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Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Green pass


Green pass e vaccino: quel consenso che non è libero
NODI GIURIDICI AL PETTINE

Green pass e vaccino: quel consenso che non è libero

All’atto della somministrazione del vaccino, vi è l’obbligo di firmare il consenso con cui il vaccinando dichiara di essere stato reso edotto sui benefici e i rischi della vaccinazione. È un obbligo che trova fondamento nella Costituzione e nel Codice di deontologia medica oltre che in convenzioni internazionali. Ma come può esprimere libero consenso il cittadino che a partire dal 6 agosto non potrà più avere, se sprovvisto di green pass, libero accesso a bar, ristoranti, cinema e concorsi pubblici? C'è un insanabile contrasto tra il diritto alla libertà di scelta in materia di salute e l’obbligo di vaccinazione imposto dal Governo.


Scuola e vaccino obbligatorio, la quiete prima della tempesta
AUTUNNO CALDO

Scuola e vaccino obbligatorio, la quiete prima della tempesta

Il Piano Scuola appena presentato dal Governo alle Regioni per il momento evita di ricorrere all'obbligo vaccinale, ma c'è da farsi poche illusioni. Basterà un probabile aumento dei contagi dopo l'estate per far scattare la minaccia della Dad verso chi non si vaccina. Non solo insegnanti, l'obiettivo vero sono i giovani: una scelta gravissima e diseducativa, visto il basso rischio di malattia e le incognite ancora irrisolte su questi vaccini.
- I SINDACATI TUTELINO GLI INSEGNANTI CHE NON SI VACCINANO, di Emanuele Gavi


Fenomenologia dei “liberali” del green pass
RIVOLUZIONE ALL’ITALIANA

Fenomenologia dei “liberali” del green pass

Chi oggi nella classe politica e mediatica è a favore del lasciapassare sanitario è anche chi ha appoggiato senza il minimo dubbio lockdown e abolizioni di libertà costituzionali per “educare il popolo”. Innanzitutto i progressisti che fanno capo al Pd, poi gran parte dell’attuale cultura politica cattolica e molti esponenti delle destre “nazionali”. E, infine, ci sono sedicenti liberali.


La scuola sotto il ricatto vaccinale
Libertà minacciate

La scuola sotto il ricatto vaccinale

Si stringe la morsa contro personale scolastico e studenti dai 12 anni in su. L’Associazione nazionale dei presidi invoca l’obbligo vaccinale. E il Governo è tentato di forzare la mano. Lo spettro della Dad è il sottile ricatto per convincere i genitori dei non vaccinati. Un ricatto immotivato e da regime dispotico, che creerebbe cittadini di serie B, privati di diritti fondamentali.


A Messa senza green pass o niente Messa
SCENARI

A Messa senza green pass o niente Messa

Presto potremmo trovarci imposto l'obbligo di Green pass per partecipare alla Messa. In questo caso non si deve accettare il ricatto, perché l’introduzione di una condizione previa, che non siano il Battesimo e la fede cattolica, per poter partecipare alla celebrazione eucaristica costituirebbe un attentato alle fondamenta della fede.


Protesta contro il Green Pass, in piazza in 80 città
LA MANIFESTAZIONE

Protesta contro il Green Pass, in piazza in 80 città

Contro l'obbligo di Green Pass, gli italiani scendono spontaneamente in piazza in 80 città. Nessun partito o movimento ha organizzato una protesta, nata dal passaparola. Analoghe manifestazioni in Francia, Israele e Australia.


C'è il rischio di dover celebrare Messe in clandestinità
NUOVI MURI

C'è il rischio di dover celebrare Messe in clandestinità

Il motu proprio che strozza la Messa antica e l'imposizione del Green pass da parte del governo, che potrebbe estendersi alla Chiesa, convergono nello spingere una parte di sacerdoti e di fedeli a organizzare celebrazioni "private". Uno scenario per ora futuribile ma i segnali vanno in quella direzione.


Io non mi vaccino, venite pure a prendermi
LA PROVOCAZIONE

Io non mi vaccino, venite pure a prendermi

Visto che si è scatenata la caccia a chi non vuole vaccinarsi contro il Covid, io mi costituisco. Però non sono affatto un "no vax", come non lo è la maggioranza di quanti rifiutano questo vaccino e oggi si ritrovano ad essere il bersaglio di una campagna d'odio senza precedenti. Ho buone ragioni per non vaccinarmi, così come altri giudicano utile per sé il vaccino. Però davanti all'obbligatorietà imposta immotivatamente, opporsi al Green pass diventa una battaglia di libertà contro questo totalitarismo che si sta affermando.
- NUOVO COMUNISMO, E PARTE LA CACCIA AI NEMICI DEL POPOLO, di Stefano Magni


Green pass, siamo già allo Stato di polizia
OBBLIGO VACCINALE

Green pass, siamo già allo Stato di polizia

Mancanza di sicurezza, efficacia e stato di necessità: non c'è alcuna giustificazione morale all'obbligo vaccinale che il governo sta introducendo indirettamente con lo strumento del Green pass. Il dramma è che questi provvedimenti autoritari e arbitrari si affermano non solo grazie alle sanzioni previste, ma perché nella popolazione è stata instillata la paura di morire, che spinge anche alla caccia dei fantomatici "no vax". Così è già stato superato lo Stato di diritto.
- E ANCHE CONFINDUSTRIA PERDE LA TESTA, di Ruben Razzante


Green pass, anche Confindustria perde la testa
IL CASO

Green pass, anche Confindustria perde la testa

Non si entra in azienda senza vaccino: l'assurda proposta dell'associazione degli industriali. È solo l'ultima perla di una campagna estremistica - dal governo alle Regioni - volta a obbligare la vaccinazione. E intanto a pagare caro sono già gli operatori turistici.


Green pass e motu proprio, convergenze parallele
SIGNIFICATIVE ANALOGIE

Green pass e motu proprio, convergenze parallele

Limitano la libertà, creano divisione, contraddicono democrazia (per lo Stato) e "spirito di ascolto" (per la Chiesa), richiedono una certificazione. Le curiose analogie di contenuto e di metodo tra le misure imposte dal governo italiano sulle vaccinazioni, e da papa Francesco sulla Messa antica.


Green pass, obbligo in arrivo. Siri: "Ferito lo Stato di diritto"
I NUOVI DOVERI

Green pass, obbligo in arrivo. Siri: "Ferito lo Stato di diritto"

Domani, martedì 20 luglio, il governo Draghi (anzi, la “cabina di regia”) deciderà sull’introduzione di un green pass obbligatorio, per accedere a gran parte dei luoghi pubblici. Le maggiori resistenze arrivano da Lega e Fratelli d'Italia. "Non c’è necessità di restringere il perimetro delle libertà personali - spiega il senatore Armando Siri (Lega) alla Nuova Bussola Quotidiana - Questo può essere compresso solo in caso di pericolo grave per la vita dei cittadini". E noi non siamo in emergenza. "Abbiamo, per fortuna, le terapie intensive vuote, i morti quasi azzerati, non sussistono le condizioni per introdurre queste misure restrittive della nostra libertà". Che rappresenterebbero "un precedente gravissimo e una ferita indelebile allo Stato di diritto".