Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Isidoro l’Agricoltore a cura di Ermes Dovico

Libertà religiosa


Ecco perché non c'è differenza tra Isis e Arabia Saudita
STATO ISLAMICO

Ecco perché non c'è differenza tra Isis e Arabia Saudita

Con l’Arabia Saudita, così come con l’Iran, l’Occidente ha scelto di aprirsi al relativismo circa la sacralità della vita umana e dei diritti umani. Lo fa nel momento in cui pone differenze e distinguo tra l’Isis e la monarchia saudita, dove si applicano gli stessi principi teologici e giuridici dello Stato Islamico.


Se pregare il Padre Nostro è "offensivo"
LONDRA

Se pregare il Padre Nostro è "offensivo"

Autocensura religiosa in Gran Bretagna: le tre maggiori catene cinematografiche pongono il veto sulla diffusione di uno spot della Chiesa di Inghilterra in cui si recita il Padre Nostro. Il motivo? Potrebbe "risultare offensivo" per il pubblico. Coro di proteste, anche da parte di musulmani e atei.


Schiave, spose, bombe umane: le donne del jihadismo
ISLAM

Schiave, spose, bombe umane: le donne del jihadismo

Per quale motivo Hasna Aït Boulahcen si è unita agli jihadisti dell'Isis negli attentati di Parigi? Perché tante altre donne, magari nate e cresciute in Europa emigrano verso lo Stato Islamico? La dottrina permette alla donna di diventare "martire" e il fenomeno è sempre più incoraggiato dai primi anni 2000, quando si verificarono i primi casi di donne dello jihadismo.


Musulmani italiani: un'occasione e un rischio
IL CASO

Musulmani italiani: un'occasione e un rischio

In Italia ci sono 1 milione e 0ttocentomia islamici, di cui 245mila sono cittadini. Ovviamente nella stragrande maggioranza non sono terroristi né loro simpatizzanti, ma se si vuole promuovere una vera integrazione isolando estremisti e violenti bisogna tornare alla lezione di Ratisbona di Benedetto XVI.


L'islamizzazione forzata dei figli
dei convertiti
IRAQ

L'islamizzazione forzata dei figli dei convertiti

I cristiani iracheni rispondono all'appello del patriarca Raphael Sako e protestano contro l'ennesima forma di oppressione. Una nuova legge in Iraq, infatti, reintroduce, come ai tempi di Saddam Hussein, la conversione forzata all'islam dei minorenni, quando almeno uno dei due genitori si converte all'islam.


Liste di proscrizione per "razzisti" e "omofobi"
GENDER

Liste di proscrizione per "razzisti" e "omofobi"

Qualunque delatore può denunciare una persona sospetta di "razzismo" o di "omofobia": nome, foto e scheda del malcapitato sono pubblicate online nel nuovo Registro Italiano Razzisti e Omofobi (RiRo). Non è una brutta trama di fantapolitica, è realtà: il RiRo c'è veramente, per iniziativa di un gruppo di persone che si chiama Aida e contiene già una settantina di nomi. Le liste di proscrizione son tornate.


IL PUNTO

Vergognosi attacchi al giudice che applica la legge

Il vergognoso linciaggio mediatico promosso dalle organizzazioni Lgbt e ampiamente  sostenuto ieri dal sito del quotidiano Repubblica nei confronti del giudice del Consiglio di Stato Carlo Deodato, è un segnale chiaro del clima di intolleranza da una parte e di conformismo culturale dall’altra che ormai domina il nostro Paese, e non solo.


Il Sinodo profugo (e invisibile) della Chiesa caldea
IRAQ

Il Sinodo profugo (e invisibile) della Chiesa caldea

A Roma, lontano dai riflettori dei media, si sta tenendo un altro Sinodo, quello della Chiesa caldea irachena. Doveva tenersi a Erbil, nel Kurdistan iracheno, ma motivi di sicurezza non lo hanno consentito. E' un sinodo di una Chiesa profuga, proprio come il suo gregge che continua a fuggire dalla aree di guerra e persecuzione.


Perseguitati per la fede. Dimenticati dal mondo
RAPPORTO ACS

Perseguitati per la fede. Dimenticati dal mondo

I cristiani sono il gruppo religioso maggiormente perseguitato e la loro condizione continua a peggiorare in molti dei Paesi in cui affrontano da tempo gravi limitazioni alla libertà religiosa. Il nuovo rapporto di Aiuto alla Chiesa che Soffre, Perseguitati e Dimenticati, registra un peggioramento netto, aggiungendo altri quattro Stati ai meggiori persecutori: Iraq, Nigeria, Siria e Sudan, tutti a causa del radicalismo islamico.


Libero padre Mourad. "Ero pronto a morire per Cristo"
SIRIA

Libero padre Mourad. "Ero pronto a morire per Cristo"

Fuggito da Qaryatayn grazie anche all'aiuto di un amico musulmano, padre Jacques Mourad è vivo e libero. A maggio era stato sequestrato dagli uomini dell'Isis. Minacciato dai jihadisti, ha sempre rifiutato la conversione all'islam, nonostante le minacce ripetute.


Oregon, una strage di cristiani
SPARATORIA

Oregon, una strage di cristiani

Separati dai compagni di college e uccisi perché cristiani. E' questa la dinamica della strage all'Umpqua Community College, Roseburg, Oregon. Il pluri-omicida, un giovane di 26 anni, non aveva alcun legame col terrorismo. Ma ha commesso un massacro anti-cristiano. E non è il primo.


15 Stati persecutori di cristiani nel Consiglio dei diritti umani
ONU

15 Stati persecutori di cristiani nel Consiglio dei diritti umani

Ha fatto scalpore la nomina di un ambasciatore saudita alla guida del Comitato di Esperti incaricati di vigilare sul rispetto dei diritti umani. L'Arabia Saudita non rispetta neppure formalmente i diritti su cui dovrebbe vigilare. Ma c'è di più. Ben 15 membri su 47 dell'attuale Consiglio, sono i paesi in cui i cristiani subiscono le peggiori e più vaste persecuzioni.