Vietnam, persecuzione dietro una facciata di tolleranza
Il Vietnam è entrato ormai in contatto con le democrazie più avanzate del Pacifico, ha riformato la sua costituzione e ha introdotto una nuova legge sulle religioni. Ma la persecuzione dei cristiani e anche dei buddisti è ancora capillare. Lo denuncia la dissidente Associazione per la Difesa della Libertà Religiosa.
Pregare e digiunare per i cristiani in Siria
«Porterai la loro croce un giorno?» Con questa domanda Aiuto alla Chiesa che Soffre presenta la giornata mondiale di preghiera e digiuno per la pace in Siria. Una croce che somiglia a un leggerissimo giogo se si pensa al calvario a cui il popolo siriano è costretto da cinque anni. La parlamentare siriana Maria Saadeh ritiene che la guerra riguardi tutti. Se Turchia e Arabia Saudita dovessero intervenire, scoppierebbe un conflitto internazionale.
Muslim Brotherhood's silent conquest of Europe
At a time when Italian and European institutions, as well as religious institutions, are increasingly open to Islamic organizations linked to the Muslim Brotherhood, the interview presented here is an additional point for reflecting on the processes of radicalization. Mohammed Louizi, former member of the Muslim Brotherhood, explains us strategy and methods of a radical organization.
Sako invoca dai capi musulmani la libertà religiosa
Il patriarca caldeo Louis Raphaël I Sako, capo della martoriata chiesa cattolica caldea, la più numerosa comunione cristiana dell’Iraq, ha inviato un suo messaggio alla Conferenza per la difesa «dei diritti delle minoranze religiose nel Paesi prevalentemente musulmani» convocata a Marrakesh dal re del Marocco.
Silenzi incrociati sulle persecuzioni dei cristiani
L’ Occidentale e soprattutto determinati Paesi (Stati Uniti, Regno Unito e Francia) hanno la responsabilità dell'esodo progressivo delle comunità cristiane dal Medioriente. Ma anche le massime autorità islamiche sono da condannare per il loro colpevole silenzio dinanzi alla persecuzione delle minoranze (cristiana e yazida su tutte) in Iraq. Lo ha detto Sua Beatitudine Ignace Youssef III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri.
Antonia Arslan, i vecchi e nuovi volti del genocidio
Il 27 gennaio è il giorno della memoria della Shoah. Il 24 aprile scorso si è commemorato il centenario del genocidio armeno. Fra i due grandi crimini del Novecento c'è un nesso diretto, come ci spiega la scrittrice Antonia Arslan, nota per il romanzo La Masseria delle Allodole. E non è solo storia: nuove violenze genocide si compiono ora negli stessi luoghi di deportazione del popolo armeno. Il movente è religioso, stavolta, ma gli attori sono molto simili a quelli del passato.
Rouhani dal Papa. Cristiani iraniani ancora repressi
Il presidente iraniano Hassan Rouhani si presenta al mondo come un leader riformatore che vuole il dialogo. Oggi si incontra con Papa Francesco. Il volto del regime è più mite e ufficialmente i cristiani iraniani sono liberi di praticare, ma la discriminazione è tuttora un problema grave, così come le leggi anti-proselitismo.
Come l'Isis distrugge il passato cristiano
Iraq, il monastero di Sant’Elia sorgeva su una collina nei pressi di Mosul. Era luogo di culto dei cristiani da 1400 anni. Oggi non ne resta altro che un cumulo di macerie. Documentata l’opera di distruzione sistematica dell’antichissimo edificio condotta dall’Isis. Tutte i siti cristiani dell'Iraq, come la Chiesa Verde di Tikrit e il monastero di Mar Behnam di Nimrud, hanno fatto la stessa fine.
"Vi spiego perché ho lasciato i Fratelli Musulmani"
Nel momento in cui le istituzioni italiane ed europee, le istituzioni religiose aprono sempre più alle organizzazioni islamiche legate alla Fratellanza musulmana, l’intervista qui presentata rappresenta un ulteriore spunto di riflessione sui processi di radicalizzazione e sull’operato dell’islam politico. Parla Mohammed Louizi, ex membro dei Fratelli Musulmani, di cui spiega strategia e fini.
Se la libertà religiosa viene esclusa dai piani di sviluppo
La libertà di religione, oltre che diritto universale, è condizione necessaria di sviluppo. Eppure migliaia di progetti di cooperazione vengono avviati senza includere richieste in tal senso e la libertà di religione non entra mai tra le condizioni per avere i finanziamenti.
Urge un'opera di prevenzione
Le violenze sessuali massicce commesse da gruppi di immigrati nordafricani in varie città tedesche hanno tutte le caratteristiche di un'azione corale organizzata in anticipo. Si constata la facilità con cui si possono organizzare bande di giovani violenti sui social network. In attesa di sapere chi sia il mandante, ci si interroga su come reagire. Prima che si ripeta.
Le cifre della grande persecuzione censurata
Nel 2015 le persecuzioni contro i cristiani si sono ulteriormente inasprite e moltiplicate, estendendosi a nuovi Paesi. I cristiani uccisi per la loro fede sono saliti a 7.100 e oltre 2.400 chiese sono state attaccate, distrutte o gravemente danneggiate, più del doppio rispetto al 2014 quando gli attacchi erano stati 1.062. È quanto emerge dalla edizione 2016 della World Watch List, la "lista nera" dei 50 Paesi del mondo in cui i cristiani sono più perseguitati.