L'ospedale di Alfie: scandali, negligenze e processi persi
Oggi alle 12 il giudice deciderà la data della rimozione della ventilazione. Ieri il padre di Alfie ha denunciato ancora l'ospedale per incuria. Perché, allora, durante il processo il giudice ha confidato solo nel parere dell’Alder Hey Hospital? Si penserebbe che la sua fama meriti tale fiducia, ma sono decine le morti per incuranza, centinaia gli organi asportati senza consenso e diversi i richiami delle autorità sanitarie: benvenuti nel Terzo Mondo.
Bioetica, fermare la collaborazione al male
"Qui siamo allora di fronte ad un grande problema sulle fonti della moralità degli atti umani e sulla negazione delle azioni intrinsecamente malvagie. Ed io, con tutto lo sforzo che posso fare, non riesco ad individuare nessuna continuità rispetto a ciò che mi è stato insegnato". L'intervento del bioeticista Puccetti.
La politica si muove per Alfie: Salvini dalla sua parte
Postando un articolo con il commento «Forza Alfie!», Matteo Salvini ha deciso di dare il suo appoggio alla battaglia del bimbo inglese di quasi due anni, praticamente tenuto sotto sequestro da quindici mesi dall’Alder Hey Hospital di Liverpool.
Alfie ancora nelle mani dei giudici: ora servono medici coraggiosi
Dopo essere stati convocati dall'ospedale per un possibile trasferimento all'estero di Alfie, i suoi genitori sono in attesa del verdetto del giudice, interpellato a loro insaputa. Ieri due ospedali italiani si sono fatti avanti, ma quello che serve è un medico disposto a dichiarare che il suo cervello è funzionale, come dimostra il video in cui Alfie risponde ai comandi del papà.
- ALFIE È IL VOLTO DELLA FEDE INCARNATA - di Costanza Signorelli
- LA POLITICA SI MUOVE: SALVINI SOSTIENE ALFIE - di Benedetta frigerio
Alfie è il volto della fede incarnata
Alfie chiede a tutti noi di uscire da noi stessi e di domandare la Grazia di una fede che sia incarnata. La fede in Gesù Cristo. E noi desideriamo dire di sì.
Esporre la vita pre-natale non è violenza. E' realtà
Roma, ProVita Onlus espone un enorme manifesto che ritrae un feto di 11 settimane. E' un modo per far capire a tutti che, ognuno di noi, a 11 settimane, è già una persona e che se siamo vivi è perché nostra madre non ha abortito. Ma le associazioni femministe, indignate, chiedono la rimozione del poster "violento".
Suicidio, lo Stato si mette di traverso al teorema Cappato
A margine del processo Cappato/Dj Fabo il governo si è costituito presso la Consulta a difesa del reato di istigazione e aiuto al suicidio. Anche il Centro Studi Livatino ha depositato un atto di intervento “per chiedere che la questione sia dichiarata inammissibile”. Attualmente la legge sulle Dat contempla come metodiche eutanasiche solo il rifiuto e la sospensione di terapie salvavita. Ma non l’aiuto al suicidio. Eliminarlo tra i reati allargherebbe la platea dei candidati.
Un giudice a Pavia blocca l'eutanasia (non in tutti i casi)
Il paziente X si trova in stato vegetativo e non ha mai potuto esprimere la sua volontà in un testamento biologico, perché non è in grado di intendere e di volere. Per il giudice tutelare di Pavia, Michela Fenucci, l'amministratore di sostegno del paziente non ha facoltà di staccare la spina. L'eutanasia è illecita ... a meno che la volontà del paziente non sia espressa.
Appello ai sacerdoti per Alfie
Dopo il sacrificio di Cristo, di Charlie e di Isaiah, in questa Pasqua, chiediamo a tutti i sacerdoti di ricordare Alfie e di far pregare affinché ci sia dato un segno di Resurrezione e di vittora già ora: la salvezza della vita di Alfie.
Alfie: respirò da solo e i testimoni furono silenziati
Dopo il rifiuto della Corte di appello di accogliere il suo ricorso, il papà di Alfie Evans, il bambino inglese di quasi 2 anni, ricoverato da 15 mesi, ha svelato altri particolari sulla condizione del figlio e sulle menzogne dell’Alder Hey Hospital di Liverpool, già trovato colpevole di negligenza in alcuni casi passati da noi riportati.
I cattolici sono discriminati, non solo a causa del mondo
"Clerico-fascisti", "omofobi" e "islamofobi". Così vengono bollati oggi coloro che professano apertamente il loro credo e la fedeltà al Magistero della Chiesa. Un'indagine del governo scozzese dimostra che la popolazione cattolica è la più discriminata. Ma un episodio dimostra che la colpa è anche dei credenti.
Aborto, il No di Chiesa e popolo strozzato dalle elites
In Argentina l'imponente marcha por la vida dimostra che l'approvazione di una legge che legalizzi l'aborto non è voluta dal popolo. Ma le elite di Palazzo non lo ascoltano e si affidano ai sondaggi. Per far passare la legge che depenalizza l’aborto, si contrappongono non dimostrate aperture di Papa Francesco all'impegno di vescovi coraggiosi. Come Hector Aguer, cacciato da un confronto pubblico perché la Chiesa deve stare fuori dal dibattito.