Olanda, Wilders perde ma domina le elezioni
Elezioni olandesi al centro dell’attenzione da mesi, risoltesi con una conferma dell’esecutivo liberale di Mark Rutte. Nei mesi scorsi pareva che il PVV (Partito della Libertà di Geert Wilders), in testa nei sondaggi, fosse destinato a diventare il primo partito, sull’onda dell’indignazione e della paura per gli attentati islamici. Non lo è diventato, ma è cresciuto. E ha dettato le regole dalla campagna elettorale.
Con le Dat a rischio minori e assistiti
Un contenzioso accaduto a Milano intorno a una bimba di tre anni malata di tumore, spiega bene la differenza tra la legislazione attuale - per cui il bene del minore prevale sulla volontà dei genitori - e quella che si profila con l'eventuale legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento che mettono la vita nelle mani di genitori e tutori.
C'è un giudice alle Hawaii (che però fa il politico)
Trump rivede e corregge l'ordine esecutivo che bandisce l'ingresso dei cittadini di sei paesi a rischio terrorismo. Ma due giudici, alle Hawaii e nel Maryland, lo bloccano di nuovo. Le motivazioni delle sentenze sono incredibili: non è giudizio basato sul testo del decreto, ma sulle "intenzioni" del presidente.
Il caso Lotti fa risaltare la mediocrità del Parlamento
In altri tempi la mozione di sfiducia per un membro del hgoverno avrebbe causato accuse roventi, difese dotte e appassionate, analisi problematiche. Per la mozione di sfiducia a Lotti - respinta - nulla di tutto questo: solo interventi approssimativi, difesa patetica e irritante. Possibile non ci sia nulla di meglio in Italia?
L'Ue non vieta il velo ma lascia che i privati lo vietino
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea vieta il velo islamico in azienda, e questa è una pessima notizia. Le imprese private potranno infatti vietare agli impiegati l’ostentazione di ogni segno riconducibile a prospettive religiose. Ufficialmente il Tribunale europeo ne fa solo una questione di neutralità. Ma di fatto viene duramente colpita la libertà di religione.
Salvini, da secessionista a nazionalista
La rapida ascesa di Matteo Salvini, da consigliere comunale a principale leader dell'opposizione, ha un unico esito politico: ha trasformato la Lega da partito del Nord a movimento nazionalista. Non solo "ruspa", ma anche il think tank di Logos che elabora programmi. E il federalismo? Forse ci pensa Brunetta a ereditarlo.
Le carestie in Africa e Yemen sono causate dall'uomo
Quando il 24 febbraio il Sud Sudan ha dichiarato lo stato di carestia, l’Onu aveva avvisato di prepararsi all’eventualità che tre altri stati stessero per fare altrettanto. Nigeria, Somalia e Yemen hanno dichiarato lo stato di carestia. Potrebbero servire 4 miliardi e mezzo di dollari per far fronte a una crisi che è stata causata dalle leadership locali.
Triste, solitaria y final: è la stampa, bellezza
Lo spettacolo indecoroso che sta offrendo l’editoria cartacea italiana negli ultimi mesi evidenzia lo scarto crescente tra l’innovativa informazione sul web e la decadente informazione tradizionale, sempre più immiserita in logiche da Basso Impero e incapace di un colpo d’ala che la sottragga ai soliti sterili rituali. Il caso Sole 24 Ore insegna.
Libia, la Russia mette in scacco l'Europa
L'esercito agli ordini del maresciallo Haftar (sostenuto dai russi) ha riconquistato due terminal petroliferi chiave alle milizie jihadiste alleate del governo di al-Sarraj, sostenuto da Onu e Occidente. Si ripropone il modello siriano, dove solo la Russia pare capace di impegnarsi per risolvere il conflitto. Con il rischio di trovarci nemici.
I cattolici e la resa della sindrome del giudizio
La sindrome che consegna i cattolici alla resa: hanno smesso di condannare il peccato con la scusa del non giudicare. Ma Gesù ha fatto il contrario, ad esempio con l'adultera. Preferiscono sottrarsi alla “battaglia” perché hanno vergogna di Cristo e trovano più comodo arrendersi al pensiero del mondo, per non avere rogne.
Parla una ex jihadista: c'è un piano di conquista
Si condanna chi osa preoccuparsi dell'ondata immigratoria in Occidente, ma Isik Abla, convertita al cristianesimo, non comprende chi nega "la colonizzazione in atto ostinandosi a chiamare l'islam una religione di pace". La donna, che oggi evangelizza gli arabi puntando sul loro cuore e la loro ragione, spiega "come pagavamo l'istruzione dei giovani nelle migliori università americane per cambiare la mentalità dei vostri paesi".
- LIBIA, LA RUSSIA METTE IN SCACCO LA UE, di Gianandrea Gaiani
Il Papa mette in guardia dalla carità ipocrita
«C’è il rischio che la nostra carità sia ipocrita, che il nostro amore sia ipocrita. Ci dobbiamo chiedere allora: quando avviene questa ipocrisia? E come possiamo essere sicuri che il nostro amore sia sincero, che la nostra carità sia autentica?»