Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Domenico Savio a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Covid e omosessualità, la verità fa paura
IL CASO

Covid e omosessualità, la verità fa paura

Nella vicenda che alcuni giorni fa ha visto protagonista la Asl 5 di La Spezia, a proposito di precedenza nelle vaccinazioni di persone omosessuali, nessuno si è chiesto se sia vero che si tratti di una categoria a rischio. E invece ci sono molti lavori scientifici che lo dimostrano...


"Ecco cosa avviene nelle cliniche del cambio di sesso"
LA TESTIMONIANZA

"Ecco cosa avviene nelle cliniche del cambio di sesso"

Una operatrice di Planned Parenthood ha rivelato che il colosso degli aborti ora sta puntando sulla somministrazione di ormoni a bambini e ragazzini, trattati come "vacche da spremere per guadagnare: arrivano in gruppo, in clima ridanciano, e chiedono gli ormoni come domandassero di fare un piercing". La clinica, raggirando le regole, "li asseconda senza approfondire il loro evidente disagio". 


Blocco della pubertà, un esperimento irresponsabile
TRANSESSUALISMO

Blocco della pubertà, un esperimento irresponsabile

Londra, un esperimento su 44 adolescenti dai 12 ai 15 anni di età con disforia di genere diagnosticata: sono stati somministrati loro dei bloccanti per frenare il loro sviluppo puberale. Secondo i ricercatori che hanno pubblicato gli esiti su Plos One, ora sono più "felici". Ma intanto la cura ha avuto conseguenze irreversibili sulla loro crescita fisica e non è detto che, arrivati a 18 anni, rimangano felici.

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"Sopravvissuta all'aborto", testimonianza pericolosa
ISTITUTO GP2

"Sopravvissuta all'aborto", testimonianza pericolosa

Per la Giornata della Vita, l'Istituto GP2 ha presentato la testimonianza di Loredana Franza, una sopravvissuta all'aborto, che si è rivelata fuori luogo e pericolosa inserita in quel contesto.


Aborto, un altro schiaffo a Giovanni Paolo II
IL CASO

Aborto, un altro schiaffo a Giovanni Paolo II

Domenica 7 febbraio la "nuova gestione" dell'Istituto Giovanni Paolo II su matrimonio e famiglia ha celebrato la Giornata della Vita con una trasmissione tv su Legge 194 e aborto dall'esito sconcertante: si rivaluta la 194 mentre la testimonianza drammatica di una donna sopravvissuta all'aborto rischia di diventare un boomerang. 
- "LEGGE NON ABORTISTA": IL GP2 SCIVOLA SULLA 194, di Tommaso Scandroglio
- "SOPRAVVISSUTA ALL'ABORTO", UNA TESTIMONIANZA PERICOLOSA, di Monika Grygiel


Legge sulla bioetica, disinnescati alcuni pericoli
FRANCIA

Legge sulla bioetica, disinnescati alcuni pericoli

Il Senato francese ha riscritto il disegno di legge sulla bioetica, che dovrà tornare all’Assemblea Nazionale. Via la Pma per coppie lesbiche e donne single, stop all’utero in affitto, divieto di embrioni-chimera, no all’aborto al nono mese per “disagio psicosociale”, ecc. Il testo rimane ingiusto, ma le manifestazioni pro vita dei giorni scorsi hanno intanto sortito effetti positivi.


“Legge non abortista”: così il Giovanni Paolo II scivola sulla 194
IL CASO

“Legge non abortista”: così il Giovanni Paolo II scivola sulla 194

La trasmissione promossa dall'Istituto Giovanni Paolo II per la Giornata per la Vita ha presentato la legge 194 come una legge buona, portatrice di diritti aggirando i tanti inganni che invece promuove. In particolare problematici gli interventi del teologo Pier Davide Guenzi e del giornalista Arnaldo Casali nel corso dei quali è perfino emerso che «La 194 non è una legge che considera l’aborto un diritto civile».


"Mio marito Giuseppe Garrone, combattente per la Vita"
INTERVISTA / MARGHERITA BORSALINO

"Mio marito Giuseppe Garrone, combattente per la Vita"

Mamme e bambini salvati dall’aborto, insieme a tante donne che rischiavano di suicidarsi dopo aver abortito. «Telefonavano a SOS Vita nel cuore della notte, anche alle due, per confidare il loro strazio. E Giuseppe c’era sempre». L’amicizia con Madre Teresa, che benedì la sua idea delle culle per la vita, oggi una sessantina in Italia. Le amarezze all’epoca della Legge 40, di cui contestava la logica del “male minore”. In occasione della 43^ Giornata per la Vita, la Bussola ricorda - con un’intervista alla moglie Margherita Borsalino - la figura di Giuseppe Garrone, morto il 3 febbraio di 10 anni fa.
- UNA LUCE PER LA VITA, CAMPAGNA CHE FA CULTURA, di Tommaso Scandroglio


"Una luce per la vita", campagna che fa cultura
L’INIZIATIVA

"Una luce per la vita", campagna che fa cultura

In occasione della Giornata per la vita, International Family News lancia la campagna «Una luce per la vita», a cui tutti possono partecipare mettendo in vista una lampada o una candela. Pur ricordando il male dell’aborto, che va combattuto, l’idea specifica della campagna è celebrare la vita nascente, su cui anche il non credente si può trovare d’accordo. Un’iniziativa utile, perché fa cultura.


Come la sinistra ha creato il dogma abortista
VERSO LA GIORNATA PER LA VITA

Come la sinistra ha creato il dogma abortista

Il legame tra socialismo e la difesa della famiglia si spezza per la torsione totalitaria inflitta al socialismo dal leninismo e dalla dittatura comunista sovietica. Da allora nelle società “opulente” occidentali l'ossessione, propria delle ideologie totalitarie, di ridisegnare completamente la natura umana si è ripresentata sotto la veste di un relativismo culturale sfociato nella reinterpretazione della libertà come assoluto soggettivismo. Un'ideologia che ha portato a una para-realtà che non ha più nulla a che fare con i diritti soggettivi.
- IN UN LIBRO GLI SCRITTI DI CARLO CASINI di Giuliano Guzzo


Giornata per la Vita, in un libro gli scritti di Carlo Casini
L’INIZIATIVA

Giornata per la Vita, in un libro gli scritti di Carlo Casini

Si intitola “Per ritrovare speranza” e raccoglie tutti gli scritti che Carlo Casini (†2020) - a lungo presidente dell’Mpv - ha composto dal 1981 al 2019 in occasione della Giornata per la Vita. Riflessioni che a distanza di anni non hanno perso d’attualità, sottolineando la sacralità di ogni vita umana, l’ipocrisia del pacifismo a tinte abortiste e il principio che la libertà non può essere slegata dall’amore.


Ru486, il Lazio si adegua. I pro-vita giochino d’attacco
NUOVE LINEE GUIDA

Ru486, il Lazio si adegua. I pro-vita giochino d’attacco

Anche la Regione guidata da Zingaretti ha recepito le nuove linee guida sulla Ru486, emanate nel 2020 da Speranza, con day hospital, aborto pure nei consultori e fino alla nona settimana. Come reagire? Il problema non si risolve con il ricovero ordinario, che implica sempre l’uccisione del bambino, ma bisogna chiedere di abrogare la 194.