Parolin, il grande manovratore che vuol diventare Papa
L'ex segretario di Stato è al momento in vantaggio, è personalmente a caccia dei voti mancanti, e c'è una gestione manipolatoria delle Congregazioni che impedisce di discutere le gravi questioni della Chiesa e quindi di far emergere anche le magagne del cardinale Parolin, dal caso Becciu al fallimentare accordo con la Cina. E la presenza a Roma del cardinale Zen....
- Parolin sarebbe un Bergoglio 2. Ecco perché, di Luisella Scrosati
- Pronte le "seconde linee" in caso di stallo, di Nico Spuntoni
- Il Papa che verrà, tra nodi da sciogliere e doveri, di Ermes Dovico
- DOSSIER: Appunti per i cardinali
“Dagli ai cardinali!”: sui media è licenza di sfottere
Burke ridicolizzato, le analisi di Müller ignorate, la statura di Sarah minimizzata. Ma per Tagle che fa balletti in chiesa e Cupich che benedice un drago, si tace. Mentre il tifo per Zuppi è smaccato, reso ancor più ridicolo dall'endorsement della Boldrini. Sui media trionfa il gossip con sfottò, non l'analisi di ciò che i cardinali sono chiamati a votare.