Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Africa

La protesta dei sacerdoti nigeriani

Nello Stato di Imo i sacerdoti cattolici hanno organizzato un incontro per denunciare l’insicurezza crescente in cui i cristiani sono costretti a vivere

Il 1° maggio decine di sacerdoti cattolici di Imo, uno Stato della Nigeria meridionale, hanno preso parte a un incontro organizzato per protestare contro l’insicurezza crescente nella quale i cristiani sono costretti a vivere e la mancanza di una adeguata protezione da parte delle forze dell’ordine. All’incontro hanno partecipato tra gli altri monsignor Luscious Ugorji, arcivescovo della diocesi di Owerri, la capitale dello Stato, e monsignor Anthony John Valentine Obinna, suo vescovo emerito. Parlando con i mass media durante la conferenza stampa svoltasi presso la cattedrale dell’Assunta di Owerri, i sacerdoti hanno spiegato che è importante denunciare “prima che sia troppo tardi l’allarmante affondare dello Stato di Imo in una condizione di insicurezza e paura”. “La situazione è terribile – hanno detto – rapimenti a scopo di estorsione, sequestri per l'espianto di organi e violente invasioni di terre e fattorie sono ormai all'ordine del giorno in tutto lo Stato di Imo e nel territorio degli Igbo (una delle  più grandi etnie della Nigeria, N.d.A.). Questi orrori non sono più notizie di cronaca; ci riguardano personalmente. I nostri sacerdoti e i nostri fedeli soffrono terribilmente e le loro sofferenze si moltiplicano”. Tra il 2015 e il 2024, hanno ricordato, nello Stato di Imo sono stati rapiti 47 sacerdoti e dall’inizio dell’anno altri hanno subito la stessa sorte e due sono stati uccisi. “I colpevoli – hanno aggiunto – spesso identificati come pastori Fulani, colpiscono con crescente audacia e crudeltà. Questo è un incubo che nessuno dovrebbe sopportare, figuriamoci il nostro popolo. Che sia per mancanza di attrezzature, capacità insufficienti o assenza di volontà politica, gli agenti di sicurezza non sono riusciti ad arginare l'ondata di questo male. La loro apparente paralisi di fronte alla violenza diffusa è profondamente preoccupante”. Nell’intero paese i sacerdoti rapiti negli ultimi dieci anni sono più di 150. L’ultimo sequestro risale al 24 aprile. Fortunatamente si è trattato di un sequestro-lampo. Padre Ibrahim Amos, parroco della chiesa di San Gerald Quasi nello stato nord occidentale di Kaduna, è stato liberato il 30 aprile.