Speranza, la virtù che non piaceva a Lutero
A dieci anni dalla pubblicazione dell'enciclica Spe Salvi di Benedetto XVI, ripercorriamo i passi salienti di questo eccezionale documento: dalla novità portata da Cristo all'attacco feroce che la "speranza" ha subito negli ultimi 500 anni, fino al compito che spetta oggi alla cristianità.
Il prete che usa Luxuria e l'ex trans che lo smentisce
Un prete intervista Luxuria per dire “che trans si nasce e Dio lo sa”. Ma Greene, che voleva essere femmina, spiega: "L'ideologia gender inganna e rende i piccoli degli oggetti sessuali". Perché dietro la falsa carità di Leonardi si nasconde l'odio per i limiti della creazione.
Africa, dall'islam al cristianesimo sola andata
Non esiste un censimento ufficiale dei musulmani che si sono convertiti al cristianesimo. Ma il trend viene registrato, soprattutto in Africa, e riguarda milioni di persone ogni anno. Lo conferma, al National Catholic Register, padre Mitch Pacwa, gesuita, esperto di Medio Oriente.
Il santo col panino, se anche l'occhio è malato
Australia. In una scuola arriva la statua di san Martín de Porres, che porge un panino ad un povero. Ma la stupidità social ci vede un gesto pedofilo. Infatti la lucerna del corpo è l’occhio, ma se l’occhio è malato...
Libano, paese a sovranità limitata
Non basta che l’indipendenza di uno Stato sia dichiarata e celebrata ad ogni anniversario. La vicenda delle dimissioni forzate di Hariri in Libano, la sua "confessione" alla Tv saudita dopo la sua convocazione a Riad sono cose che non accadevano nemmeno in Unione Sovietica. E' il prodotto della politica aggressiva di Salman.
Il tennis in chiesa. Dicono che è arte
Il catalogo delle chiese profanate per altri usi si arricchisce di un'iniziativa surreale e provocatoria: il pavimento della chiesa di San Paolo converso a Milano trasformato in campo da tennis. Per scopi artistici, ma solo di facciata perché dietro c'è il solito retaggio anticristiano che la religione ormai è un ferro vecchio.
Siria, è ora di ammetterlo: ha vinto Assad
Restano ormai poche sacche di resistenza, la guerra in Siria volge al termine con la vittoria di Assad e dei suoi alleati: Russia, Iran e Turchia (che però aveva cominciato sull'altro fronte). Usa sconfitti ma pronti a giocarsi la carta curda. L'Europa è invece la grande sconfitta: ha subito immani flussi di migranti e profughi e incassato la più alta minaccia terroristica della storia europea senza trarne alcun vantaggio.
Mladic condannato per ripulire la nostra coscienza
Ratko Mladic è stato condannato per i crimini commessi in Bosnia, in particolare per l'eccidio di Srebrenica nel 1995. Ma sono dimenticati i crimini commessi in precedenza contro i croati. Perché passano certe storie e sono puniti certi crimini, mentre altri sono dimenticati, per realpolitik. E tanti altri criminali serbi fanno carriera.
Berlusconi incandidabile ma indispensabile
La Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo ha rinviato la sua decisione sull'incandidabilità di Berlusconi. La sentenza arriverà certamente dopo le elezioni. Dunque Berlusconi sarà ancora incandidabile. Proprio quando inizia ad essere considerato "indispensabile" non solo dal centrodestra, ma anche dai suoi nemici storici.
Cristiani in Medio Oriente: una luce rossa sull'indifferenza
RedWednesday è l’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) per ricordare i cristiani perseguitati in Medio Oriente illuminando di rosso chiese, scuole e addirittura il parlamento inglese: "Aiutare la Chiesa in Medio Oriente serve a salvare anche l'Occidente. Ecco perché dobbiamo rispondere al dramma di chi si sente abbandonato".
-IL VESCOVO "AMBASCIATORE": NON LASCIAMOLI SOLI di Andrea Zambrano
Il patriarca ortodosso vede i segni dell'Apocalisse
Il patriarca Kirill ha detto nei giorni scorsi in un discorso pubblico che i segni del Libro dell’Apocalisse sono ormai evidenti. Ha anche chiesto ai politici, agli artisti, agli scienziati e ai comuni cittadini di unirsi, per fermare il movimento verso l’abisso: “Stiamo entrando in un periodo critico nello sviluppo della civiltà umana”.
Il grido dei cristiani iracheni: "Non lasciateci soli"
"Non dimenticateci, non lasciateci soli”. E’ il grido drammatico lanciato dai cristiani iracheni e raccolto dal vescovo di Carpi Francesco Cavina che se ne fa portavoce per sensibilizzare l’occidente. E che viene ribadito adesso che inizia la fase di ritorno nella Piana di Ninive.











