Il puzzle del Sinodo: esce Ladaria, ma arrivano i cinesi
Due nomine in omaggio all'Accordo provvisorio con Pechino e un diniego clamoroso, quello dell'ex Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, in cui molti colgono una reazione alla Nota del Vicariato in difesa di Rupnik.
Il Papa in volo: Russia, Sinodo e un (ipotetico) successore
Nella consueta intervista in aereo al ritorno dalla Mongolia, insieme ai temi "all'ordine del giorno", ripete il nome di Giovanni XXIV: nessuna ipoteca sul futuro, certo, ma è chiaro il profilo di chi vorrebbe al suo posto.
Sinodo italiano, la Cei vuole una Chiesa senza maestri
Un libretto della CEI (Si avvicinò e camminava con loro) parla di una «fraternità culturale» che escluda «intenti apologetici». Alle risposte del Magistero si preferiscono le domande, nel segno di una Chiesa fluida.
Sinodo, nomine pilotate. Poi dicono che è lo Spirito Santo
L’andamento delle nomine per il nuovo Sinodo manifesta una volontà di conduzione preordinata. Com'è possibile nominare i propri partigiani con criteri politici e di potere e poi sostenere che le loro parole andranno prese come la voce dello Spirito Santo?
No global, contestatori e pro Lgbt: al Sinodo sfilano volti poco sinodali
Sconcerto per la nomina, tra gli invitati speciali del Sinodo, del bestemmiatore Luca Casarini. Ma anche sul versante ecclesiale le cose non vanno meglio: gli attivisti della causa gay Martin, De Kesel e Inogés Sanz sono stati voluti personalmente da Bergoglio. E c'è anche il teologo Dianich, che firmò il documento di dissenso contro Ratzinger e san Giovanni Paolo II.
Veglie arcobaleno in chiesa: apripista verso il sinodo
Omosessualità, transessualismo e "non binarismo" sdoganati in un incontro di preghiera. Allarme eccessivo, risponde la Curia, in linea con il generalizzato silenzio episcopale di fronte al moltiplicarsi di iniziative simili che potrebbero venire accolte per via sinodale.
Se votano anche i laici non è più il Sinodo "dei Vescovi"
Cambiano le carte in tavola a processo sinodale in corso: quote rosa e quote laiche snaturano di fatto l'organismo istituito da San Paolo VI e normato dal diritto canonico. E se è chiaro dove si vuole andare a parare, tiriamo però un sospiro di sollievo: un'assemblea così ridefinita non "fa" magistero.
«Papato disastroso» e «Sinodo tossico»: il lascito-denuncia di Pell
Nel suo ultimo articolo per The Spectator, il cardinale Pell definiva senza mezzi termini il documento del Sinodo «incubo tossico», «uno dei documenti più incoerenti emessi da Roma» che non pone posizioni definitive su «aborto, contraccezione, ordinazione delle donne al sacerdozio, atti omosessuali». Anche il suo giudizio sul papato, definito «una catastrofe», è drastico, come emerge dopo la rivelazione che dietro il memorandum fatto avere ai cardinali sotto lo pseudonimo di Demos si celava proprio il porporato 81enne morto a Roma mercoledì.
- E BERGOGLIO SFRATTA GANSWEIN DOPO IL LIBRO CHOC, di Nico Spuntoni
- VIDEO: LE SCELTE INFELICI DI MONS. GANSWEIN, di Riccardo Cascioli
“E il Verbo si è fatto ideologia”. Al Sinodo una Chiesa falsificata
Il Documento di lavoro per il Sinodo sulla sinodalità, presentato il 27 ottobre, è la riproposizione del frasario tipico dell’ideologia pseudo-cristiana con cui le gerarchie ecclesiastiche martellano continuamente i fedeli: inclusività, Chiesa senza porte, rifiuto della divisione tra credenti e non.
Il Sinodo permanente, stortura che accresce i timori
La decisione di Francesco di prolungare al 2024 il Sinodo sulla sinodalità si fonda sull’idea che esso «non è un evento ma un processo». Ciò accresce i timori per la Chiesa. I sinodi non hanno mai avuto valore deliberativo, ma solo consultivo. La nuova concezione di sinodalità punta invece a collocarsi a fianco del Papa e non sotto il Papa.
I tre buchi neri del Sinodo che mettono in pericolo la Chiesa
Il percorso che culminerà nel 2023 con il Sinodo dei Vescovi presenta almeno tre buchi neri. Il primo è che la sua conduzione non ha niente di sinodale, confermando l’atteggiamento imperativo di Francesco. Il secondo buco nero riguarda l’ascolto, viziato dal fatto che si è già deciso cosa ascoltare e cosa no. Il terzo è l’idea di introdurre nella Chiesa la democrazia liberale. Ma così si snatura la stessa Chiesa.
- QUANDO AL CONCILIO CI FU LA RIVOLTA, di Aurelio Porfiri
- DOSSIER: SINODO SULLA SINODALITÀ
Lgbt accolti dal Papa, tra soliti noti e tifosi del Ddl Zan
Un altro segnale chiaro del grande pressing per portare al Sinodo il tema delle coppie omosessuali è l’obiettivo raggiunto di far incontrare con papa Francesco una delegazione di La Tenda di Gionata: 110 cristiani LGBT, i loro genitori e gli operatori pastorali che li accompagnano con "l’immancabile" don Gian Luca Carrega. Tra loro anche Francesca Malagnino, un'attivista lesbica che ha consegnato a Francesco una lettera di "cristiani" Lgbt. Ed è tra le firmatarie di un appello ai senatori per l'approvazione del Ddl Zan.
Il mito della sinodalità è un ritorno a Babele
Il documento di preparazione parla di un sinodo finalizzato a un nuovo umanesimo e a far nascere sogni e profezie, totalmente assente il richiamo alla conversione e alla missione. Il focus si sposta così dalla fede (e dalla ragione) alle riforme “democratiche”. È il crollo della cultura cattolica.
La Tradizione vivente e il malinteso su Vincenzo di Lerino
La fedeltà alla Tradizione è il principio per ogni vero progresso nella Chiesa. La sinodalità rappresenta invece una rottura. Francesco mostra una malintesa idea di “tradizione vivente” quando fa una celebre citazione di san Vincenzo di Lerino, il cui pensiero però - nella sua interezza - si riferiva al dogma.
E il Sinodo è già un trionfo per la lobby LGBTQ
La battaglia attorno al link di un gruppo LGBTQ americano sul sito del Sinodo - prima messo, poi tolto, infine ripristinato - svela quanto la lobby gay sia ormai influente ai vertici della Chiesa. È il riconoscimento di un gruppo sconfessato dai vescovi americani, condannato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede già 22 anni fa, e ora promosso da papa Francesco.
"Vita, famiglia, politica: i miei appunti per il Sinodo"
Il no all'aborto e il sì alla vita, la testimonianza cristiana in un paese come il Brasile, dove anche i politici cattolici pensano che la fede non c'entri con la politica, i cattolici che finiscono nella rete dei pentecostali e la famiglia in disgregazione. L'arcivescovo di San Paolo Scherer illustra alla Bussola il Sinodo.
Parte il Sinodo, il Papa detta le condizioni
Si apre ufficialmente oggi in Vaticano il Sinodo sulla sinodalità, la cui conclusione è prevista per l'ottobre 2023. Ieri nella riflessione che l'ha preceduto papa Francesco ha messo in guardia dal viverlo come fosse un parlamento o un'indagine sulle opinioni.
Ascolto, ma di chi? Le parole bolla di sapone del Sinodo
PubblicatI i due documenti fondamentali della prossima fase sinodale sulla sinodalità. Dalle parole-chiave che si trovano disseminate in tutto il vademecum (ascolto, inclusione, partecipazione, sogno, speranza, novità, cambiamento, stereotipi, pregiudizi, dialogo, riconciliazione, condivisione, periferie, discernimento, accessibilità, equità, corresponsabilità) si può parlare di parole-bolla di sapone tanto sono vuote di senso specifico e quanto, per lo stesso motivo, sono riempibili di qualunque senso. L’inclusione e il dialogo riguardano anche le eresie? La condivisione è un valore in sé indipendentemente dai contenuti condivisi? Stereotipi e pregiudizi riguardano anche aspetti della dottrina?
Ma quale cammino? Con queste premesse è un calvario sinodale
Un nuovo lungo calvario sinodale ci attende. Tre anni sinodali: prima i sinodi nazionali, poi i sinodi continentali e infine il sinodo universale, il tutto da qui al 2023. Questa nuova Chiesa democratica c’è già: l'abbiamo vista all'opera negli ultimi sinodi. Ma è una democrazia imposta con la forza e l’inganno, una democrazia pilotata dal centro. Sarà una “democrazia totalitaria”.
“Concilio non negoziabile. E va fatto un Sinodo italiano”
Nell’incontro di ieri promosso dall’Ufficio catechistico nazionale della Cei, Bergoglio ha ribadito la necessità di indire un Sinodo italiano. Il pontefice argentino ha anche detto che «il Concilio è magistero della Chiesa» e aggiunto, con un possibile riferimento alle derive del Cammino sinodale tedesco, che chi non segue il Vaticano II non sta con la Chiesa.
Dialogo e azione: ciò che sinodalità non è
Sul concetto di sinodalità non ci si capisce. Un tempo si pensava che la sinodalità fosse un camminare insieme credendo nelle medesime verità di fede. Oggi si pensa che la sinodalità sia un agire insieme. Il modello della sinodalità era una Chiesa monarchica, oggi è una Chiesa democratica.
Senza fedeltà alla dottrina non c'è sinodalità
L'annuncio da parte di papa Francesco su un prossimo sinodo dedicato alla sinodalità non può non preoccupare. Malgrado i proclami questi ultimi sinodi sono stati un pessimo esempio di sinodalità, ma soprattutto non ci può essere sinodalità senza fedeltà alla tradizione e senza il consapevole inserimento in quanto la Chiesa ha sempre insegnato.
Parola d'ordine: sinodalità. Ma è una "non soluzione"
Ormai è diventata una parola magica che si usa come soluzione per qualsiasi problema: sinodalità. Ne ha parlato a lungo il cardinale Cupich, è chiaramente lo scopo che si vuole raggiungere. Come al Sinodo dei giovani. Ma si tratta di metodo, e non di contenuti.
- IL RITORNO DI O'MALLEY, di Nicola Spuntoni
Spadaro, una sinodalità senza sapore
Secondo il potente gesuita Spadaro il metodo della sinodalità deve essere usato anche nella prassi democratica sulla scia del presidente Mattarella. Ma non sono noti i criteri, i contenuti e i fini di questo protagonismo finendo per deviare in prassi storicistica.
Di sinodalità si può morire
La nuova Costituzione apostolica "Episcopalis Communio" sembra ratificare un grave equivoco sul significato dei Sinodi, ovvero che siano i sinodi a produrre la verità e non viceversa. Ma oggi il vero problema della Chiesa è l’episcopato, vale a dire la perdita del senso di cosa significhi essere successore degli Apostoli.