Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Luigi Maria Grignion di Montfort a cura di Ermes Dovico

Sinodalità


Ma quale cammino? Con queste premesse è un calvario sinodale
IL NUOVO SINODO

Ma quale cammino? Con queste premesse è un calvario sinodale

Un nuovo lungo calvario sinodale ci attende. Tre anni sinodali: prima i sinodi nazionali, poi i sinodi continentali e infine il sinodo universale, il tutto da qui al 2023. Questa nuova Chiesa democratica c’è già: l'abbiamo vista all'opera negli ultimi sinodi. Ma è una democrazia imposta con la forza e l’inganno, una democrazia pilotata dal centro. Sarà una “democrazia totalitaria”.


Tre conversioni non ne fanno una
LA NUOVA CHIESA

Tre conversioni non ne fanno una

Da tempo sono apparse all’orizzonte del cattolicesimo tre nuove conversioni. Si tratta della conversione pastorale, della conversione sinodale e della conversione ecologica. La parola conversione la Chiesa l’aveva sempre adoperata per indicare il volgersi a Cristo, unico Salvatore. Ora la parola cambia significato.


Il ritorno di O'Malley: «Alla trasparenza non c'è alternativa»
II GIORNATA DI SUMMIT

Il ritorno di O'Malley: «Alla trasparenza non c'è alternativa»

Collegialità e sinodalità. Sono queste le due parole più utilizzate nel corso del secondo giorno di Summit in Vaticano sulla tutela dei minori. E intanto si rivede il cardinale O'Malley: «La trasparenza rappresenta il futuro, la strada da seguire è sempre quella della denuncia».


Parola d'ordine: sinodalità. Ma è una "non soluzione"
VERTICE SUGLI ABUSI

Parola d'ordine: sinodalità. Ma è una "non soluzione"

Ormai è diventata una parola magica che si usa come soluzione per qualsiasi problema: sinodalità. Ne ha parlato a lungo il cardinale Cupich, è chiaramente lo scopo che si vuole raggiungere. Come al Sinodo dei giovani. Ma si tratta di metodo, e non di contenuti.
- IL RITORNO DI O'MALLEY, di Nicola Spuntoni