Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Preziosissimo Sangue di Gesù a cura di Ermes Dovico

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L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette
L'ANALISI

L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette

Quando la verità non può essere detta, la si dice per allusione o negandola. L’Occidente ha terrore dell’Islam, ma lo nega. Le ragioni della paura possono essere tante, sicuramente tutte ben razionalizzate e politicamente corrette, o forse c’è una ragione soltanto, rimossa e irrazionale.


Il ministero studia tagli che colpirebbero migliaia di malati
UNA CHINA PERICOLOSA

Il ministero studia tagli che colpirebbero migliaia di malati

Al ministero della Salute retto da Giulia Grillo sono allo studio due provvedimenti che potrebbero impattare seriamente sulle vite di 118.000 malati di sclerosi multipla e di migliaia di altre persone affette da malattie neurodegenerative, limitando l’accesso alla riabilitazione. Il presidente dell’Aism, Angela Martino, dice alla Nuova BQ: «La riabilitazione è decisiva, spero che il ministro ci dia appuntamento al più presto».


Il folle pressing della Consulta per estendere l’eutanasia
LA RELAZIONE ANNUALE

Il folle pressing della Consulta per estendere l’eutanasia

Il presidente della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi, ha sollecitato il Parlamento a intervenire con una legge in tema di aiuto al suicidio, ricordando la “scadenza” di settembre. Il suo discorso è la conferma che la Consulta non ritiene più l’aiuto al suicidio un reato sempre e comunque, e vuole che il Parlamento estenda le maglie dell’eutanasia, già introdotta di fatto dalla legge sulle Dat. E se il Parlamento non obbedisse? Non è escluso che la Consulta decida di procedere in autonomia.

- E INTANTO IL MINISTERO STUDIA TAGLI ALLE CURE PER MIGLIAIA DI MALATI di Ermes Dovico


Ordinazione femminile, la Chiesa tedesca chiede l'impossibile
GERMANIA

Ordinazione femminile, la Chiesa tedesca chiede l'impossibile

La deriva della Chiesa tedesca verso forme di “aggiornamento” protestante, contro quello che afferma il Magistero della Chiesa e il Pontefice continua imperterrita. Dopo la decisione dei vescovi, nell’assemblea di primavera, di aprire un “percorso sinodale” sulla morale sessuale, adesso si apre il "dibattito" sull'ordinazione femminile.


In marcia per la vita, c'è un laicato che non si spaventa
ARGENTINA

In marcia per la vita, c'è un laicato che non si spaventa

Mentre riprende il dibattito sull'approvazione dell'aborto, in Argentina oggi il popolo pro vida scende in strada per le marce per la vita. Le prime dopo lo stop del Senato al progetto di legge abortista di agosto. La crescita di un laicato cattolico che ha saputo alzare la voce opponendosi alla dittatura della morte. «Perché certi "diritti" si impongono quando viene meno la condanna sociale».


È guerra contro la famiglia, vescovi non reclutati
VERONA

È guerra contro la famiglia, vescovi non reclutati

Quella di Verona si sta delineando come una guerra per distruggere la famiglia. Eppure i vescovi non si rendono conto che una guerra è stata dichiarata. San Giovanni Paolo II disse che "attorno alla famiglia e alla vita si svolge oggi la lotta fondamentale della dignità dell'uomo". E quando c'è una lotta bisogna combattere non auspicare buonismo. 


L'Annunciazione, tutto negli occhi di Maria
IL BELLO DELLA LITURGIA

L'Annunciazione, tutto negli occhi di Maria

“L’eternità che si fissa in un istante”, così un noto studioso sintetizza l’immagine dell’Annunciata, rientrata a pieno titolo nell’esiguo corpus di opere rimaste e conosciute di Antonello da Messina, dopo essere stata attribuita per lungo tempo a Dürer.


La Corte Ue: i clandestini in Germania tornino in Italia
IMMIGRAZIONE

La Corte Ue: i clandestini in Germania tornino in Italia

Per la Corte europea di giustizia, la povertà o l’aspirazione di vivere in Germania per i suoi elevati standard assistenziali non sono ragioni valide per garantire l’accoglienza. La Germania ha dunque il diritto di espellere i clandestini. Non verso i paesi d'origine, ma verso quelli di approdo, fra cui l'Italia. Ma senza l'assenso di Roma sarà difficile.


La Scala col burqa. Cosa abbiamo rischiato
LA SCALATA SAUDITA

La Scala col burqa. Cosa abbiamo rischiato

Sventata la scalata dei sauditi alla Scala di Milano, cosa abbiamo rischiato? Non solo avremmo ceduto un gioiello del nostro patrimonio artistico a un paese grande violatore dei diritti umani, ma avremmo rischiato la censura dei nuovi comproprietari. Già in Germania accade che i turchi impongano riscritture di libretti dell'opera.


Aborto, l'Argentina ci riprova. Chiesa e governo ambigui
DEPOSITATA LA LEGGE

Aborto, l'Argentina ci riprova. Chiesa e governo ambigui

In Argentina è stato depositato l'VIII progetto di legge per la depenalizzazione dell'aborto. Le ambiguità del governo negli ultimi mesi dopo l'ultima bocciatura in Senato: corsi gender, distribuzione del Misoprostol e imposizione ai centri di aiuto alla vita di politiche pro aborto. La battaglia delle Chiese evangeliche e la voce bassa, quando non il silenzio, della gerarchia cattolica. 
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Gesù a testa in giù, l’ultima trovata del vescovo blasfemo
AUSTRIA

Gesù a testa in giù, l’ultima trovata del vescovo blasfemo

Hermann Glettler, vescovo di Innsbruck, ha fatto appendere un Crocifisso capovolto nella chiesa dell’ospedale: le braccia di Gesù fungeranno da lancette d’orologio. È l’ultimo eccesso di un presule dall’orientamento progressista (vedi posizioni sulla Comunione ai divorziati risposati e sul sacerdozio femminile), che crede di essere originale…


Il "Concorsone" discrimina gli insegnanti delle paritarie
SCUOLA

Il "Concorsone" discrimina gli insegnanti delle paritarie

Centinaia di docenti con una lunga e qualificata esperienza nelle scuole paritarie non potranno partecipare al “Concorsone” indetto dal ministero dell’Istruzione perché privi di 36 mesi di servizio nella scuola statale negli ultimi otto anni. Una palese discriminazione, che va contro i principi costituzionali e finirà per far diventare precari diversi insegnanti intanto passati alla statale. Mentre i sindacati latitano, si consuma così un’altra ingiustizia contro la libertà di insegnamento e contro la libertà di scelta educativa.