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Emigrazione irregolare

Unione Europea e Oim riportano a casa 1.400 emigranti etiopi

Sono emigranti illegali arrestati nel corso degli anni, diretti in Sudafrica lungo la Rotta Meridionale, un viaggio per il quale i contrabbandieri di uomini chiedono da 3.150 a 5.600 dollari

Migrazioni 19_02_2020

L’Oim sta organizzando il rimpatrio dal Tanzania di oltre 1.400 cittadini etiopi, tutti emigranti illegali che avevano lasciato il loro paese con l’intenzione di raggiungere il Sudafrica dove, incoraggiati da connazionali già emigrati, contavano di trovare lavoro. Invece sono stati individuati dalle autorità tanzaniane, arrestati perché clandestini e messi in carcere, alcuni per anni. Uno di loro, Tamrat, aveva 26 anni quando un contrabbandiere di emigranti gli ha offerto di organizzargli il viaggio clandestino: in autobus fino in Kenya e da lì al Sudafrica lungo la cosiddetta Rotta Meridionale. Ma il mezzo su cui viaggiava è stato fermato dalla polizia e, insieme ad altre 65 persone, è finito in carcere per tre anni. Debebe, un altro ragazzo in attesa di tornare a casa, di anni nelle prigioni del Tanzania ne ha trascorsi quattro. Il viaggio fino al Sudafrica costa da 3.150 a 5.600 dollari. Debebe dice di averne pagati 4.500: due terzi dell’importo erano suoi risparmi, il resto glielo ha imprestato la sua famiglia. I rimpatri sono organizzati dalla EU-IOM Joint Initiative in the Horn of Africa, un programma di protezione e reintegrazione che è finanziato dall’Unione Europea tramite l’EU Emergency Trust Fund for Africa. La Joint Initiative rientra in un più ampio programma, l’EU_IOM Joint Initiative for migrant protection and reintegration, che intende contribuire all’emigrazione legale, sicura e responsabile e al reinserimento nei paesi di origine degli emigranti che desiderano tornare a casa ed è stato concordato con 26 paesi africani. Agli etiopi inclusi nel programma di rimpatrio, l’Oim garantisce buone condizioni di viaggio e assistenza medica. Prima della partenza fornisce loro abiti e scarpe. All’arrivo in Etiopia garantisce loro ulteriore assistenza sanitaria, sostegno psicologico, una sistemazione temporanea nei propri Centri di transito per emigranti e il successivo trasporto a destinazione, nelle comunità originarie. L’Etiopia paga i biglietti aerei dei voli da Dar es Salam all’aeroporto internazionale di Addis Ababa.