno all'ex ministro olandese per la cooperazione allo sviluppo Lilianne Ploumen, nota attivista abortista e pro-Lgbt. È la prova che al di là delle mura leonine vi sono personalità ben inserite nelle alte sfere che appoggiano l’omosessualismo e l’abortismo.
Nozze gay, il trucco della libera circolazione
La Romania protagonista di un nuovo caso in cui l'Unione Europea - per bocca dell'avvocato generale della Corte di Giustizia - vuole imporre il riconoscimento di una coppia gay. Un caso giuridicamente infondato ma se avesse successo presto tutti i Paesi della UE dovrebbero accettare le unioni gay.
Corna glamour sulla bara: è la pastorale del diavolo
Il piumaggio di velluto con le corna sulla bara di Marina Ripa di Meana. Compiacimento estetico che cela la pastorale del diavolo. Un vuoto terribile di speranza cui la liturgia della Chiesa dovrebbe opporsi recuperando il concetto di morte eterna.
Pillola abortiva "fa cilecca", la vita vince sulla RU-486
Una donna del Michigan si reca in clinica per abortire con la pillola RU-486, ma dopo una settimana il feto è ancora vivo. Così decide di portare a termine la gravidanza contro il parere dei medici e vince: da una gravidanza rifiutata e poi accolta nasce l'esperienza delle cliniche che aiutano le donne a contrastare gli effetti di quello che Lejeune chiamava il pesticida umano.
"Io, convertita da un paziente salvato miracolosamente"
In una notte di decessi violenti, il chirurgo Kathryn L. Butler capì che le ragioni umanitarie più nobili del proprio operare non reggevano il dramma della vita: "Perché curare se poi si muore? Perché soffrire?". Ma Dio usò la sua crisi per riportarla a sé, rispondendole con la guarigione di un uomo in stato vegetativo.