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Fu vera fede? Napoleone e la Chiesa: una questione aperta
I 200 ANNI DEL 5 MAGGIO

Fu vera fede? Napoleone e la Chiesa: una questione aperta

Da dove vengono, si chiedeva Napoleone, il genio, la creatività, l’intuito che tanto ammiriamo negli uomini se non da Dio? Confessava di aver urgenza di Dio, di desiderarlo. Ma in quale Dio credeva? Nel Dio cristiano, il Dio uno e trino. Eppure si era comportato per tanto tempo in modo ostile alla Chiesa o dimentico di Cristo. A 200 anni dalla morte dell'imperatore il tema della sua conversione è ancora aperto. Ma ci sono molti elementi per affermare che fosse sincera. 
- SINFONIA PER L'EROE CHE SCONFISSE NAPOLEONE - di M. Scapin


La sinfonia per l’eroe che sconfisse Napoleone
NELSON-MESSE

La sinfonia per l’eroe che sconfisse Napoleone

L’ammiraglio Horatio Nelson, il più grande eroe della storia navale britannica, il 1° agosto 1798 affondò le navi di Napoleone nella Battaglia del Nilo. Nel settembre del 1800 assistette all’esecuzione di una composizione in suo onore, probabilmente sotto la direzione del compositore Joseph Haydn: la sua Missa in Angustiis è nota come Nelson-Messe. Di lui Goethe disse: “Le sue composizioni sono il linguaggio ideale della verità”.

 


Più lockdown = meno nascite. Così l'Italia si suicida
DATI ISTAT

Più lockdown = meno nascite. Così l'Italia si suicida

I dati pubblicati ieri dall'Istat dimostrano come la crisi pandemica abbia ulteriormente aggravato la tendenza al crollo della fecondità. È questa la vera emergenza nazionale, destinata a far fallire il Piano di Ripresa e Resilienza che il governo ha appena presentato alla Commissione Europea.


La festa dell'Inter e quel solito allarmismo per la folla
VIROLOGIA TELEVISIVA

La festa dell'Inter e quel solito allarmismo per la folla

Trentamila tifosi dell'Inter hanno invaso il centro di Milano per festeggiare la vittoria dello scudetto. E subito parte l'allarmismo dei virologi (televisivi) sul focolaio prossimo venturo. Eppure i precedenti (Benevento, Napoli...) dovrebbero indurre all'ottimismo. In altri Paesi, come Grecia, Spagna e Inghilterra si riapre per l'estate. Da noi no.


Immigrazione: quelli che vogliono le porte aperte
SBARCHI

Immigrazione: quelli che vogliono le porte aperte

Un week end di fuoco sul fronte dell’immigrazione clandestina ma che potrebbe costituire solo una timida avvisaglia dei ben più massicci flussi diretti in Italia da Libia, Tunisia, Algeria e Turchia. Le Ong, le agenzie dell'Onu e la sinistra italiana si oppongono ai respingimenti e vogliono, per ideologia, ancora più immigrazione in Italia.


“Solo Dio ci può salvare dal diavolo. E il Papa lo ha detto”
INTERVISTA ALL’ESORCISTA

“Solo Dio ci può salvare dal diavolo. E il Papa lo ha detto”

«La negazione dell’esistenza del diavolo è deleteria per l’uomo. E infatti Gesù lo esorcizzava, perciò chi non crede nel demonio non crede a Gesù». «Se non ci affidiamo al Signore diventiamo facile “preda” del demonio, spesso a nostra insaputa», facendo l’errore del razionalismo che esclude a priori il soprannaturale. La Bussola intervista il domenicano François-Marie Dermine, esorcista e presidente del Gris, soffermandosi su alcuni discorsi di papa Francesco sull’esistenza del diavolo.


Great reset, la Superlega degli interessi economici
ANALOGIE

Great reset, la Superlega degli interessi economici

Se per “gioco” si prova ad effettuare un ardito parallelismo tra la Superlega e il presunto progetto di revisione del sistema di governo mondiale noto con il nome di Grande Reset si possono riscontrare analogie sia in termini culturali che di metodo. 


Irlanda, terapie riparative al bando
IRLANDA

Irlanda, terapie riparative al bando

In Irlanda è al vaglio del Parlamento una legge che vorrebbe mettere al bando i percorsi di accompagnamento psicologico che vanno sotto il nome di “terapie riparative”. E in Italia giace un disegno di legge. Se il ddl Zan vedrà la luce potrà offrire la sponda al varo di una legge per vietare qualsiasi aiuto che non vada nella direzione di confermare nella loro condizione le persone omosessuali e transessuali.


Fedez fa la vittima, mentre una deputata rischia il carcere
DDL ZAN

Fedez fa la vittima, mentre una deputata rischia il carcere

La faccia tosta di Fedez che afferma «sono devastato» perché «ho visto che c’è chi mi ha attaccato su tutto», mentre i giornali di mezzo mondo lo osannano per il suo discorso livoroso contro chi crede che la famiglia sia quella naturale. Sì, ci vuole davvero una gran faccia tosta, tenuto conto che la parlamentare finlandese Päivi Räsänen rischia 6 anni di carcere per aver citato la Bibbia sulle unioni contro natura.
- L'IRLANDA VUOLE BANDIRE LE TERAPIE RIPARATIVE di Tommaso Scandroglio


Bufera sul Csm. E in gioco c’è pure il dopo Mattarella
CASO AMARA

Bufera sul Csm. E in gioco c’è pure il dopo Mattarella

Tiene banco il caso Amara con la diffusione di verbali segreti contenenti gravi accuse, non confermate, contro alti esponenti del mondo politico e giudiziario unitisi nella presunta loggia “Ungheria”. Prosegue così il terremoto nel Csm dopo le scosse del caso Palamara. E i veleni di questi giorni potrebbero essere un modo per escludere un Mattarella-bis o l’outsider Conte al Quirinale.


Il vescovo morto innocente a cui augurano l’Inferno
AUSTRALIA

Il vescovo morto innocente a cui augurano l’Inferno

Alla morte a gennaio dell'arcivescovo emerito di Adelaide, Philip Wilson, molti utenti dei social gli hanno augurato l’Inferno. Il motivo? L’accusa di aver coperto un sacerdote pedofilo. In realtà monsignor Wilson è morto da innocente perché a fine 2018 è stato assolto con motivazioni che rappresentano una lezione di civiltà giuridica, contro ogni pressione mediatica.


Un'arma di distrazione di massa chiamata Fedez
IL CASO DEL GIORNO

Un'arma di distrazione di massa chiamata Fedez

Il Paese è in ginocchio, impoverito dalla pandemia e in prigionia controllata, ma tranquilli: l'emergenza è il Ddl Zan. Così giornali e partiti si inventano il caso Fedez al concerto del Primo Maggio e lo trasformano in un caso di Stato. Un'arma di distrazione di massa per un popolo ormai avvezzo a tutto, un caso di falsa censura, che nasconde il vero bavaglio che si imporrà se verrà approvata la legge sull'omofobia: la libertà la pretende per se stesso, ma non la concederebbe agli altri. Ecco il vero volto dei difensori dei nuovi diritti.