L'abbraccio del Libano conclude il primo viaggio di Leone XIV
L'omelia a Beirut sulla «bellezza rara con la quale il Signore ha impreziosito la vostra terra» e un vibrante appello per la pace ai «cristiani del Levante»: con queste parole Prevost si congeda dal Paese dei cedri. Un bilancio positivo anche in chiave ecumenica.
- L'unità tra i libanesi è il primo passo per costruire la pace, di Elisa Gestri
L'unità tra i libanesi è il primo passo per costruire la pace
Per allontanare i venti di guerra dal Libano occorre il sostegno della comunità internazionale, ma non meno decisivo è lo sforzo per «vivere come fratelli e sorelle, come un’unica comunità»: così il vescovo di Zahle dei Maroniti riassume il messaggio di Leone XIV.
Il Papa in Libano: «La vostra patria rifiorirà come il cedro»
Leone XIV ha evocato l'albero simbolo del Paese nell'incontro con i giovani, ultimo partecipatissimo evento di una giornata iniziata nel monastero di Annaya sulla tomba di san Charbel Makhluf. Oggi la Messa a Beirut e la preghiera per le vittime dell'esplosione del 2020.
- Leone XIV pellegrino sulla tomba di san Charbel, Borgo Pio
Il Papa a Nicea: è in gioco la fede nell'Incarnazione
Nel luogo in cui 1700 anni fa si svolse il primo concilio, Leone XIV ha recitato il Credo insieme al patriarca Bartolomeo e agli altri capi delle Chiese ortodosse. Il desiderio della piena comunione e il monito sul nuovo arianesimo che riduce Cristo a un leader carismatico, negando o ignorando che Egli è Dio.
- È laica ma non troppo la Turchia che perseguita i cristiani, di Luca Volonté
Assist papale sulla famiglia nell'incontro Prevost-Erdoğan
Durante la visita al palazzo presidenziale il Papa elogia «il valore dell’amore coniugale e l’apporto femminile» nella società turca. Parole accolte con soddisfazione dal "sultano". Questa mattina l'incontro con i vescovi e il clero a Istanbul.
Il decollo del pontificato, da oggi Leone XIV sarà in Turchia
Al suo primo volo papale Prevost si recherà in terra turca per commemorare l'anniversario del Concilio di Nicea. Poi in Libano la visita alla tomba di san Charbel e la preghiera per le vittime dell'esplosione a Beirut. Ma prima di partire il Papa ha "sistemato" Roma e Cracovia.
Papa Leone ad Assisi sogna una CEI sinodale e interventista
Come sarà la Chiesa in Italia nell'era Prevost? Qualche indizio dalla città di san Francesco, dove il Pontefice ha concluso l'assemblea generale dei vescovi italiani, chiedendo di intervenire nella scena pubblica. Due indicazioni di governo e nessun dietrofront sul Sinodo.
- Non sono solo canzonette: Muti candidato al Premio Ratzinger, di Nico Spuntoni
Coakley a capo dei vescovi USA, effetto Cupich non pervenuto
Il neo-presidente dell'episcopato americano è più conservatore dei predecessori. Dodici anni di Francesco, che ha favorito l'ascesa dell'arcivescovo liberal di Chicago, hanno penalizzato ma non scalfito la maggioranza wojtylian-ratzingeriana, ancora salda oltreoceano.
Dalla Casa Pontificia comincia la "cura Prevost" sulla Curia
Successione controllata nell'ufficio che gestisce l'agenda papale con la nomina di un agostiniano a vicereggente. Scossoni ben più rilevanti in Terza Loggia, dove si profila l'uscita di scena del sostituto Peña Parra.
Concistoro straordinario, il sacro collegio torna a riunirsi
Ad anticiparlo è il National Catholic Register: Leone XIV ha intenzione di incontrare tutti i cardinali a gennaio. Rare occasioni dopo il precedente del 2014 dominato dalla "proposta Kasper", e un'esigenza emersa nell'affollato pre-conclave dove troppi porporati si conoscevano troppo poco.
Re Carlo in preghiera col Papa, al centro ecumenismo e creato
Visita di Stato ma anche "di Chiesa" per il monarca britannico che ha partecipato a una liturgia ecumenica con Leone XIV nella Cappella Sistina. L'ultima volta fu nel IX secolo, ben prima dello scisma anglicano. Il sovrano è stato poi accolto come Confratello Reale nella basilica ostiense.
Profanazione a San Pietro, un monito sulla sacralità perduta
L'oltraggio avvenuto venerdì all'altare papale è il terzo episodio in due anni. Gesti che recano offesa alla santità del luogo: una dimensione pressoché dimenticata nel safari turistico che travolge basiliche e cattedrali.











