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IL LIBRO SCANDALO

Un giornalista americano scava nei meandri del Deep State

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Il giornalista investigativo Seamus Bruner, con il libro Controligarchs, espone gli affari e le trame di fondazioni e miliardari filantropi. Svelando come vogliono condizionare la nostra vita.

Cultura 18_11_2023 English
Klaus Schwab

Lo scorso 14 novembre il giornalista investigativo americano Seamus Bruner, che ha guidato i gruppi di ricerca le cui scoperte hanno dato il via a molteplici indagini dell'Fbi e al Congresso sui Clinton e sui Biden, ha pubblicato un'inquietante indagine, in cui si svelano le trame dei miliardari che controllano le leve del potere mondiali. Il mondo che i plutocrati stanno preparando per tutti noi è ben peggio di quello immaginato da Aldous Huxley e da George Orwell.

Nel libro Controligarchs: Exposing the Billionaire Class,Their Secret Deals and the Globalist Plot to Dominate Your Life, Bruner ci mette in guardia su quella che sarà la nostra esistenza, se le élite sovranazionali dei tanti plutocrati dediti al bene dell’umanità continueranno indisturbati a governare istituzioni internazionali, burocrazie e condizionare i politici di moltissimi paesi. L’indagine si fonda su un'enorme mole di documenti finanziari, pubblici e trapelati dall’interno delle aziende, o organizzazioni interessate, documenti insider e registrazioni aziendali. Controligarchs squarcia il sipario su rivelazioni mai pubblicate prima sugli schemi che le élite globaliste hanno in serbo per voi e che vi cambieranno la vita.

All’interno testo, acquistabile in lingua inglese su moltissimi siti on-line anche italiani, molte sono le indagini, i fatti, le preoccupanti rivelazioni e smascheramenti sui vari Bill Gates, Warren Buffet, Jeff Bezos, George Soros, Mark Zuckerberg, Klaus Schwab che, insieme ad altri, stanno condizionando il futuro dell’umanità.

Breitbart, quotidiano on-line dei conservatori Usa, ha pubblicato tre sintesi scritte dallo stesso Bruner su alcuni di questi figuri e sui loro affari miliardari. Innanzitutto, Mark Zuckerberg e l'uso da parte di Meta di tattiche aggressive per rendere gli utenti dipendenti da applicazioni di social media come Facebook e Instagram, con il conseguente aumento della depressione e del suicidio soprattutto degli adolescenti. Evidenze scientifiche che hanno spinto lo scorso ottobre decine di procuratori generali degli Usa contro la società madre di Facebook e Instagram, Meta Platforms Inc. (Meta), per aver provocato disturbi mentali ai bambini rendendoli dipendenti dalle piattaforme di social media. Per i 42 Stati che accusano Zuckerberg, lui e le sue aziende hanno «consapevolmente progettato e implementato funzioni dannose su Instagram e Facebook per assuefare, di proposito, bambini e adolescenti», per ragioni solo di puro calcolo economico.

Il libro di Bruner apre inquietanti sospetti sui progetti di Zuckerberg grazie a Facebook Horizon, dal 2021 Meta Horizon, ovvero il suo metaverso che è costato sinora 36 miliardi di dollari ma ambisce a modellare completamente una nuova umanità con nuove offerte di prodotti di consumo, persino aggiornamenti fisici e biotecnologici per il corpo umano, tra un prototipo di pelle sintetica chiamato “ReSkin” o  i "guanti aptici" e gli “scent blaster” per annusare e afferrare il metaverso. Non a caso, l’idea del metaverso è sostenuta dal World Economic Forum (Wef) di Klaus Schwab che ogni anno si svolge a Davos, lo stesso Wef si erge a miglior giudice delle migliori pratiche per questo nuovo mondo digitale.

Le rivelazioni su Schwab e il Wef presenti nel libro dall’articolo scritto su Breitbart, sono altrettanto interessanti, a partire dalla influenza straordinaria e antidemocratica che da Davos emana, grazie ai Ceo e fondatori di aziende che siedono negli organismi del Wef capitalizzano un totale di 20 mila miliardi di dollari. Ebbene, Seamus Bruner svela nel suo libro le tattiche distopiche che il Wef sta sviluppando per condizionare la vita politica e civile dei popoli, tra cui: l’implementazione delle valute digitali delle banche centrali (Cbdc) e degli ID digitali; istituire black out climatici; vietare i veicoli a gas, i fornelli e i termostati a farfalla; divieto di consumo di carni animali e sviluppo di carni coltivate in laboratorio e proteine a base di insetti; espansione delle tecnologie mediche obbligatorie; promozione dell’intelligenza artificiale (AI) e il transumanesimo.

Con il controllo sulle industrie e sulle infrastrutture critiche, il Wef e i suoi alleati sovranazionali come le Nazioni Unite (Onu), la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), potrebbero avere un «controllo senza precedenti su ogni aspetto della nostra vita», scrive Bruner, secondo il quale l’implementazione delle Cbdc, valute digitali delle banche centrali, che offrono un controllo totale sull’offerta di moneta, «il sistema finanziario globalista potrebbe cancellare (o “sbancare”) finanziariamente un individuo, una società, un’intera città o addirittura un intero paese».

Non potevano mancare le rivelazioni inedite sugli interessi delle élite che traggono profitto dai metodi di controllo delle nascite come farmaci, contraccettivi e aborti. Non solo si svelano gli enormi guadagni di George Soros e Warren Buffett sulle vendite delle kill pills RU-486, tramite una società nelle Isole Cayman, ma si scopre anche che la sua commercializzazione sia stata frutto degli accordi tra la Fondazione Rockefeller, la Food and Drug Administration (Fda), grazie al beneplacito di Bill Clinton. Quello stesso Soros che con le sue organizzazioni, scrive The Federalist, ha speso solo nel 2022 nelle campagne per eleggere deputati e senatori Democratici, giudici e procuratori statali, promuovere e vincere referendum e condizionare decisioni federali negli Usa ben 178 milioni di dollari.

Possiamo solo immaginare quale sarà la cifra che Soros e lorsignori spenderanno il prossimo anno, in Usa per le elezioni presidenziali, governatori statali, referendum pro-aborto e le elezioni per la Camera e il Senato federali. Le rivelazioni del libro di Seamus Bruner stanno aprendo gli occhi a Washington ma non a Bruxelles dove, invece, la Vicepresidente della Commissione Vera Jurova, vorrebbe addirittura esentare dagli obblighi di trasparenza finanziaria proprio le Ong pagate da Soros & Co., consentendo così al filantropo di condizionare ancora una volta l’Europa.

Il punto debole di questi oligarchi e plutocrati è che il popolo li scopra nudi e si ribelli al loro progetto di dominio, secondo l’etica della verità, forti del potere dei senza potere e seguendo l’esempio di quel fruttivendolo descritto da Havel.