Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Galdino a cura di Ermes Dovico

Esteri


Due illusioni e un inganno di una guerra di propaganda
ucraina, due anni dopo

Due illusioni e un inganno di una guerra di propaganda

La guerra in Ucraina si è sviluppata su due grandi illusioni e un inganno: quella dei russi, convinti di portare alla resa Kiev in pochi mesi e quella delle cancellerie europee convinte di portare l'Ucraina alla vittoria. In mezzo c'è l'inganno di cui è vittima il popolo ucraino.


La guerra eterna che l'Occidente dovrebbe evitare nel proprio interesse
Ucraina, due anni dopo

La guerra eterna che l'Occidente dovrebbe evitare nel proprio interesse

Rispetto alla Russia e alla sua guerra contro l'Ucraina, la vera questione posta nel dibattito pubblico dovrebbe essere: quale vantaggio hanno i paesi liberaldemocratici europei nella continuazione a oltranza di un conflitto senza sbocchi?


Fermare la deriva europea, Ue sempre più super-Stato
L'INTERVISTA/ BEATA KEMPA

Fermare la deriva europea, Ue sempre più super-Stato

Debito comune, per le emergenze. Poi una politica fiscale comune, infine un bilancio comune? Ue sempre più super-Stato. Parla Beata Kempa, deputata polacca.


Scandalo immigrazione, “finti cristiani” per restare nel Regno Unito
IL CASO

Scandalo immigrazione, “finti cristiani” per restare nel Regno Unito

Violenze, omicidi, terrorismo: tragici fatti di cronaca hanno sollevato il velo in Inghilterra sul fenomeno delle “conversioni fasulle” dall’islam per ottenere l’asilo politico. Chiesa anglicana sotto accusa.
- Ancora gli immigrati praticano le mutilazioni genitali femminili di Anna Bono


Pakistan nel caos, dopo l'impossibile vittoria di Imran Khan
ISLAM

Pakistan nel caos, dopo l'impossibile vittoria di Imran Khan

In Pakistan ha vinto chi doveva perdere: il partito di Imran Khan, in galera, pur non presentando il simbolo, ha la maggioranza. Ma non può governare.


I russi vincono e offrono negoziati alle loro condizioni
guerra in Ucraina

I russi vincono e offrono negoziati alle loro condizioni

Dopo la vittoria su Avdiivka il Cremlino si dice pronto a negoziare e  attribuisce all'Occidente il prolungarsi del conflitto. Duro colpo per Kiev, mentre la Russia si gioca il successo in vista delle elezioni presidenziali.


Iran, penetrazione politica e religiosa nel Maghreb
NORDAFRICA

Iran, penetrazione politica e religiosa nel Maghreb

Algeria, Marocco e Tunisia registrano un'influenza crescente del regime sciita iraniano. Uno degli obiettivi è sostenere il radicamento di Hezbollah del Maghreb, già sospettato di sostenere la guerra del Fronte Polisario contro il Marocco.


La morte di Navalny, in carcere in Siberia. Una storia sovietica
IL DISSIDENTE RUSSO

La morte di Navalny, in carcere in Siberia. Una storia sovietica

Alexei Navalny era considerato il principale oppositore politico di Vladimir Putin negli ultimi dieci anni. Dopo una lunga persecuzione e almeno un tentativo di avvelenamento, è morto in carcere. 


Israele contro Vaticano, il punto più basso dei rapporti diplomatici
DIPLOMAZIA

Israele contro Vaticano, il punto più basso dei rapporti diplomatici

Parolin condanna le operazioni israeliane a Gaza perché sono una risposta sproporzionata. Israele risponde con una nota durissima. Rapporti mai così tesi.


India, crescono le persecuzioni di cristiani e musulmani
Nazionalismo indù

India, crescono le persecuzioni di cristiani e musulmani

Il Paese guidato da Narendra Modi si sta trasformando in una teocrazia induista. Demolite due moschee in pochi giorni. Non stanno meglio i cristiani, vittime anche di conversioni forzate. E Modi è certo di vincere le elezioni in primavera.


Un impeachment negli Usa per la mala gestione dell'immigrazione
CONFINE CON IL MESSICO

Un impeachment negli Usa per la mala gestione dell'immigrazione

Immigrazione negli Usa completamente fuori controllo. I Repubblicani votano per l'impeachment di Mayorkas, segretario della Sicurezza Interna.


Ungheria, le dimissioni e il senso di responsabilità della Novák
L’esempio

Ungheria, le dimissioni e il senso di responsabilità della Novák

La presidente ungherese Katalin Novák si è dimessa dopo aver concesso un indulto di un anno e mezzo – su 22 grazie totali – a un uomo condannato per una tentata copertura di abusi. Ha chiesto scusa per l’errore di giudizio. Un senso di responsabilità raro in politica.