Resurrectio Christi, in scena il Rinascimento dell’arte
Il pittore Agostino Arrivabene propone il tema della Risurrezione di Cristo e lo mette in scena alla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, a Milano (fino al 18 ottobre). Le sue immagini testimoniano la profondità di un percorso esistenziale-artistico e richiamano alla mente le parole di san Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti. La Nuova Bussola lo ha intervistato
È viva la teologia (che ci porta a Gesù)
Com’è possibile oggi, nell’epoca della postmodernità, comunicare Cristo a un uomo che sembra totalmente estraneo alla questione religiosa e al fatto cristiano? A questo interrogativo dà una risposta don Armando Matteo nel libro “Evviva la teologia. La scienza divina”. Sei le “tappe”, in 2000 anni di storia, su cui si sofferma l’autore. Con una certezza che orienta il cammino
Salvator Mundi, il volto di Gesù secondo Antonello
Sul volto di Cristo, come dice san Paolo, rifulge la conoscenza della gloria divina. Con questa verità si sono dovuti confrontare, nei secoli, gli artisti. Tra loro, uno dei più rivoluzionari ritrattisti del Rinascimento, Antonello da Messina. Nel suo Salvator Mundi, Gesù è una presenza fisica e concreta. L’elemento che cattura di più è lo sguardo…
La profezia di Dante. Seconda puntata (VIDEO)
La seconda puntata della video-rubrica "All'Inferno con Dante" a cura di Giovanni Fighera.
L’epidemia come politica, il Covid spiegato da Agamben
È in corso una grande trasformazione nelle democrazie occidentali che in nome della salute e della biosicurezza - nuovo paradigma scientista - apre a una nuova forma di dispotismo in cui i cittadini accettano limitazioni della libertà senza precedenti. Ne parla il filosofo Giorgio Agamben nella raccolta di riflessioni intitolata “A che punto siamo? L’epidemia come politica”
Hermann von Kanzler, il generale (valoroso) di Porta Pia
La Rivista Militare, periodico dell’Esercito italiano, ha ricordato con tutti gli onori un vecchio “nemico”: il generale Hermann von Kanzler, comandante dell’Esercito pontificio ai tempi della Breccia di Porta Pia. Una bella figura - di cattolico, di uomo e di militare - che accettò la resa solo per obbedienza al Santo Padre
Il barocco a mensa dopo la scoperta dell'America
Da quasi due secoli erano state scoperte le Americhe e le mense dei monasteri si arricchivano di salse di pomodoro, zuppe di pasta e fagioli, spezzatini di tacchino al vino, peperoni arrosto all’aglio, zuppa di mais, torte all’ananas, biscotti al cioccolato e tante altre leccornie. Ma le ricette dei monaci contenevano anche erbe e spezie medicinali: Luigi XIV ne copiò una.
- LA RICETTA: POLPETTE IN SALSA DI PEPERONI

Riprendiamoci i nostri figli (per il bene di tutti)
La cultura odierna ha eliminato l’autorità genitoriale e il valore della tradizione, trasformando i giovani nei migliori consumatori sul mercato. Dal Sessantotto in poi non sono più i padri a dettare il tono e lo stile, ma i figli, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Su questi temi si sofferma l’interessante saggio “Riprendiamoci i nostri figli”, di Antonio Polito
Cosma e Damiano: la vita per Gesù, la gioia per l’eternità
Tra i molti pittori che cointribuirono alla fortuna iconografica dei santi Cosma e Damiano c’è il Beato Angelico, che eseguì diversi dipinti sui due martiri, compresa la splendida Pala di San Marco commissionata da Cosimo de’ Medici. Ma molto prima del rinascimento fiorentino, uno splendido mosaico absidale era stato realizzato (VI secolo) nella basilica romana intitolata ai due santi, raffigurati mentre compaiono davanti a Cristo Giudice
La Massoneria che preparò la breccia di Porta Pia
Quando Napoleone il Grande fu sconfitto nel 1814 e poi, definitivamente, nel 1815, il suo impero crollò con lui e si procedette alla Restaurazione. Già, ma nell’ormai ex Regno d’Italia le logge contavano «non meno di 20mila affiliati, in larga misura coincidenti con la classe dirigente». I quali, lasciate calmare le acque, cominciarono a gettare le fondamenta per quello che fu chiamato Risorgimento. Che nel 1870 completò, e per sempre, l’opera.
"All'Inferno con Dante". Parte la nuova video-rubrica
"Perché l’opera dantesca attira così tanto? Perché intercetta i desideri più profondi dell’uomo, parla della vita e lo fa con la potenza e la capacità di comunicazione propria del genio di Dante". Inizia oggi la nuova video-rubrica della Nuova Bussola Quotidiana: "All'Inferno con Dante", a cura di Giovanni Fighera, che ogni mercoledì affronterà un episodio dell'Inferno della Divina Commedia