La potenza di una parola
I Latini pensavano che il termine «nomen» derivasse etimologicamente da «omen», cioè che la parola indicasse in sé il destino dell’oggetto o della persona, le sue caratteristiche specifiche. «Nomina sunt consequentia rerum», ovvero «i nomi sono conseguenza della realtà delle cose». Per questa ragione è fondamentale comprendere l’etimo primo di un termine, proprio per cogliere il fine, il destino, la prospettiva di compimento.
Alfie, ti chiameremo martire Ragioni di una beatificazione
Per il popolo dei credenti Alfie Evans è già un martire. Ad ucciderlo un odium fidei sotto gli occhi di tutti e facilmente dimostrabile: perché il suo sacrificio ha scatenato un'ondata di preghiera e perché definire la vita di Alfie inutile è anticristiano, dato che il cristianesimo è l’esaltazione massima della vita come dono del Creatore. Le ragioni di una beatificazione che accomuna il piccolo Evans ai santi martiri innocenti, che, come lui hanno reso testimonianza a Cristo non con le parole, ma con il sangue.
-IL SUO SANGUE, LA NOSTRA CONVERSIONE di Benedetta Frigerio
-TUTTO INIZIA CON L'ABORTO LEGALE di David Warren
- LA BATTAGLIA PER LA VITA CONTINUA, di Riccardo Cascioli
-IL DOSSIER ALFIE
Alfie è martire, ma il suo sangue non va sprecato
Si dice che la Chiesa nasca dal sangue dei martiri. Allora Alfie James Evans è uno di loro. Alfie ha fatto rinascere la Chiesa. Alfie ci ha risvegliati, ci ha fatti alzare in piedi per la difesa della verità della vita e morendo ucciso dal nazismo anglosassone ci chiama a proseguire. Onorati di aver servito per una piccola parte la vita di un martire, preghiamo per la sua famiglia che avrà ancora da soffrire e lottare, per noi perché il Signore ci aiuti a svelare la verità e a fare giustizia.
La sinistra non "tradisce". E' trasformista di natura
Come si fa a parlare di "tradimento" delle classi lavoratrici da parte della sinistra? Tutta la filosofia della sinistra, da secoli, è fondata sul continuo divenire, sulla rivoluzione che "è permanente o non è". Il fine stesso della rivoluzione è il continuo, incessante, cambiamento. La classe lavoratrice con i suoi diritti è solo uno dei tanti pretesti.
La battaglia di Alfie. Tutto inizia con l'aborto legale
Nella nostra mirabile epoca di “eutanasia”, prima uccidiamo e poi facciamo domande. In questa mentalità senzadio, gli unici criteri delle decisioni morali sono o il dolore fisico oppure quello psicologico. Tempo fa si poteva capire che la legalizzazione dell’aborto avrebbe inevitabilmente portato a questo.
Una morte che disorienta
La morte di Alfie disorienta perché non ci lascia nemmeno un minuto per piangere. Perché rovescia tutto il nostro modo di affrontare la vita. Perché non si riesce a pregare per lui. Pensare a lui, significa pensarlo nella gloria, mentre riposa sul seno della Vergine Maria, mentre si compiace del volto di Dio.
Veglia di preghiera in San Pietro
Alfie è morto, ma non la necessità di pregare. A Roma proseguirà anche stasera la veglia di preghiera dalle 22 alle 22.30 in piazza San Pietro, che sarà trasmessa in streaming su Facebook.
L'ipocrisia dell'ospedale che rimanda al boia nazista
L'Alder Hey fa le condoglianze agli Evans e chiede rispetto per la privacy. Un'ipocrisia e un cinismo che hanno autorevoli antenati. Nel 1943 infatti lo psichiatra nazista Illing si rivolgeva in modo molto simile ai genitori di un bambino disabile ucciso dal programma eugenetico del Terzo Reich. "La sua vita non sarebbe stata utile alla società...ha avuto una dolce morte". Proprio come Alfie: "Una vita inutile" conclusa "nel comfort e nella discrezione".
Alfie è morto, la battaglia per la Vita continua
- MONS. NEGRI: ONORE DELLE ARMI AL CAPO DI UN POPOLO
- STASERA VEGLIA IN PIAZZA SAN PIETRO ALLE 22
Alfie è morto, anzi è stato ucciso, non ci siano equivoci. La preghiera che in queste ore sale ancora più intensa e commossa non cancella la verità di un vero e proprio assassinio, iniziato con il distacco del ventilatore. Ma quella del Principe del Mondo è solo una vittoria apparente, Cristo ha già vinto e anche noi saremo associati a questa vittoria se imparerermo a dipendere in tutto dal nostro Signore.
-L'IPOCRISIA DELL'OSPEDALE E IL RIMANDO AL BOIA NAZISTA di Andrea Zambrano
-I BAMBINI, IL SUO ESERCITO di Benedetta Frigerio
-COMMOSSI E PARTECIPI: IL PICCOLO EVANS VISTO DAI NOSTRI LETTORI
-UN POPOLO IN PREGHIERA PER LUI (FOTOGALLERY)
-LA BELLA VILLA DEL VESCOVO DI LIVERPOOL di Marco Tosatti
-IL DOSSIER ALFIE
Mons. Negri: Onore delle armi al capo di un popolo
"Il mio gladiatore ha deposto lo scudo e si è guadagnato le ali". Il post che nessuno avrebbe mai voluto leggere è arrivato in questi minuti da Thomas Evans. Alfie Evans è morto alle 2.30 di stanotte. Nella scarna comunicazione del papà di Alfie soltanto un "ti voglio bene mio ragazzo" e "abbiamo il cuore assolutamente spezzato". Notizia confermata dallo stesso Evans anche alla Nuova BQ. La rete: Un martire in Cielo, dove nessuna vita è inutile.
Incontro fra i leader coreani. Prevale la voglia di vivere
Storico incontro fra Kim Jong-un, (Corea del Nord) e Moon Jae-in (Corea del Sud). Promettono un trattato di pace e denuclearizzazione. Come si è passati dai missili alle strette di mano? Merito di Trump, nel ruolo di "poliziotto cattivo". E di Moon, il "poliziotto buono". E della voglia di vivere: l'alternativa era la guerra nucleare.
I russi venderanno missili ad Assad? Sì, per rappresaglia
La fornitura a Damasco di missili da difesa aerea a lungo raggio S-300 potrebbe costituire la più importante “rappresaglia” di Mosca ai raid missilistici anglo-franco-americani del 14 aprile scorso. Le trattative sono in corso. Complicherebbero la vita non solo alla Coalizione, ma anche e soprattutto a Israele.