Green pass e vaccino: quel consenso che non è libero
All’atto della somministrazione del vaccino, vi è l’obbligo di firmare il consenso con cui il vaccinando dichiara di essere stato reso edotto sui benefici e i rischi della vaccinazione. È un obbligo che trova fondamento nella Costituzione e nel Codice di deontologia medica oltre che in convenzioni internazionali. Ma come può esprimere libero consenso il cittadino che a partire dal 6 agosto non potrà più avere, se sprovvisto di green pass, libero accesso a bar, ristoranti, cinema e concorsi pubblici? C'è un insanabile contrasto tra il diritto alla libertà di scelta in materia di salute e l’obbligo di vaccinazione imposto dal Governo.
Io non mi vaccino, venite pure a prendermi
Visto che si è scatenata la caccia a chi non vuole vaccinarsi contro il Covid, io mi costituisco. Però non sono affatto un "no vax", come non lo è la maggioranza di quanti rifiutano questo vaccino e oggi si ritrovano ad essere il bersaglio di una campagna d'odio senza precedenti. Ho buone ragioni per non vaccinarmi, così come altri giudicano utile per sé il vaccino. Però davanti all'obbligatorietà imposta immotivatamente, opporsi al Green pass diventa una battaglia di libertà contro questo totalitarismo che si sta affermando.
- NUOVO COMUNISMO, E PARTE LA CACCIA AI NEMICI DEL POPOLO, di Stefano Magni
«Sono i vaccini a produrre le varianti più pericolose»
L'allarmismo sulle nuove varianti viene distribuito a piene mani dai media e dai politici per indurre alla vaccinazione di massa, ma uno studio della rivista Cell propone l'ipotesi che siano invece proprio i vaccini mRNA a provocare nuove varianti che si differenziano - e sono più pericolose - di quelle naturali. Da qui la necessità di sempre nuovi aggiornamenti, la ventilata necessità della terza dose e poi di dosi annuali.
Pochi i vaccini anti Covid donati all’Africa, ma pur sempre troppi
L’Oms lamenta la lentezza con cui i vaccini arrivano in Africa e promette di rimediare, ma al tempo stesso rivela che centinaia di migliaia di dosi disponibili sono state lasciate scadere
Per forzare la vaccinazione dei sanitari si ricattano i malati
Mentre gli studi confermano che il vaccino non è in grado di fermare i contagi, nella provincia di Bolzano 161 sanitari sono stati sospesi perché rifiutano il vaccino anti-Covid, e altri 2mila aspettano la stessa decisione. Ma l'assessore alla Sanità, per fare pressione, decide di ridurre i posti letto negli ospedali, mettendo a rischio la vita dei malati. La furia dell'ideologia non conosce limiti.
Campagna vaccinale, caccia ai giovani inutile e dannosa
Le società occidentali, di fronte alla pandemia, hanno perso la ragione. L'ultima prova è la rincorsa ai giovani per spingerli a vaccinarsi. Il Covid è una malattia non pericolosa per i giovani. Le probabilità che muoiano per effetti collaterali dei vaccini sono già più alte. Eppure sono sempre loro i capri espiatori di società invecchiate.
Scuola sicura, abbiamo le prove: folle vaccinare i giovani
Vaccini obbligatori a insegnanti e studenti, mascherine in classe, ripresa della DaD: governatori e ministri tornano a prendere di mira la scuola in vista di settembre. «Ma è una follia, non riesco a spiegarmelo se non per ragioni politiche». Parla alla Bussola l'epidemiologo Rainisio, coautore dello studio pubblicato su Lancet che ha convinto il governo a riaprire ad aprile. «Sui vaccini under 18 non abbiamo dati sulla sicurezza e in classe non c'è alcun rischio focolaio come abbiamo dimostrato autorevolmente anche se Palù sta provando a smentirlo, senza riuscirci». E le mascherine? «Non ci sono studi che siano utili in aula».
- L'INGHILTERRA RIAPRE E NOI CHIUDIAMO di Ruben Razzante
L’Uganda ha una medicina contro il Covid-19, ma costa 22 dollari
Il paese reclama la sospensione dei brevetti per poter produrre un proprio vaccino anti-Covid-19, intanto ha messo in commercio una medicina a base di erbe che sembra efficace contro i coronavirus
Vaccini all'Africa, un miliardo donati, ma tanti saranno sprecati
I Paesi del G7 promettono 870 milioni di dosi di vaccini al COVAX, per donare vaccini all'Africa. Molti Paesi non sono riusciti a prepararsi e lo spreco è enorme. Per l'Unione Africana è colpa della "mentalità coloniale" di chi non include gli africani nelle decisioni. Ma chi ha il coraggio di denunciare lo stato della sanità pubblica in Africa?
Campagna vaccinale, quanta confusione sotto il cielo
Se tutte le cure per il Covid sono state sottovalutate, il vaccino è stato da subito sopravvalutato come arma finale per sconfiggere la pandemia. Ma mentre si manifestano le controindicazioni, le autorità reagiscono con un incredibile caos comunicativo, affermando quel che poco fa negavano, su età massime e minime e somministrazioni eterologhe.
Vaccini anche ai giovani? C'è chi, in Europa, dice no
Dopo la morte, per trombosi, di Camilla Canepa, ragazza sana di 18 anni, a seguito della vaccinazione con AstraZeneca, si è riaperto il dibattito sulla vaccinazione ai giovani. I rischi valgono i benefici, in una fascia di età che non rischia di morire di Covid, se non in rarissimi casi e in presenza di altre patologie gravi? In Germania e in Svezia il problema se lo stanno ponendo e le autorità sconsigliano di vaccinare ragazzi sani. Mentre in Italia continua la retorica della vaccinazione di massa, anche per i minorenni, con punte di retorica da guerra e la collaborazione attiva di pediatri, insegnanti e genitori.
- L'ABUSO DI ADULTI INCONSISTENTI di Marco Lepore
Feti abortiti e vaccini, le verità dimenticate
Ci sono dodici linee cellulari provenienti da feti abortiti, e non bisogna dimenticare il modo atroce in cui questi bambini vengono uccisi per poter usare i loro tessuti. Quanto ai vaccini moralmente problematici, la Chiesa dice che si possono accettare solo per gravi necessità e su base temporanea, ma protestando contro la produzione di tali vaccini e contro l'uso dei feti abortiti nella ricerca medica. In nessun caso è possibile indicare l'uso di questi vaccini come un dovere morale, mentre è invece doveroso fare azione di lobby per avere vaccini etici.
- I VACCINI INTERROMPONO LA TRASMISSIONE? NON SI SA di Paolo Gulisano