Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni I a cura di Ermes Dovico

Attualità


Come perdere un anno e l'educazione facendo il militare
365 ALL'ALBA

Come perdere un anno e l'educazione facendo il militare

«Vorrei che oltre ai diritti tornassero a esserci i doveri», sì, ma quali? Ricordo in prima persona di un anno buttato nell'esercito di leva, senza addestramento, in preda al nonnismo, in un ambiente in cui la bestemmia e la pornografia sono "virili". E il lavoro lasciato è perduto.


Famiglia Cristiana e i perdenti illuminati
L'ANALISI DELLA COPERTINA/2

Famiglia Cristiana e i perdenti illuminati

La copertina di Famiglia Cristiana è un simbolo del ruolo di minoranza giocato male. Non c’è la comprensione delle ragioni che hanno portato a scelte diverse. E' espressione di questo insopprimibile impulso, da parte di una agenzia che non sembra più maggioritaria nel consenso e nella fioritura vocazionale in Italia, eppure, senza accorgersene, detta la linea invece di esaminare seriamente come mai siamo arrivati all’attuale situazione. 


Famiglia Cristiana, emotività contro pecore che puzzano
L'ANALISI DELLA COPERTINA/1

Famiglia Cristiana, emotività contro pecore che puzzano

«Ecco il deodorante per le pecore!». Questa è la prima impressione di fronte alla copertina di Famiglia Cristiana in edicola con il monito “Vade retro Salvini”. Sì, perché quando le pecore puzzano in modo indebito o insopportabile, allora ci vuole qualche correttivo sperando di ottenenere l’effetto non solo di coprire il cattivo odore, ma di convincere le pecore a cambiare odore. E la seconda: un messaggio emozionale, di basso ventre, che rinuncia al logos dell'analisi. 


Sesso con le bambole, finto amore in tempi di plastica
TORINO

Sesso con le bambole, finto amore in tempi di plastica

La Lumidolls, un’azienda che vende sexy dolls, apre a Torino una casa chiusa, perfettamente legale, con realistiche bambole di plastica al posto delle prostitute e dei gigolò. E' una perfetta metafora del sesso, per come viene vissuto oggi: senza confrontarsi, solo ludico e virtuale.


Aborto, vittoria di popolo, ma il governo prepara la trappola
ARGENTINA

Aborto, vittoria di popolo, ma il governo prepara la trappola

Attualità 10_08_2018

Con 38 voti su 31 il Senato Argentino boccia la proposta di depenalizzazione dell'aborto già approvata alla Camera. Una vittoria del popolo argentino, sopratutto cattolico, a cui le gerarchie si sono unite solo nelle ultime settimane, contro le elites delle fondazioni plutocratiche che dal 2005 finanziano il Paese per introdurre la legalizzazione di una pena di morta mascherata.
-IL POPOLO E LE ELITES di Josè Arturo Quarracino

Ma il presidente Macri rovina la festa e dimostra che ci sono poteri che non permetteranno questa sconfitta. Il 21 agosto approderà in Senato la revisione del Codice penale e tra gli articoli da approvare c'è proprio la depenalizzaizone dell'aborto per le solite casistiche. Qui sarà più facile avere la maggioranza degli eletti e poi arrivare al via libera per procedere ad una legge vera e propria. 
-RIFIUTATO DALLA PORTA, RIENTRERA' DALLA FINESTRA di Andrea Zambrano


"Giù i rom dal treno". Non è razzismo, ma esasperazione
IL CASO DEL GIORNO

"Giù i rom dal treno". Non è razzismo, ma esasperazione

La capotreno si sfoga con zingari e molestatori perché "hanno rotto": si urla al razzismo e ora rischia il posto. Ma è solo esasperazione per la maleducazione e l'arroganza che quotidianamente le solite categorie esibiscono sui treni che sono terra di nessuno. Spesso favorita dall'incuria delle stesse aziende di trasporto. Basterebbe iniziare a tenere i piedi a posto. 


Il silenzio del vescovo sulla falange cattolica al Gay pride
GERMANIA

Il silenzio del vescovo sulla falange cattolica al Gay pride

Si chiamano Katholische junge Gemeinde (KjG), ossia Giovani Cattolici Parrocchiani e vengono da Stoccarda. Hanno deciso di partecipare, quasi in un centinaio, al Gay Pride della loro cittadina e di parteciparvi proprio come gruppo cattolico. E il vescovo? In silenzio, per paura o codardia. I gay pride assomigliano sempre più alle marce di propaganda dei regimi politici totalitari del passato. 


Bologna e Foggia, il lunedì nero delle strade è una domanda
INCIDENTI

Bologna e Foggia, il lunedì nero delle strade è una domanda

Drammatica esplosione di un Tir, in seguito a un tamponamento, sulla tangenziale di Bologna, con un morto e una settantina di feriti; e nel foggiano il frontale tra un Tir e un pullmino con giovani immigrati  lascia sull'asfalto dodici morti. Ma prima di stabilire le responsabilità umane degli incidenti, c'è una domanda a cui nessuno sfugge...


Salvare gli immigrati, riportarli in Libia. Si può fare
ASSO VENTOTTO

Salvare gli immigrati, riportarli in Libia. Si può fare

La nave italiana Asso Ventotto ha riportato un centinaio di clandestini in Libia, dopo averli recuperati in mare. Proteste dalla sinistra che parla di violazione delle leggi internazionali, ma non è così: in Libia ci sono porti sicuri e gli irregolari vengono consegnati all'Onu, che provvede poi al rimpatrio.


La "guerra" dei preti a Salvini (ma il popolo non li segue)
CHIESA E POLITICA

La "guerra" dei preti a Salvini (ma il popolo non li segue)

Da certi vescovi ai giornali, da settimane è un fuoco di fila contro il ministro dell'Interno sia per l'immigrazione sia per la questione dei crocifissi nei luoghi pubblici. Un attacco che il popolo cattolico non capisce e, stando ai risultati elettorali, non condivide.


Commissione diritti umani, Pillon risponde
LETTERA

Commissione diritti umani, Pillon risponde

Attualità 28_07_2018

L'astensione della Lega in merito all'ordine del giorno in cui si delineavano i compiti specifici della costituenda Commissione sui diritti umani, criticata da La Nuova BQ, aveva invece ragioni importanti a tutela dei princìpi non negoziabili, dice il senatore Pillon. Ma a noi restano alcune domande.


Quaranta milioni di schiavi. Ecco tutti i governi colpevoli
GLOBAL SLAVERY INDEX

Quaranta milioni di schiavi. Ecco tutti i governi colpevoli

Gli schiavi sono 40,3 milioni nel mondo. È quanto emerge dal “Global Slavery Index 2018”. Il fenomeno si concentra in due continenti: Africa e Asia. La Corea del Nord è quella con la più alta percentuale di schiavi rispetto alla popolazione: 1 su 10. Dire che certi governi hanno un ruolo e una responsabilità nei confronti delle vittime di schiavitù è un eufemismo. Sono leader e governi che producono schiavitù costringendo ai lavori forzati i loro cittadini. E' un quadro tragico sulla condizione dell’infanzia nel mondo. Perché più di metà dei moderni schiavi sono minori.