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Nuove larghe intese: come Salvini, adesso, rimanda il voto
TATTICA POLITICA

Nuove larghe intese: come Salvini, adesso, rimanda il voto

I sondaggi danno vincentre il centro-destra, se si dovesse andare subito a votare. Ma Salvini stesso pare non tenerci troppo, adesso. Sta trattando con amici e nemici di centro, in un apparente tentativo di fare altre larghe intese. Suicidio politico? Oppure consapevolezza che un governo adesso sarebbe comunque un mare di lacrime?


Il governo italiano in Libia: troppo poco, troppo tardi
DIPLOMAZIA

Il governo italiano in Libia: troppo poco, troppo tardi

Dopo mesi di colpevole disinteresse, il governo italiano cerca in extremis di recuperare terreno con una visita lampo a Tripoli e Bengasi del ministro degli Esteri Di Maio. Ma senza una robusta iniziativa diplomatica alle spalle, le sue rischiano di essere solo dichiarazioni retoriche. Mentre sul campo le due parti si preparano a dar battaglia.


Fu genocidio. Gli Usa riconoscono la tragedia armena
RISOLUZIONE STORICA

Fu genocidio. Gli Usa riconoscono la tragedia armena

Genocidio. Quello perpetrato dai Giovani Turchi contro 1 milione e 400mila cristiani armeni tra 1915 e 1923 fu un genicidio. Lo sanno tutti, ma ufficialmente non tutti lo dicono per non offendere la Turchia, che continua a negarlo. E solo da una settimana il genocidio armeno è stato riconosciuto dal Congresso degli Usa.


Nuovi martiri per una Spagna schizofrenica
IL DECRETO

Nuovi martiri per una Spagna schizofrenica

Il Papa ha autorizzato 27 nuovi religiosi uccisi in odio alla fede nel corso della Guerra Civile spagnola portando a 1962 il numero totale dei martiri per Cristo, la persecuzione più numerosa della Storia della Chiesa. Ma la composizione politica attuale è del tutto simile a quella che 80 anni fa portò allo sterminio di tanti cattolici. Così mentre la Chiesa beatifica i suoi martiri, il mainstream culturale e mediatico ancora ritiene che la parte giusta fosse quella dei carnefici.

 


Se Netflix attacca Gesù e la Chiesa è libertà di espressione
LA CAMPAGNA

Se Netflix attacca Gesù e la Chiesa è libertà di espressione

Dopo il Gesù gay, arriva il papa Benedetto XVI versione caricaturale e pure un simil Gesù possibile truffatore. Quella in corso è una vera e propria escalation cristianofobica e cristofobica ad opera di Netflix. Spacciata per libertà di espressione. Cattolici nel mondo mobilitati per boicottare. 


Mostra blasfema, il Museo sapeva; i vescovi non vedono
IL CASO MACRO

Mostra blasfema, il Museo sapeva; i vescovi non vedono

Nella squallida vicenda del Gesù oltraggiato al Macro di Roma, il museo fa finta di scusarsi, in realtà sapeva benissimo chi fosse quell'"artista" e che era già stato denunciato per quell'opera. Eccolo l'odio tanto evocato dalle anime belle della Sinistra e dal cattolicesimo "perbene": è solo quello a Cristo, ma guai a vederlo. E i vescovi non si accorgono nemmeno che una ferita si è aperta. E questa va riparata, non basta accontentarsi del ritiro dell'opera. 


«Attacchi blasfemi vogliono distruggere la gioia del Natale»
INTERVISTA/BURKE

«Attacchi blasfemi vogliono distruggere la gioia del Natale»

Il lancio su Netflix di un film blasfemo con un Gesù gay e l’esposizione all’esterno di un museo romano di un manifesto con Gesù dalle pulsioni pedofile stanno scuotendo il mondo cattolico. Il cardinale Burke: «L’arte è diventata espressione del vuoto di una vita senza Dio; odiano Cristo perché svela questo nulla». «Il silenzio di vescovi e preti su questi attacchi a Dio è scandaloso, è il segno della grave crisi della Chiesa». «I fedeli dovrebbero fare atti di riparazione e poi usare ogni mezzo lecito per impedire che queste oscenità si propaghino».
ENGLISH II  ESPANOL
- MOSTRA BLASFEMA: IL MUSEO SAPEVA, I VESCOVI NON VEDONO, di Andrea Zambrano
- SE NETFLIX ATTACCA GESÙ E LA CHIESA È LIBERTÀ DI ESPRESSIONE, di Giuliano Guzzo


Australia, anche laici in campo per Pell
MALAGIUSTIZIA

Australia, anche laici in campo per Pell

«Il più grave caso di malagiustizia dei tempi recenti». Dopo il servizio di Sky News Australia, tocca a un altro quotidiano laico prendere le difese del cardinale Pell, ingiustamente condannato per abusi sessuali su due minori.


Blasfemi e populisti, è l'aborto dei nuovi caudilli
LATINOAMERICA

Blasfemi e populisti, è l'aborto dei nuovi caudilli

Tre insulti alla patrona del Sudamerica: i Governi socialpopulisti del continente irridono la Madonna di Guadalupe e aprono all’aborto. La scelta meticolosa compiuta consapevolmente da tre governi dell’America latina, Costarica, Messico e Argentina, che hanno dato il via libera all’aborto nello stesso giorno delle celebrazioni della patrona continentale.
-ARGENTINA, SVOLTA SOCIALISTA di Josè Arturo Quarracino


Utero in affitto, il folle tifo: «Abolirà la famiglia»
GIÙ LA MASCHERA

Utero in affitto, il folle tifo: «Abolirà la famiglia»

Si intitola Full Surrogacy Now ed è il primo libro di Sophie Lewis, una giovane studiosa che vuole la legalizzazione dell’utero in affitto e spera che questo passaggio porti «all’abolizione della famiglia». In favore di cosa? Di nuove «comuni» che promuovano il presunto ideale «polimaterno». E c’è chi l’applaude. Non vedendo che così si calpestano dignità e libertà umana.


Chiude il Colonna, le paritarie muoiono nel silenzio di Stato
LA PARITA' MANCATA

Chiude il Colonna, le paritarie muoiono nel silenzio di Stato

Dopo 120 anni lo storico istituto delle Figlie del Cuore di Maria di Milano chiude i battenti per l'impossibilità di andare avanti. Ormai siamo al collasso: ogni anno chiudono 400 scuole paritarie. Si sta realizzando l’ambizione statalista: una scuola pubblica statale per tutti, costosissima e inefficiente, e una scuola pubblica paritaria dalle rette over 7.000 euro annui; una scuola unica e di regime per tutti e una scuola privata dei ricchi per i ricchi. Ecco servita l’ingiustizia: il ricco sceglie e il povero si accontenta. Ecco perché bisogna subito attivare la commissione di studio per il costo standard.


Padre Pio ci porta dentro al mistero di Gesù Bambino
L'AVVENTO DEL SIGNORE

Padre Pio ci porta dentro al mistero di Gesù Bambino

Per il santo di Pietrelcina il Natale era la festa più bella di tutto l'anno liturgico. Attraverso i suoi scritti e le testimonianze di chi ha vissuto insieme a lui, scopriamo il perché di questa ineffabile predilezione, che lo portava a vivere la Notte Santa tutto preso in un'estasi d'amore. A partire dalla novena d'Avvento, che infiammava il suo spirito, sino alla processione col Bambinello, accarezzato dalle sue mani piagate, anche noi con san Pio ci prepariamo alla venuta del Salvatore.