- Africa
Aggrediti in Congo alcuni missionari comboniani
- Cristiani Perseguitati
- 27-01-2023
Stavano rientrando a casa in auto quando degli uomini armati hanno aperto il fuoco contro di loro ferendone uno a una gamba
Stavano rientrando a casa in auto quando degli uomini armati hanno aperto il fuoco contro di loro ferendone uno a una gamba
Uomini armati non identificati, forse dei jihadisti o dei combattenti di una milizia di autodifesa, lo hanno aggredito e colpito a morte mentre era in viaggio.
In Mozambico diverse province sono infestate da al-Shabaab e il capo della polizia chiede ai civili di difendersi con ogni mezzo. In Nigeria, alle violenze dei jihadisti, si aggiungono quelle dei banditi comuni. Esempi di “Stati falliti”. E i vescovi dei due Paesi si dicono preoccupati.
Si ritiene che sia stato rapito ma ancora di lui non si hanno notizie dopo che la sera del 20 novembre la sua auto è stata rinvenuta aperta davanti alla sua abitazione
I rapimenti a scopo di estorsione sono frequenti in Nigeria e sempre più spesso prendono di mira dei sacerdoti
Almeno 21 cristiani sono stati uccisi negli ultimi due mesi dai jihadisti localmente noti come al Shabaab e affiliati all’Isis
Alla Conferenza Internazionale sul clima, chiusasi domenica in Egitto, ancora una volta al centro dei negoziati c'è stata l'entità del risarcimento che i paesi ricchi (considerati gli inquinatori) devono pagare ai paesi poveri, che ne sarebbero le vittime. Ma la realtà dell'Africa dimostra che i primi a danneggiare l'ambiente sono proprio i governi africani. Come dimostrano il Congo, l'Uganda, il Tanzania...
- VIDEO: IL SOTTOSVILUPPO, NON LO SVILUPPO, DANNEGGIA L'AMBIENTE, di Riccardo Cascioli
- COP27, L'EUROPA FIRMA LE CAMBIALI PER IL FUTURO, di Luca Volontè
Il Papa e Meloni rilanciano una cooperazione con Europa e Italia per risolvere i problemi del continente nero. Proposta non nuova ma inadeguata finché si dimentica che terrorismo e migranti vengono anche dall'Asia e si dà per scontata l’incapacità degli africani, a fronte di un’Europa che fatica ad aiutare anche sé stessa.
In Africa sono morte di Covid-19 mediamente molte meno persone che negli altri continenti. Eppure sono molti di più i morti causati indirettamente dalla pandemia: quelli che, a causa delle restrizioni dei movimenti, non si sono potuti curare per altre malattie e quelli morti per mancanza di risorse mediche, dirottate per combattere il Covid.
Siccità nel Corno d'Africa, alluvioni in Sudan e nell'Africa occidentale. Sono molte e variegate le catastrofi naturali a cui stiamo assistendo in Africa e le conseguenze, umane e materiali, sono molto gravi. Ma è facile dare la colpa al cambiamento climatico. Se la natura fa così tanti morti, la causa è locale e molto umana.
Ibrahim Traoré è il nuovo capo di Stato del Burkina Faso, dopo le speranze deluse con il presidente Kabore e poi con la giunta militare insediatasi a gennaio. Dal 2015 l'elevato allarme terrorismo colloca il Paese nel cosiddetto “triangolo del jihad”, insieme a Niger e Mali.
La carestia nel corno d'Africa (Somalia, Eritrea ed Etiopia) sta già mietendo vittime e potrebbe essere la peggiore dal 2011. L'Onu lamenta disattenzione da parte della comunità internazionale. Ghebreyesus (Oms) punta il dito sull'indifferenza occidentale. Ma Usa ed Europa hanno già donato più di tutti. Semmai dove sono finiti quegli aiuti?