Cirinnà, non è una questione di location
Condannati i sindaci che hanno celebrato le unioni civili in luoghi differenti rispetto a quelli dove si celebrano i matrimoni. E' strategicamente sbagliato giocare di rimessa sui principi non negoziabili. Non bisogna perdersi nelle sfumature del male. Vale per molti cattolici.
Capucci, emblema di un conflitto irrisolto
La morte di monsignor Hilarion Capucci, il vescovo che appoggiò il terrorismo palestinese contro Israele, deve indurre a una riflessione sul conflitto mediorientale. Basta vedere le reazioni: chi lo condanna e chi lo esalta per la sua lotta per la libertà. Ma tutti dimentichi che la pace è un dono di Dio...
Mattarella scorda la famiglia. Putin e il Re, no
Nel discorso di fine anno il capo dello Stato ha parlato di tutti i mali del Paese, ma ha tralasciato l'unico fattore in grado di curarli: la famiglia. Che distanza abissale con i discorsi al Paese di Putin e del Re Felipe di Spagna, che invece hanno messo la famiglia al primo posto per la ricostruzione demografica, morale e sociale dei rispettivi Paesi.
Affidiamo commossi la nostra vita a Maria
Bellissimo e commovente il Vangelo di oggi: i pastori corrono a vedere Gesù! Anche la nostra vita ricomincia da capo alla grotta di Betlemme! Che bello incominciare l’anno nuovo con Maria, Madre di Dio e madre nostra! Chiediamo la grazia di commuoverci, di stupirci di fronte ai fatti della vita.
La nostra lingua sia una risorsa
L'imparaticcio dell'inglese e l'anglicizzazione delle parole italiane, non fanno bene a noi e non servono neppure a imparare bene la lingua parlata in gran parte del mondo. In un mondo che torna al pluri-linguismo è bene sapere al meglio il proprio idioma e le lingue dei popoli più prossimi.
Festa della famiglia. Quale?
La festa della Santa Famiglia di Nazaret quest'anno si sfila quasi dal calendario, non trovando una domenica in cui collocarsi tra Natale e Capodanno, e finisce in un magro venerdì. Ma anche così ci ricorda cosa caratterizza una famiglia cristiana: Gesù presente nella quotidianità dei giorni.
- SPERANZA PER IL MONDO, di M. Garrone
Messa mai inopportuna Anche per i boss Ma...
Inopportuno il manifesto del sacerdote. Ma una messa per un peccatore, fosse anche un boss, non è la celebrazione dell'uomo o l'erezione di un monumento, ma la richiesta di salvezza per la sua anima.
-CONSENSO E ACQUA SANTA di A.Mantovano
Il Jihad e quella quinta colonna anti-occidentale
Un fronte interno antioccidentale da decenni alimenta sentimenti di odio. Ad ogni attentati ci dicono, in un modo o nell'altro, che ce lo siamo meritato. Che gli jihadisti rappresentano la disperazione dei poveri del mondo. I jihadisti ne approfittano, fanno leva sul risentimento nei confronti dell’Occidente cristiano per reclutare militanti.
La morte in scena nella guerra sporca
L'immagine del corpo di Amri appena ucciso fa da contraltare a quella dell'ambasciatore russo. Episodi gemelli che si contendono l'attenzione mediatica. Perché nella guerra sporca abbiamo fatto entrare la morte. Ciò che i tragici greci non avevano mai avuto il coraggio di fare. Abbiamo rinunciato alla mediazione tra orrore e razionalità.
Il primo martire, i martiri di oggi
Sùbito, il bianco Natale si tinge di rosso-sangue, con la festa del primo martire, Santo Stefano. Che ci ricorda l'attualità del martirio: quello dei cristiani perseguitati in tante parti del mondo, quello della vita quotidiana, in famiglia e nel lavoro. La fede è percossa ma rimane solida, perché Gesù è saldo nel cuore. Ogni giorno segna un passo nell'assimilazione a Cristo.
L'unica possibilità di salvezza per l'uomo
Cristo viene in questo mondo per salvare l'uomo. È questa la grande e unica letizia che può riscaldare il cuore dell'uomo. E va comunicata a tutti gli uomini assumendo su di noi quella guerra al male, alla presunzione, all'equivoco che è di Gesù stesso.
Qualcosa di bello a Natale
Accade qualcosa di bello ora, per me. Posso appoggiare la mia vita su questo bambino, abbracciarlo e farmi abbracciare. Posso confidare nel Dio Bambino, che mi vuole bene e mi guarda come fosse venuto solo per me. Per me e per te e per tutti loro: le vittime e gli attentatori, i ricchi infelici e i buontemponi distratti.