- Rapimenti
Liberato il sacerdote rapito in Nigeria il 19 maggio
- Cristiani Perseguitati
- 24-05-2023
Padre Maduka stava visitando una cappella di recente costruzione quando dei malviventi lo hanno aggredito e rapito
Padre Maduka stava visitando una cappella di recente costruzione quando dei malviventi lo hanno aggredito e rapito
L'emigrazione dall'Africa non è solo quella illegale. C'è anche un'emigrazione legale, che non fa notizia, ma è più importante: l'esodo di medici e infermieri. Emigrano in Paesi europei e in America, in fuga da stipendi bassi e condizioni sanitarie terribili. I governi non frenano il flusso: lo incentivano con nuovi accordi.
Stavano rientrando di notte in parrocchia dopo una visita a un altro sacerdote quando la loro auto è stata fermata e sono stati sequestrati
Nigeria al voto. Il paese, con i suoi 214 milioni di abitanti è il più popoloso dell'Africa. Ed è anche diventato il più ricco, grazie ai suoi giacimenti di petrolio. Però più della metà della sua popolazione vive in condizioni di povertà estrema e l'analfabetismo è dilagante. Questa nazione ricca di contrasti è lacerata da violenza religiosa fra un Nord islamico e un Sud cristiano. Boko Haram, sconfitto, ha saputo riciclarsi nello Stato Islamico (Iswap). Ma altre forme di criminalità si diffondono anche per ragioni non religiose. Tutti i candidati promettono legge, ordine e lotta alla corruzione. Ma quanti di loro sono sinceri?
La Conferenza episcopale della Nigeria smentisce i dati pubblicati da un'agenzia di intelligence che indicano in 145 i sacerdoti cattolici caduti nel 2022
Don Olofinlade è stato liberato dai suoi rapitori dopo tre giorni, mentre il catechista Kefas Ishaya è tuttora nelle mani dei malviventi che l’hanno sequestrato
Due gravi episodi di violenza contro i cristiani, in Congo e in Nigeria. Nel Nord Kivu (Congo) una chiesa è stata attaccata da uomini armati durante la funzione domenicale. Sono 17 le vittime finora accertate in un attacco di matrice jihadista. In Nigeria, padre Achi è morto nell'incendio della sua chiesa appiccato da ignoti assalitori.
Molti sono i cristiani che non hanno potuto celebrare il Natale. È difficile farlo o impossibile in paesi come la Mauritania, le isole Comore, l’Afghanistan, il Brunei, la Corea del Nord. In altri Paesi, come la Nigeria, il problema è la sicurezza. E nel Sahel, gli jihadisti. In Pakistan una donna cristiana accusata di blasfemia passa il Natale in una piccola cella, altri tre sono tornati liberi.
In Mozambico diverse province sono infestate da al-Shabaab e il capo della polizia chiede ai civili di difendersi con ogni mezzo. In Nigeria, alle violenze dei jihadisti, si aggiungono quelle dei banditi comuni. Esempi di “Stati falliti”. E i vescovi dei due Paesi si dicono preoccupati.
Era stato sequestrato, a scopo di estorsione, insieme a cinque membri della St Jude Society mentre si stavano recando nella capitale Abuja
I rapimenti a scopo di estorsione sono frequenti in Nigeria e sempre più spesso prendono di mira dei sacerdoti
Buone e cattive notizie per i cristiani in Africa. I religiosi rapiti da una milizia separatista in Camerun sono stati liberati. Ma per ogni notizia buona, ve ne sono molte altre cattive. In Nigeria la situazione è sempre grave: un sacerdote rapito, luoghi di culto attaccati. E in Congo aumenta il terrorismo dello Stato Islamico.